Monotonia

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Sfuggì al suo tocco e mi misi in piedi, percorsi a grandi passi la stanza e protesi la mano verso la porta, vagante consapevole di dove poterla trovare a causa del buio che nascondeva ogni cosa.

Quando uscì dalla stanza anzi che ritrovarmi da solo nel corridoio scuro trovai un capannello di persone.
Tutti i miei fratelli e sorelle erano li.
Delle candele erano accese agli angoli, potevo vedere i loro volti e non avrei saputo dire chi tra me e loro apparisse più stupito.
《Giacinto》mi chiamò mio fratello maggiore in tono cauto, quasi paterno.
《Non posso, non voglio, non riesco》mi sentivo un idiota, feci per guardarmi attorno non vidi le espressioni divertite e sprezzanti, trovai solo un petto.
Mio fratello mi aveva stretto a se, permettendomi di nascondere il viso nel suo corpo, non mi importava se per metà era svestito, volevo solo nascondermi.

《Va tutto bene, sei puro, non c'è nulla di cui vergognarsi》mi rassicurava.
《Lo voglio fare... lo farò giuro, ma non così》singhiozziai contro il suo petto.
La sua mano iniziò ad accarezzarmi la schiena e mi tranquillizzai.
《Sei giovane, magari è solo presto》a quelle parole feci per staccarmi.
Lui guardò la serva ancora nuda nel mio letto.
Tese una mano verso di lei.
《Se con mio fratello hai finito, ti chiedo di venire con me nella mia camera》
La ragazza si alzò e si diresse verso di lui.

Argalo mi prese la testa tra le mani e baciò la mia fronte.
《Buonanotte》lanciai uno sguardo a tutti quegli occhi puntati su di me.
《Li distraggo io》mi sussurrò all'orecchio.

《Ti alletta trascorrere una notte in mia compagnia?》Domandò beffardo.
La ragazza posò il polso nel suo palmo, come se fosse un oggetto.
《Certamente principe》annunciò con impazienza.
《Principe》ripetè la parola in tono sprezzante, come se gli fosse salito il catarro alla bocca.
《Che parola misera per la mia persona》Proclamò in tono teatrale.
Gli occhi di tutti furono su di lui.
《Mia cara, io sarò re》il suo non era uno sguardo di sfida, ma giocoso, come un lupo non troppo affamato che gioca con la sua preda.
Alla serva parve piacere quel gioco di ruolo.

Distolsi lo sguardo disgustato, le servitrici di corte aveano sempre gli occhi spenti e le labbra serrate, come poteva quella trovare così divertente quel suo triste destino?

Un re di Sparta dev'essere un guerriero》ribattè lei
Lui le posò una mano sotto la schiena e la condusse vicino alla sua camera.
《Oh, ma io lo sono e anche bravo》precisò avvicinando il suo viso al collo di lei.
《Non vedo armi al vostro fodero》Ora però aveva esagerato.
Venne afferrata per i polsi e schiacciata tra lui e l'entrata della camera.
《Oh, ma io sono amrato》le portò con vigoria le mani alla sua veste che lei slacciò e lasciò cadere.
《Ve la mostro》

Fu l'ultima cosa che disse.
Le avrebbe mostrato la sua arma.
Gliel'avrebbe fatta assaggiare.
Forse non fu l'ultima cosa che disse, ma dietro la porta chiusa undimmo solo versi e gemiti, sicuramente la mattina a colazione avremmo avuto i dettagli.

Mi allontanai verso la mia camera e nessuno si accorse della mia sparizione.
Scostai le tende e una volta sdraiato nel letto, osservai le stelle, sarei reststo così per ore, ma la stanchezza mi rese pesanti le palpebre.
Provai a mantenermi sveglio, portando una mano a toccare quel pezzo di corda bagnata che avevo tra le gambe ma non ne avevo piú voglia.
Le palpebre si abbassarono, fino a far chiudere gli occhi.

Mi svegliai il mattino seguente.
Solo nel mio letto come piaceva a me, anche se poco.
Mi stiracchiai alzandomi.
Mi sciaquai nell'anfora che conteneva l'acqua.
Dopo essermi gettato il fluido fresco in volto mi specchiai, il mio viso era lucido ed i lisci capelli castani, mi ricadevano morbidi sulla tetsa, coprivano oltre metà fronte, ma non arrivano a nascondere le mie piccole orecchie, il mio collo non era né lungo né corto, il naso era piccolo e le labbra delimitavano una bocca affamata.
Superai con la mano i fini rigonfiamenti dei pettorali ed accarezzai la pancia, prima di andare a mangiare indossai una tunica nuova, con un cordino chiaro a sorreggelra in vita.

 Apollo & GiacintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora