Non penso che qualcuno creda più nell'amore

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Non penso che qualcuno creda più nell'amore. O meglio, non credo che nessuno lo faccia più nella forma in cui si dovrebbe. Penso ormai che l'amore sia diventato - per quasi tutti noi - un arido concetto, basato su una distorta storpiatura di quello che si vede nei film e nelle serie tv americane: intendo, ad esempio, il cliché del ragazzo sempre a casa della fidanzata, oppure i genitori che organizzano le vacanze con la famiglia del partner del proprio figlio, o magari i noti e tanto invidiati balli della scuola che terminano sempre col coronare la reginetta ed il re del ballo..insomma, mi avete capito. Potrei citare a profusione situazioni del genere. Purtroppo solo ora mi rendo conto che si tratta di situazioni che vanno a verificarsi in una bassissima percentuale: ecco spiegato perché una buona parte delle coppie afferma, secondo uno studio svedese che ha preso a campione circa 2000 neo-fidanzati, dopo almeno 4 mesi di relazione si è leggermente delusi dello

stile di vita di coppia. Forse la sognatrice (o il sognatore, perché no?) della coppia credeva che con il fidanzamento sarebbe cambiato tutto, in pieno stile "coppia americana"? o forse, in casi di unioni morte sul nascere, credeva che il partner, prima

poco amorevole e dolce, sarebbe cambiato diventando il fidanzato o la fidanzata perfetto/a?

Purtroppo, per quanto mi faccia male dirlo, questi tipi di coppie non esistono. Esistono solamente coppie che si amano e che non sentono il bisogno di ostentarlo, giurandosi amore eterno che probabilmente nel giro di un paio di mesi svanirà, lasciando solo amaro in bocca e ricordi. Rimanendo però sulla falsariga di questo argomento, e distaccandoci dall'ideale di coppia che tanto si cerca, vorrei concentrare per un momento lo sguardo sull'ostentazione "d'amore" in alcune coppie.

Se c'è una cosa che assolutamente non invidio alle persone fidanzate, è il legame morboso che amano tanto mostrare sui loro profili social (anche se fortunatamente non in tutti i casi è così). Comprendo il bisogno di mostrare al mondo la

propria causa di felicità (se vogliamo interpretare come tale il bisogno di postare foto insieme e frasi

romantiche da rubacuori decisamente démodé), ma condividere una miriade di foto insieme credo che

vada solo a prendere in giro la coppia, quasi come se le due persone necessitassero di far sapere prima agli altri e poi a se stessi di essere in compagnia della persona che amano, o almeno, così dicono.
Ovviamente, non essendo mai stato parte di un legame morboso del genere, non sono in grado di dirvi che cosa si celi dall'altro lato; intendo dire, non ho la più pallida idea dell'effettivo rapporto tra i due componenti della coppia, nei casi in cui esso diventi come prima descritto. Posso però dire

che il solo pensiero di far parte di una relazione, con unico scopo mostrarsi senza necessariamente essere, non so, felice, fa venire voglia di tagliare i rapporti con il concetto di dolcezza. Già che siamo in tema, vogliamo parlare dei nomignoli, la cui maggior parte è imbarazzante? o dell'effettiva importanza di anniversari (festeggiati con storie pre-create, pubblicate su Instagram con ovviamente la scritta +0.5, non pensando al fatto che il sistema decimale non sia adeguato per 12 mesi, ma vabbè)  o addirittura mesiversari?

Ma d'altronde, questa potrebbe solo essere una delle mille sfaccettature dell'amore: il sentimento velato e

tanto desiderato da tutti noi, impossibile tuttavia da descrivere. Dico questo perché l'altra sera ero in chiamata con una mia amica, e parlando di interessi verso alcune persone se ne esce di punto in bianco con una frase tipo "ma sei mai stato innamorato veramente?". Io sono rimasto di sasso, praticamente incapace di dare una risposta. Penso però

che la colpa non sia mia, ma della società. Società che ci impone dei target, delle etichette, per dare un

senso a tutto.

Credo che ormai l'amore sia un target, uno status symbol, una casella su cui mettere una crocetta una volta ottenuto, e questo aspetto mi spaventa molto. Mi sento come atterrito dal pensiero che l'amore, che conosciamo fin da quando eravamo bambini, diventi per noi in adolescenza un sentimento sconosciuto a molti, e causa di mali per chi invece lo conosce, lo pratica, ma non viene corrisposto in modo alcuno. Ma pensandoci, chi ha detto che in una coppia ci deve essere per forza amore? E poi, che tipo di amore? Amore che si ostenta o amore che si vive nell'intimità della coppia? E chi ha detto invece che se due persone di amano devono per forza mettersi insieme? non è forse vero che alcuni migliori amici finiscono per amarsi di più dei rispettivi compagni? Infine, chi ha detto che l'amore è un sentimento che per forza fa soffrire?
Queste domande rimarranno senza risposta per ancora molto tempo.. spero solo che, quando sarà

la mia volta, sarò in grado di riconoscere ed apprezzare l'amore ricevuto e di saper amare chi lo merita nel modo in cui merita di essere trattato.

Myself - Adesso parlo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora