Myself - Adesso parlo io

Vediamo Se So Ancora Come Si Fa

Vediamo se so ancora come si fa.
Dico questo perché, partendo dal presupposto che non scrivo da giugno di quest'anno e che sinceramente non mi sento particolarmente ispirato, non so bene cosa risulterà essere questo testo.
Ma intanto, come se fosse una vecchia abitudine, ti saluto e mi presento. Ebbene, tu probabilmente sei uno dei miei lettori abituali, e nonostante io dica così, siete davvero pochi. Pochi non perché io tratti contenuti destinati ad una specifica elite o di particolare riservatezza, quanto più perché mi sono reso conto, abbastanza velocemente a dire il vero, che pochi tra i miei coetanei (considerando anche persone nate  un anno prima e un anno dopo il mio anno di nascita), hanno la profondità che ho io nel vedere gli aspetti più profondi dei temi che tratto.
Beh, la parte facile è andata, vi ho salutati, ma ora arriva quella difficile, presentarmi. Dico difficile perché, sinceramente (e con sinceramente intendo dire "con la sincerità di chi scrive sapendo che a leggere il suo lavoro c'è chi lo comprende"), non ho idea di chi io sia, e probabilmente non lo sai anche tu. Mai come in questo momento della mia vita mi sono trovato ad interrogarmi senza giungere ad una risposta sul chi io veramente sia, ma tenterò comunque di dar un mio ritratto.
Ebbene, io sono Alessandro, e questa è la mia unica ed immutabile certezza.
Alessandro deriva dal greco "Aléxandros" (da qui il mio nome su Instagram @alxndrnv), ed il suo significato è "uomo che difende". Ho ritenuto giusto fare la citazione dal greco perché, nonostante i miei tanti interrogativi se considerarmi come tale (tema che svilupperò in un altro testo), sono uno studente di un noto Liceo Classico genovese (piccolo indizio: non è quello considerato un covo di fascisti- ciao Ire tivubi) . Certo, il fatto di frequentare una scuola del genere non mi conferisce alcun tipo di autorità o superiorità nei confronti di nessun altro, ma è divertente saper che buona parte delle parole, dei nomi, dei sostantivi e dei verbi che utilizziamo, spesso a sproposito, nel nostro complesso italiano, sono di origine greca o latina.
Oltre a questo cosa posso dire? Beh, sicuramente potrei citare dati anagrafici sul mio luogo di nascita, la mia età o la mia altezza, ma mi rendo conto che sarebbero inutili al fine del testo.
Testo che però, ricordiamo, un fine non lo ha.
Non lo ha semplicemente perché non penso che la mia scrittura abbia fini educativi o intrattenitivi, ma che si tratti molto più semplicemente del libero sfogo di un sedicenne spesso confuso sul mondo che lo circonda e che sembra quasi volerlo portare a non farsi domande, come se invece esser curiosi sul come mai le cose vadano in un certo modo sia sbagliato.
Ma tornando alla mia presentazione, mi duole dirlo, ma non ho altro da dire. Non ho altro da dire perché se approfondissi la visione che ognuno di voi lettori ha di me, ne conseguirebbero testi diversi a seconda del lettore, ed oltre ad essere una fatica per me scrivere, sarebbe una fatica per voi leggere diversi miei ritratti differenti l'uno dall'altro, tentando di paragonarli all'idea che avete di me per "azzeccare" il vostro.
Di certo, conoscendovi, posso dire che tra di voi c'è una persona a me carissima che probabilmente mi vede come migliore amico, una persona con cui faccio tiro con l'arco, una compagna di banco paxxerella,  una persona che sa che le sto sotto ma non lo capisce, una persona che mi vede come spalla su cui piangere, una che mi vede come buffo giullare, una che mi vede come unica compagnia nelle più stupide chat notturne, una che mi vede come elegante ragazzo non completamente eterosessuale (e torto non ha, ma non penso che scriverò un testo sulla mia bisessualità, risulterebbe solo noioso) e, infine, un'altra persona, con cui sinceramente ho perso il rapporto, ma che leggerà sicuramente queste parole.
Insomma, in poche righe sono riuscito a ritrarmi nel modo in cui molti vedono me, ma in tante parole non riuscirei a descrivere il modo in cui io vedo me stesso.
Sarà perché sono un mix di tutti gli aspetti sotto i quali gli altri mi vedono, o perché nessuno di quei ritratti  è veritiero, ma sono tutti da me costruiti ad hoc?