Era così vicina,oscura,avvolta da un alone di tenebra che si rifletteva nelle fierissime iridi castane e accompagnava ogni suo gesto,colorandolo di malizia.
"Quando cominciamo?"
cercai di sembrare spavalda, anche se risultai aggressiva quanto un cucciolo impaurito,mentre lei sorrideva e,sempre tenendomi bene inchiodata alla porta, si avvicinava al mio orecchio destro.
"Preparati alla notte più lunga e difficile della tua vita, Swan, una volta che un demone decide di possedere qualcuno,é marchiato a vita,perché si possono contare sulle dita di una mano quelli che hanno avuto rapporti fisici con uno di essi e sono riusciti a raccontarlo senza aver subito traumi ".
Sussurrò provocante, respirando leggermente sulla mia pelle.
"Mi sembri tu quella marchiata per adesso"
La schernii fissando gli anatemi scuri lungo tutto il braccio,che proseguivano per una breve porzione del collo.
Sembrò ritrovare la ferocia di prima a quelle parole.
Quello che successe dopo sembra i incredibile anche a me,ancora adesso.
Scontrò le labbra di fuoco con la pelle accaldata del mio collo, iniziando a morderlo senza delicatezza,marchiandomi come aveva anticipato,lasciando scie di brividi come lava calda e segni violacei.
Il mio corpo si scosse,devastato da tremiti e la mia voce proruppe in gemiti malamente soffocati e traboccanti di bisogno,mentre con decisione,Regina,morse con prepotenza la lieve sporgenza che indicava la giugulare. Non riuscii a contenermi e urlai in preda alla passione.
"Emma,stai bene?" Sentii Ruby dalla cucina.
"Sss-to be-benissimo" Riuscii a rispondere mentre crudelmente il demone spostava i suoi baci piú in basso sul mio torso sogghignando e io sentivo la lucidità abbandonarmi definitivamente.
"Ho voglia di toccarti" Dissi piano,sperando in quella gentile concessione,ma lei sollevò lo sguardo e scosse la testa vigorosamente,tornando tra la valle dei seni e riprendendo la sua lenta tortura.
"Voglio baciarti" insistetti, e questa volta mi permise il contatto,avvicinandosi e assaltando la mia bocca con foga animale,rubandomi il respiro e la sanità mentale.
Si scostò bruscamente.
I suoi occhi si fissarono nei miei.
Erano scurissimi,neri e lucidi di desiderio,ed era tutta per me,o meglio,io ero tutta per lei,a sua completa disposizione, pronta a scattare ad ogni suo comando,consapevole di non poterla avere per via dei segni scuri disegnati sulla sua pelle ambrata.
"Le tue labbra hanno un buon sapore" Constatò.
"Mi chiedo se..."
e con un ghigno la vidi abbassarsi,finché le sue ginocchia non toccarono terra.
"Muovi anche solo un braccio e tutto questo finisce"
Ordinò perentoria,mentre io non osavo disubbidirle e serravo le mani in pugni stretti.
Sentii la sua mano calda che si appoggiava sui jeans e giocava con la zip.
Dannata tentatrice.
La abbassò,lenta e necessaria come la pioggia in un periodo di siccità.
L'indumento scivolò fino alle caviglie mentre un fiato bollente premeva al centro del mio desiderio.
Aspettava,studiava,e tornava a fissare il mio volto ormai contratto in attesa,che non osava abbassarsi per paura di soccombere alla dea inginocchiata sulla fredda superficie.
Poi successe.
Fu lento,pura agonia,la più dolce di tutte.
I muscoli si tesero, la schiena si inarcò di riflesso, non appena quell'essere celestiale dai capelli corvini, devastò la mia esistenza con il solo uso della sua lingua.
Passarono pochi minuti,forse addirittura secondi,prima che mi trovassi mezza-svenuta tra le sue braccia,mentre ancora mi riprendevo dall'esperienza ultraterrena appena vissuta.
Mi appoggiò sul letto,ancora vestita e mi diede un angelico bacio,augurandomi la buonanotte.
"Dormi Emma,credo che al tuo fisico serva proprio una piccola pausa"
E facendomi l'occhiolino,con le pupille ancora dilatate e le labbra gonfie di baci e morsi,lasciò la stanza nella piú totale oscurità
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The Heart
FanfictionQuesta é la storia di un cuore.Lo stesso che smise di battere prima che tutto si colorasse di Lei.