The Heart

Il Demone

Regina si avvicinò a me, velata di mistero e subito ebbe la mia più totale attenzione.
"Non so nemmeno perché io sia qui, suppongo di avere un bisogno smodato di ottenere in qualche maniera ciò che bramo,come avrai capito sto parlando del tuo cuore"
Si rivolse a me scagliando frecce di fuoco dagli occhi scuri.
"Come l'angioletto occhi-cielo qui presente,non sono sempre stata immortale, ovviamente si parla di uno stile completamente opposto,io sto dalla parte giusta,quella dei cattivi,quella dei demoni,Emma."
Fece una breve pausa durante la quale sul suo bel viso si formò un ghigno malvagio che provocò brividi spaventosamente piacevoli diffusi lungo il corpo.
"Ma veniamo alla mia storia.
I demoni sono divisi in due categorie: I prescelti e I potenziali.
Mentre i primi hanno il destino segnato, i secondi, come me possono scegliere di donare la loro anima all'oscurità oppure sperare in una qualche forma di salvezza.
Devi sapere che mia madre,per amore,mi ha fatto passare un'infanzia dura,piena di castighi e punizioni rigide,per diventare come lei, un demone appunto.
Questo é il compito dei prescelti, condurre i potenziali sulla retta via, finché non passano il test finale."
Si rabbuió per qualche secondo,sembrando per un momento,infinitamente combattuta.
"Io il mio l'ho superato a pieni voti.Consisteva nel frantumare il cuore della persona a cui tienevo di piú: Uccisi mio padre una fredda sera di Ottobre,mentre eravamo a cavallo,scappai e non mi voltai indietro."
La fissai inorridita,mentre stava composta e tornava a posare lo sguardo incandascente sul mio.
"Dovremmo passare alla tua parte della storia adesso..." Iniziò Killian avvicinandosi per verificare che stessi bene, ma lo bloccai.
"Ho bisogno di riflettere un secondo, vado in camera mia se non vi dispiace" Annunciai ancora scossa mentre mi alzavo e con una lentezza tipica di chi ha dimenticato come si respira, mi sedetti sul letto e compresi che riguardo a Regina, c'era molto di più da svelare,lo avevo letto negli occhi castani: quella donna non mi aveva raccontato tutto.