Fuoco e tenebre

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Le confraternite della morte

"Fratello, ancora vi chiamo fratello poiché legami di sangue ci uniscono, provati ma non spezzati dall'odio. Anche se sarò assassinato, cosa che appare inevitabile ormai, sappiate questo, fratello. Voi e io non siamo innocenti, così la nostra dichiarazione di mutua ostilità non è una tragedia, ma soltanto un orrore. Questo stato di guerra silenziosa e oscura, di segreti veleni e uomini strangolati nel sonno, di fulminee frecce e di infidi pugnali, non avrà una fine che io possa vedere. Non c'è possibilità di pace. Vedo le ombre nella mia stanza muoversi sebbene la fiamma della mia candela sia immobile. Riconosco i segni che...". Questa annotazione fu trovata nel punto in cui era caduta, sotto il tavolato del pavimento di una casa abbandonata nel villaggio nordico di Jallenheim nel 358° anno della Seconda Era. Si diceva che in quella casa vivesse un quieto ciabattino. Tuttavia alcune voci lo indicavano come un probabile membro dei terribili Morag Tong, la Gilda degli Assassini dichiarata fuorilegge in tutte le terre di Tamriel, trent'anni prima. La casa stessa sembrava in perfetto stato, come se quel ciabattino fosse semplicemente svanito. Una sola goccia di sangue era ancora visibile sulla lettera. La Confraternita Oscura aveva fatto visita. Questa annotazione e altre simili sono alquanto rare. Sia i Morag Tong sia la loro odiata creatura, la Confraternita Oscura sono incredibilmente scrupolosi nel rimuovere ogni traccia del loro passaggio. I loro membri sono consapevoli che divulgando segreti sui loro ordini compiono una violazione da punire con la morte. Com'è ovvio, ciò rende assai difficoltoso il compito di uno storico alla ricerca delle tracce sulla loro storia oscura. I Morag Tong, secondo il parere di molti studiosi, hanno rappresentato un aspetto della cultura di Morrowind fin quasi dal loro inizio. Dopotutto, la storia di Resdayn, l'antico nome di Morrowind, è ricca di assassinii, sacrifici sanguinari e fanatismo religioso, segni caratteristici dell'ordine. È opinione diffusa che i Morag Tong, allora come adesso, uccidessero per la gloria di Mephala, il principe daedrico, nondimeno le ipotesi comuni assai raramente risultano completamente accurate. Ritengo, invece, che il più antico ordine dei Tong fosse dedito anche all'adorazione di una divinità perfino più antica e demoniaca di Mephala. Per quanto terrificante fosse quel principe di Oblivion, veneravano, e venerano ancora, un demone assai più potente. Descrizioni di assassinii risalenti alla Prima Era offrono un fugace sguardo sulla primordiale filosofia dei Morag Tong. Invero tali scritti appaiono piuttosto simili a quelli dei nostri giorni, tuttavia contengono oscuri frammenti poetici che hanno disorientato gli studiosi per centinaia di anni. "Sibilanti sibili sussurrati", "Dolce dominio di Ether", "Fetidi baci di effimero peccato" e altri strani, quasi deliranti, frammenti negli scritti erano codici per indicare il nome della persona da assassinare, la sua posizione e il momento preciso in cui la morte avrebbe dovuto coglierla. Ci sono inoltre riferimenti diretti a una divinità chiamata Sithis. Prove della destrezza dei Morag Tong nell'arte dell'assassinio sembrano di scarsa rilevanza. I pochi casi in cui qualcuno è riuscito a sfuggire a un loro tentativo di assassinio sono assai rari e degni di menzione. Ciò dimostra come fossero e sono uccisori pazienti e mortalmente capaci in grado di usare con perfetta abilità i loro strumenti. Il frammento di una lettera rinvenuta tra gli effetti personali di un noto armaiolo è rimasto sigillato nei nostri sotterranei per lungo tempo. Probabilmente fu scritta da un ignoto assassino tong per commissionare la costruzione di armi per il suo ordine. Tale scritto offre uno sguardo illuminante sulle caratteristiche particolari delle loro spade, oltre a far menzione di Vounoura, l'isola dove i tong inviavano i loro agenti in ritiro. "Desidero congratularmi con voi per la vostra maestria e per il peso e il perfetto bilanciamento dei vostri pugnali. La lama del coltello è oltremodo sottile, elegantemente lavorata, ma inefficace. Deve avere un profilo più spesso, poiché le arterie, una volta recise, hanno la tendenza a riunirsi limitando la perdita di sangue. Partirò da Vounoura tra due settimane e per quel tempo vorrei poter esaminare le vostre nuove armi, sperando che siano più soddisfacenti". I Morag Tong dilagarono liberamente in tutte le terre di Tamriel nei primi anni della Seconda Era, adorando Mephala e Sithis con offerte sanguinarie, come hanno sempre fatto. Quando i Morag Tong assassinarono l'Imperatore Reman, nell'anno 2920 della Prima Era, e il suo successore, il Monarca, Versidue-Shaie, nel 324° anno della Seconda Era, quegli assassini che per lunghissimo tempo si erano mantenuti nell'ombra, d'un tratto uscirono alla luce. Erano divenuti più impudenti, ebbri della loro follia omicida, e scrissero letteralmente le parole "MORAG TONG" con il sangue del monarca sulle pareti. I Morag Tong furono immediatamente dichiarati fuorilegge con consenso unanime in tutte le terre di Tamriel, con la sola eccezione di Morrowind, loro provincia natale. Là continuarono ad agire con la benedizione delle case regnanti, interrompendo apparentemente ogni contatto con i loro fratelli dislocati nelle terre occidentali. In quella provincia condussero un'esistenza ai limiti della legalità, accettando oscure commissioni e assassinando impunemente. Molti studiosi ritengono che le origini della Confraternita Oscura, il secolare ordine di assassini a pagamento, siano dovute a uno scisma religioso interno ai Morag Tong. A causa della pesante coltre di segretezza che avvolge entrambi quei culti, è assai arduo indovinare l'esatta natura dello scisma, ma sono certamente possibili alcune logiche assunzioni. Per continuare a esistere, i Morag Tong devono essersi appellati al più elevato potere esistente nella provincia di Morrowind, che, in quel periodo della Seconda Era, poteva essere rappresentato soltanto dal Tribunale di Almalexia, Sotha Sil e Vivec. Fu detto che Mephala, che i tong adoravano assieme a Sithis, era stata l'Anticipazione di Vivec. Non è dunque logico assumere che in cambio dell'indulgenza per la prosecuzione della loro esistenza, i tong avessero cessato di venerare Mephala passando ad adorare Vivec? Com'è noto, i Morag Tong continuarono ad adorare Sithis. Molti studiosi non considerano la Confraternita Oscura un ordine religioso, ma semplicemente un'organizzazione secolare di assassini a pagamento. Tuttavia, ho trovato prove attendibili nella forma di scritti della confraternita, che indicano come Sithis continui a essere venerato dai loro adepti. Dunque, potrebbe chiedersi il lettore, qual è la vera causa dello scisma? Come potrebbe aver avuto inizio una guerra silenziosa, quando entrambi i gruppi erano così vicini? Entrambe le Gilde degli Assassini, dopotutto, veneravano Sithis. Ed ecco, dai meandri della storia emerge una figura che dovrebbe porre fine a ogni ipotesi al riguardo. La Madre Notte. Chi sia la Madre Notte, quali siano le sue origini e quali le sue funzioni, nessuno lo sa. Carlovac Townway con la sua narrazione storica 2920: L'ultimo anno della Prima Era, generalmente ricca di riferimenti storici attendibili, tenta di raffigurarla come la mente dei Morag Tong. Tuttavia non è mai storicamente associata con loro, soltanto con la Confraternita Oscura. La Madre Notte, miei cari lettori, non è altro che Mephala. La Confraternita Oscura delle terre occidentali, libera dagli ordini del Tribunale, continuò ad adorare Mephala. Non possono chiamarla con il suo vero nome, ma il daedra delle uccisioni, del sesso e dei segreti è ancora il loro leader. E non perdonarono, e ancora oggi non perdonano, i loro confratelli per averla dimenticata. Quel ciabattino che trovò la morte nella Seconda Era, che non vedeva alcuna fine nell'eterna guerra tra la confraternita e i tong, era nel giusto. Nei recessi oscuri dell'Impero, i Fratelli della Morte rimangono destinati al conflitto e probabilmente vi rimarranno per sempre.

- di Ynir Gorming

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