𝟴. 𝗔 𝗡𝗲𝘃𝗲𝗿-𝗲𝗻𝗱𝗶𝗻𝗴 𝗖𝘆𝗰𝗹𝗲

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Era di nuovo lunedì e Draco si era presentato al San Mungo sperando che fosse il giorno in cui sarebbe tornato a casa insieme a sua moglie

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Era di nuovo lunedì e Draco si era presentato al San Mungo sperando che fosse il giorno in cui sarebbe tornato a casa insieme a sua moglie.

Le aveva comprato la sua colazione preferita, sperando di dargliela insieme a delle buone notizie.

Il Guaritore gli si avvicinò non appena mise piede nell'edificio, ma non aveva una bella cera.

Tutto il colore defluì dal volto di Draco, mentre ascoltava le sue parole.

«Signor Malfoy, prima di accompagnarla da sua moglie, dovrei prepararla per quello che troverà una volta varcata la soglia della sua stanza.»

Gli spiegò quello che era successo durante la notte, ma lui non riuscì a metabolizzare quasi nulla di quel discorso. Spinse la porta con timore e quando fece il suo ingresso, la vide seduta sulla poltrona, davanti alla finestra.

«Buongiorno, Hermione» mormorò esitante, avvicinandosi al suo comodino e posando il sacchetto con la colazione su di esso.

Non staccava gli occhi da lei e lei continuava a non riconoscere in alcun modo la sua presenza.

Le si sedette accanto e prese una delle sue mani tra le proprie.

«Hermione?»

Lei si girò lentamente a guardarlo e gli sorrise. «Ciao. Mi sapresti dire come mai non ci sono più le margherite, lì fuori?»

Le lacrime sfuggirono dai suoi occhi senza che lui se ne rendesse conto.

Era entrato al San Mungo con la speranza di riportarla a casa e ora, in un attimo, non sapeva più se quel giorno sarebbe mai arrivato.

«Mi dispiace», disse solamente.

Lo sguardo di lei si spense e diresse nuovamente l'attenzione all'esterno.

«Non importa», mormorò flebilmente Hermione. «Aspetterò che fioriscano di nuovo.»

§

Potter lo raggiunse non appena ricevette il suo gufo.

Draco non aveva davvero nessun altro da chiamare, ma non sentiva di potercela fare da solo.

Aveva bisogno di qualcuno.

Allora si era abbassato a chiamare persino lui, a farsi vedere sconvolto e vulnerabile da quello che una volta era stato il suo rivale scolastico.

Col tempo aveva quasi iniziato a piacergli, ma il suo orgoglio gli aveva sempre impedito di considerarlo un amico.

Probabilmente per Potter era lo stesso.

Si chiedeva se fosse quello che anche Hermione aveva provato quando erano emersi i suoi sentimenti verso di lui; la difficoltà nel conciliare l'orgoglio con il bisogno; il desiderio di non soccombere a quelle emozioni, ma l'impossibilità di non farlo.

The Other Side | Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora