𝟲. 𝗧𝗵𝗲 𝗧𝗿𝗶𝗮𝗹

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Quando arrivarono a Grimmauld Place l'anno dopo, l'estate era appena iniziata

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Quando arrivarono a Grimmauld Place l'anno dopo, l'estate era appena iniziata.

Hermione aveva scambiato delle lettere con Harry nel corso di quegli anni, spiegandogli perché non poteva tornare, chiedendogli di non dire niente a nessuno.

Quando entrò nell'abitazione, Ron le corse incontro e la abbracciò; le domandò perché diavolo ci avesse messo tanto a tornare, perché non gli avesse scritto.

Le chiese di raccontargli che fine avesse fatto.

Lei rispose semplicemente che c'erano stati degli sviluppi che le avevano impedito di partire per un po' e che essendo molto lontana da casa gli scambi epistolari erano alquanto difficoltosi.

Quando Draco fece il suo ingresso, con in braccio loro figlio, un fagotto di appena oltre un anno dagli occhi grigio ghiaccio e i riccioli biondo platino, il rosso divenne paonazzo.

Probabilmente ci aveva impiegato due secondi a fare due più due, perché il bambino assomigliava spaventosamente a entrambi.

«Tu!» urlò contro Draco, adirato. «Che diavolo le hai fatto? Brutto...»

Fu Harry a bloccarlo, perché sorprendentemente il biondino non proferiva parola, si limitava a fissarlo con un sopracciglio sollevato e un'espressione indifferente stampata sul viso, mentre la voce di Hermione che cercava di dargli una spiegazione si perdeva tra le grida di Ron.

Alla fine, riuscirono a calmarlo e lei gli raccontò di come lei e Draco si fossero avvicinati progressivamente nel corso dei mesi, di come lui si fosse preso cura di lei con dedizione.

Ron non aggiunse altro, ma non sembrava capire.

Hermione se l'era aspettato.

«Ha appena perso l'amore della sua vita scoprendo che sta con la sua nemesi storica» constatò Harry sospirando, quando Ginny apostrofò come 'idiota' il fratello che aveva lasciato l'abitazione in un silenzio lugubre e con un'espressione funerea in viso. «Bisogna anche capirlo.»

Harry non si era mai dimostrato contento della storia tra Hermione e Malfoy, ma almeno si era sforzato di comprenderla senza giudicare.

L'aveva salvata, dopotutto.

E Narcissa Malfoy aveva salvato lui, in cambio di informazioni sulla salute del figlio, certo, - informazioni che era stato in grado di darle solo grazie al messaggio che Hermione gli aveva fatto avere -, ma ciò non cambiava i fatti, senza quel contribuito non era sicuro che avrebbero vinto la guerra.
Senza quello del biondino, Hermione non sarebbe stata lì in quel momento.

Harry era certo che tutto ciò avrebbe giocato a favore di Draco nel processo.

Quando Ginny andò a dormire, si fermò ugualmente a guardare con apprensione la sua migliore amica, seduta sul divano nel salotto di Grimmauld Place, accoccolata contro il petto di colui che una volta era stato loro nemico, mentre riempivano di attenzioni il piccolo Sirius Malfoy.

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