Capitolo 9

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Edera aveva ormai raggiunto un'altra piattaforma su cui si stagliava un'imponente struttura simile ad una candela gigante. "E così quindi che sono le torri. Viste da vicino sono ancora più belle di come le aveva descritte lui." pensò. Sfiorò appena con la mano sulla superficie bianca liscissima. "Incredibile. Come è stato possibile creare una cosa del genere?"
Mentre contemplava la magnificenza di quella bizzarra costruzione e si chiedeva come fosse potuto accadere che un semplice umano avesse avuto la capacità concepire un'opera di quel calibro, udì uno strano cigolio crescente alle sue spalle. Si voltò. Davanti a lei comparve una stranissima creatura: era un cubo con quattro zampette metalliche rosse che uscivano dalla base e un occhio per ogni faccia laterale formato da tre cerchi concentrici e quattro stanghette: una in alto e tre in basso. Essa si inchinò.
-Cosa sei?- chiese. La creatura la guardò... O almeno così le parve.
-Non sai parlare dunque.-
Edera osservò quell'essere spigoloso.
-Ti ha mandato lui?- quello mosse la "testa" su e giù come per annuire.
-Immagino allora che tu mi debba portare da qualche parte, giusto?- la creatura annuì ancora e lei gli saltò sulla capocchia e lui non oppose resistenza, tanto l'obbiettivo era comune.
-Portami dove vuoi bello!- il cubo si mosse verso un sentierino situato dalla parte opposta alla torre. Le due figure si confusero nella nebbia del settore montagna.

Elia si era sistemato sulla poltroncina di comando del supercomputer e guardava con interesse il monitor.
-Fatemi capire bene.- disse -Tu- e indicò Jeremy. -Hai casualmente scoperto questo laboratorio sotterraneo ed hai acceso, questo supercalcolatore in cui hai trovato lei.- spostò il dito su Aelita. -E da quel momento hai cercato di materializzarla sulla Terra attraverso le colonne scanner situate al piano di sotto mentre i tuoi amici tenevano occupato XANA, una spietata intelligenza artificiale, e i suoi mostri permettendo, sempre ad Aelita, di entrare nelle torri attivate da essa le quali sarebbero delle specie ponti tra il mondo virtuale Lyoko e il mondo reale?-
-Si. Be'. Detto così risulta molto fantascientifico. Ma niente a che vedere con la magia.- disse Jeremy.
Elia non ribatté.
-Mentre adesso, invece, che siete riusciti a materializzare Aelita, XANA ha rubato le chiavi di Lyoko e sta minacciando il mondo da Internet costruendo altri supercomputer e quindi spegnere tutto il macchinario non servirebbe a niente.-
-Esattamente- confermò Odd.
-Però!- esclamò Elia che non staccava un attimo gli occhi dal monitor del computer come ipnotizzato.
-Ora che ti abbiamo raccontato la nostra storia tu dovresti come minimo darci qualche spiegazione riguardo la magia.- si intromise Yumi.
-Si... Hai ragione.- Elia girò la sedia in modo da guardare in faccia i 5 ragazzi.
-Da quello che ho capito in questo universo la magia non esiste e quindi voi non crederete nella magia.-
-Non è una condizione normale.- rispose Aelita.
-Anche se avete visto il video del mio combattimento?-
Silenzio.
-Voi sapete che non ho avuto modo di truccare i fotogrammi.- spiegò Elia con calma. -Quindi a meno che qualcuno non abbia manomesso il video, quelle immagini sono reali.-
Jeremy abbassò lo sguardo.
-Ed io non credo che qualcuno di esterno abbia interesse nel farlo. Per cui quel video deve essere la verità.-
-Rimane comunque difficile da credere.- disse Ulrich.
-Non ne dubito, fa parte delle leggi universali sull'indipendenza della manipolazione energetica.-
-Che cosa?- chiese Odd con l'espressione di uno che non aveva capito niente.
-In pratica ogni universo sceglie se adottare la magia oppure no. Il mio l'ha fatto, il vostro evidentemente non l'ha preso in considerazione e quindi la vostra stessa natura vi porta a reprimere la magia.-
-E come si spiegherebbe allora la tua magia in questo universo se sono gli universi a controllarla?- domandò Aelita.
-Il motivo rientra nelle tre regole per i viaggi dimensionali che sono: l'utilizzo di un portale consente di conservare le manipolazioni energetiche, in assenza di un portale le manipolazioni energetiche assumono le regole dell'universo destinato ed infine, la più importante, tutte le variazioni del reticolo energetico-spaziale non influenzeranno minimamente le intersezioni di base.-
Tutti e cinque lo guardavano increduli.
-Ok, ho capito, troppo alla larga. Per la precisione, voi avete visto la mia mano prendere fuoco giusto?-
-Si.- rispose Odd confuso.
-Bene!- La mano di Elia prese fuoco all'improvviso causando la sorpresa generale. -Io posso usare la magia perché sono arrivato qui tramite un portale. Questo è il succo del discorso.-

Elia ed il medaglione del drago: Code LyokoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora