Ad elaborare quell'informazione ci mise prima il mio corpo che la mia mente. Proprio per quel motivo, nonostante io fossi una dura cioè una persona che non piange mai davanti agli altri, appena Finn mi diede la notizia...io crollai. Non solo il mio corpo, ma anche la mia anima. Sentivo come se la mia anima già da prima rotta, ora non ci fosse più. Eravamo seduti in silenzio, guardando il vuoto. Forse stavamo aspettando che uno di noi parlasse, o chissà, magari una chiamata che ci rivelasse che lui era sano e salvo. Ma il telefono non squillò. Quella fu l'unica volta che desiderai che quel maledetto telefono squillasse.
Y/n: "Adesso che ti sei calmato...potresti dirmi esattamente cosa hai visto?", quella fu la prima volta che riuscì a proferir parola senza incespicare, o senza morire dall'imbarazzo, ma la mia voce tremava, senza il mio migliore amico sembrava come se nulla importasse più. Mi chiedevo se lui se ne sarebbe accorto.
Finney: "All'inizio ho pensato di fare uno scherzo a Robin, di seguirlo e spaventarlo un po', magari ci saremmo fatti due risate. Poi ho visto Robin...che andava incontro a un tizio tutto mascherato. Pensavo fosse un tipo che conosceva...invece lo sconosciuto ha tirato fuori uno spray, e lui ha perso conoscenza. Dopodiché, ha caricato il corpo nel suo van nero", scandì lentamente le parole, come se ci potesse essere un qualche dettaglio nascosto negli spazi più sottili del suo discorso.
Finney: "Forse dovevo uscire allo scoperto. Magari avrei potuto aiutarlo..non lo so. È tutta colpa mia, e ora? Ora cosa facciamo? Mi dispiace...mi disp-"
Involontariamente gli presi la mano. In quel momento mi sentivo distrutta, ma dovevo essere forte, solo così avrei potuto trovare Robin. E magari, dare la forza ad entrambi. Non sapevo il dolore che si poteva provare a perdere una persona cara, se non in questo momento...non mi era mai capitato...fatta eccezione per mio padre, anche se non avevo provato niente. Soltanto rabbia e dolore e infine sollievo.
*Flashback*
Voce: "Dov'è quella stronza?!..Giuro su Dio, che se ti trovo, ti riempio di botte. Hai capito?!"
Eccolo là...mio padre, tornato ubriaco come al solito, oggi più che mai. Cercava mia madre. Lei non reagiva mai, ne chiamava la polizia. Anche quando le cose andavano male, lei cercava sempre il lato positivo, diceva che le cose sarebbero andate bene un giorno. Lei riceveva sempre dolore, ma non si lamentava mai.
In quel disperato momento desiderai che lui morisse, che uscisse dalla mia vita per sempre. Quello fu l'ultimo desiderio che ebbi. Prima di addormentarmi, chiusa nella mia stanza...tra le minacce, le botte, i vetri e le urla strazianti di mia madre.
Quando mi svegliai, mio padre non c'era più. Mia madre non la vidi. Scorsi solo la porta della sua camera chiusa. Il silenzio regnava sovrano adesso. Solo il telefono che squillava. Il telefono, con quel maledetto suono. Tirai su la cornetta: "Salve, casa Williams? Lei per caso è la moglie?"
Y/n: "No...sono la figlia. Ma cos'è successo? Chi siete?"
Voce:"Volevamo comunicarle che suo padre ha subìto un incidente. Da quanto ci rivelano le analisi, guida in stato di ebbrezza. Purtroppo non ha retto, ed è morto sul colpo. Le mie più sentite condoglianze".
In quel momento non mi sentì triste. Anzi, provavo un sollievo immane. Il mio desiderio si era avverato, volevo ringraziare qualcuno o Dio...finalmente ero libera. Sentì come se le catene che prima mi tenevano prigioniera, si fossero dissolte per sempre. Un sorriso comparve sul mio volto.
Quando diedi la notizia a mamma, lei non resse, e svenne subito dopo. Cercavo invano di farla riprendere dopo l'accaduto. Pensavo che questa notizia avrebbe giovato ad entrambe...ma mi sbagliavo. Cadde in depressione.
Pochi giorni dopo ci fu il funerale. La pioggia era fitta, e il silenzio era totale. Ero tutta vestita di nero, davanti alla sua tomba, e quello che provai fu il nulla. La mia espressione sembrava essere fatta di pietra. Nessuna lacrima scese.
Presto iniziarono a diffondersi dei pettegolezzi secondo cui io ero un insensibile o fossi stata io stessa a provocare l'incidente. Dopo quell'episodio ci trasferimmo.
*Fine flashback*
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[its just us] finney blake🍂⚾
RomansaY/n era una ragazza in gamba e sarcastica, dopo che suo padre venne a mancare, la sua vita stava pian piano iniziando a cadere a pezzi. Non tanto per lei che lo detestava, bensì per la madre che stava impazzendo...ma stava pian piano guarendo quando...