Legame indissolubile

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Vidi Finney per terra, con la faccia stralunata. Vedendo quell'espressione mi misi a ridere davanti a lui.
Finney: "Hey ma che fai, prima mi fai cadere e poi ridi?"
Y/n: "Scusami, scusami è che eri troppo buffo" lo aiutai ad alzarsi mentre cercavo di asciugarmi le lacrime dagli occhi.
Finney: "Finalmente hai riso" mi guardò negli occhi. Il mio cuore perse un battito quando lo guardai. Dopo quel contatto visivo che mi sembrò infinito, sentì la porta schiudersi e un tinttinio di chiavi. Mi pietrificai.
"Y/n sono a casa, ieri a lavoro mi hanno distrutta...ho dovuto fare i turni degli altri che mancavano sempre. Ho saputo di Robin...devi essere distrutta tesoro. Comunque hai mangiato...". Cavolo. Era mamma. Chissà cosa avrebbe pensato vedendo un ragazzo in casa.
Y/n: "Sisì mamma ho mangiato..." risposi frettolosamente. "Cavolo è mamma, nasconditi presto, presto!" mi alzai velocemente. Mia madre aprì la porta della camera e dato che non vi erano più posti per nascondersi...decise di mettersi dietro la porta. L'avrebbe scoperto subito...
Mamma: "Ah eccoti. Non ti trovavi da nessuna parte, ti avevo pure cercata in camera tua...mi chiedevo dove fossi finita" esclamò mentre stava ancora sulla soglia della porta.
Y/n: "E invece sono qua haha..."
Menomale che ha lasciato la porta aperta.
Mamma: "Come mai hai dormito in camera mia?"
Y/n: "Mh...dopo il fatto di Robin mi sentivo sola. Così dato che tu non c'eri, ho dormito in camera tua, così ti sentivo più vicina..." .
Inventai qualcosa su due piedi, mi avvicinai piano poi per abbracciarla.
Mamma: "Oh tesoro non dovevi, bastava che mi facevi uno squillo" disse mentre mi accarezzava i capelli.
Con un gesto della mano, feci intuire a Finn di andarsene dalla porta. Lui afferrò il messaggio e cercò di sbrigarsi, ovviamente senza fare rumore. E tutto andò liscio. O almeno così speravo. Qualcosa cadde dal comodino.
Mamma: "Cosa è stato?"
Y/n: "Che intendi? Io non ho sentito nulla mamma" risposi lasciandola andare lentamente.
Mia madre andò giù a preparare la colazione, e io affacciata alla finestra scorsi Finn che correva. Lo guardai e mi misi a ridere e lui come se mi avesse sentita mi fissò intensamente, come ricambiando il mio sguardo. Poi se ne andò.
Erano le 4 del pomeriggio e io non andai a scuola. Mia madre pensò che fossi ancora scossa dal fatto di Robin...da una parte era così, ma dall'altra sapevo che dovevo mettere da parte le emozioni e concentrarmi sul piano. Chiamai Gwen che ormai già sapeva tutta la storia, raccontata da Finn. Dopo aver parlato a telefono si recarono a casa mia.
Sentì il campanello suonare così mi affrettai ad aprire.
Mamma: "Tesoro tranquilla vado io"
Y/n: "Nono mamma dai faccio io" scesi dal divano quasi cadendo.
La porta si spalancò rivelando Finn e Gwen.
Gwen: "Salve, Y/n è in casa? Siamo suoi amici, io sono Gwen e lui è mio fratello Finney, dovremo fare un progetto insieme di scuola" affermò sicura guardandosi intorno. Finn si limitò ad un sorriso forzato.
Mamma: "Oh ma certo entrate"
Y/n: "Dai mamma lasciali in pace...dai venite dentro"
Mamma: "Da come avrete capito, io sono la madre e non la sorella hahah..."
Stavo morendo dentro...che figura. Finn e Gwen risero, anche se a me sembrava più un suono strozzato, poi entrarono e si tolsero i giubbotti. Mia madre si avvicinò a me, e di sottecchi mi disse: "Mh mh...e brava Y/n, è proprio un bel ragazzo" e mi fece l'occhiolino.
Sospirai e mi misi una mano sulla fronte. Spinsi mia madre e cercai di farla andare via.
Ci chiudemmo nella mia mia camera.
Y/n: "Allora avete qualche idea?"
Gwen: "Mh...forse dobbiamo controllare i posti in cui le vittime sono state prese, magari attraverso una mappa della città"
Y/n: "Perfetto. Dovrei avercela una in casa, forse era di sotto in salotto. Aspettate...vado a controllare"
Gwen mi fermò per il braccio e mi disse sottovoce: "In realtà da quando stavamo camminando verso casa tua, Finn è un po' strano...mi chiedevo se potessi parlarci tu, perché sembra che non mi voglia dire niente". Lo vedevo silenzioso da quando era arrivato... dopodiché Gwen si alzò e disse: "Non ti preoccupare ci vado io, così ne approfitto pure per parlare un po' per fare due chiacchiere con tua madre"
Y/n: "Va bene". La porta si chiuse, lasciando noi due ad ascoltare quel silenzio che ora regnava nella stanza.
Y/n "Hey. Tutto bene Finn? Sei silenzioso...e anche Gwen lo ha notato..."
Finn sembrò guardarmi con stupore, e finalmente schiuse le labbra: "Mi hai chiamato Finn...". Mi era sfuggito dalla bocca. Di solito mi riferisco a lui con il suo nome per intero.
Y/n: "Oh. Scusami, allora Finney...".
Mi interruppe: "Nono aspetta...non era quello che intendevo. È che pronunciato da te sembra quasi una melodia...". Cercai di sviare il discorso, come al mio solito...
Y/n: "Comunque...che cos'hai?" chissà se aveva notato il mio tono preoccupato.
Finney: "Nulla di ché...continuo solo a ripensare a Robin tutto qua". Me la feci andare per buona, anche se sapevo che non era così. Avevo una qualche intuizione, non vi era più la determinazione di trovare Robin nei suoi occhi, sembravano invece occupati da un'amara certezza.
Y/n: "Ok. Ora mettiamoci all'opera...". Presi l'elastico che avevo al polso e mi legai i capelli. Mi girai verso di lui, e lo vidi come incantato.
Finney: "Sei bellissima..." proferì.
Quando si accorse di quello che aveva detto, si coprì la bocca con entrambe le mani.
In quel momento non ci eravamo accorti che Gwen era già tornata con la mappa. Ci guardò tutti e due: "Ho interrotto qualcosa?" domandò con un sorrisino.
Finney e Y/n: "Nono, assolutamente nulla" esclamammo in coro. Sentivo quella sensazione nello stomaco così strana...e così forte che non mi lasciò per tutta la giornata.
Finalmente ci mettemmo al lavoro...cercando tutte le informazioni possibili su dove possa essere casa sua...o comunque dove teneva le sue vittime. Si era fatto tardi...e Gwen si era ormai addormentata sul divano. Finn mi prese per la mano, cosa che mi fece sentire un pizzicore dentro lo stomaco e mi portò in un angolino del salotto.
Finney: "Senti...dovrei dirti una cosa...non volevo farlo davanti a Gwen... perché so come avrebbe reagito" disse mentre cercava di trovare le parole giuste.
Y/n: "Che cosa devi dirmi...?"
Finney: "In realtà avevo già in mente un piano...fin dall'inizio. Scusami...prima ti ho mentito"
Y/n: "Bene, allora dimmi il tuo piano" dissi un po' confusa.
Finney: "Be' è un piano un po' drastico"
Una strana sensazione mi percorse il corpo...
Y/n: "Tu...non hai intenzione di fare quello che penso vero?" avevo gli occhi lucidi.
Finney: "Non...non c'è altro modo. Io devo farlo Y/n...devo farlo per Robin e per te, che stai soffrendo tanto"
Y/n: "E tu? Tu cosa farai? Hai idea del rischio?" le lacrime iniziarono a scendermi, tremavo tutta.
Finney: "Sì...sono disposto a rischiare tutto ormai". Allungò la mano verso di me e asciugò i miei occhi dalle lacrime. "Quindi, per favore. Non piangere, e soprattutto non dirlo a Gwen, ti scongiuro"
Y/n: "Come puoi chiedermi di fare questo...io non so che dire..."
Finney: "Dì solo il mio nome, un'altra volta per piacere"
Y/n: "Finn..."

[its just us] finney blake🍂⚾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora