Buongiorno, eccoci qui, il solito lunedì.
In primis grazie. Grazie perché ho passato un weekend spettacolare insieme a te, nonostante la conclusione di merda.
Ultimamente soffro, soffro di mio. Ho ansia, paura, sono stressato, lo noti anche tu, ma non so perché, l'unico momento di gioia che io provo è quando sono con te. Cioè proprio lo stare a perdere tempo con te.
Lo stare insieme è una cosa che rende felici entrambi, io lo sento, anzi sei tu a dirmelo.
Venerdi mi hai detto che la tua vita va avanti, nessuno può dirti di non farlo, ne tanto meno io.
Io sono consapevole del fatto che ti vedi con un'altra persona, ma ieri sono crollato. Ieri non sono stato male perché mi hai rifiutato, figurati, lo fai da un mese ormai, ma non lo so. Forse perché in cuor mio so che tutto questo non porta a niente, so che appena hai la possibilità di vederti con quella persona, io passo in secondo piano, nonostante stai con me dalle 10 del mattino.
So perché mi hai chiesto che peso do al sesso venerdi, perché magari l'avete fatto, anche senza emozioni, per questo volevi saperlo da me. Sono crollato, ho avuto una crisi di pianto che non riuscivo a fermare. Sono stato quasi due ore giu da me, volevo solo averti vicino, sentirti e piangere tra le tue braccia. Ma tu non c'eri. Io sono consapevole del fatto che dovrò essere io a tagliare questo cordone, sono io a dover dire basta.
Oggi parto e non ci siamo salutati, spero solo che venerdi/sabato tu voglia dormire con me, come mi hai detto.
Mi farà male? Si.
Mi distruggera? Tanto.
Lo voglio fare? Non vedo l'ora.
