Capitolo 9.

376 25 0
                                    

Non sa per quanto ha dormito ma, quello che sa per certo, è che Derek si trova ancora sdraiato dietro di lui e lo sta abbracciando. «Ehi, ragazzino, va meglio?»

«Sì, sto bene e la testa non mi fa più male - risponde girandosi per poterlo vedere - E voi, come state?»

«Adesso bene.»

Stiles allunga una mano e gli accarezza una guancia. «Sapete, vero, che non è stata colpa vostra?»

Derek gliela prende e ne bacia il palmo. «Avrebbe potuto farti qualunque cosa.»

«Ma non è successo, siete arrivato in tempo e mi avete salvato.»

«E se…» ma Stiles non gli permette di continuare la frase, baciandolo.

Bacio dapprima dolce ma che diventa via via più passionale e intenso. Il corpo di Stiles si avvicina a quello di Derek alla ricerca di un contatto più profondo. È solo quando sente l’erezione di Derek appoggiarsi alla sua coscia che si rende conto di quello che sta succedendo e si ferma. L’uomo lo guarda confuso e con un qualcosa simile alla paura del rifiuto che spinge Stiles a riprendere a baciarlo e lasciare che le mani di Derek vaghino alla scoperta della sua pelle. Non sa nemmeno come si siano trovati nudi, ma sa che non si sente propriamente a suo agio. «Se vuoi, possiamo fermarci» soffia Derek sulle sue labbra.

Vorrebbe davvero fermarsi? Sì. Ma, allo stesso tempo, sente il bisogno di dimostrare a Derek che si fida totalmente di lui, che gli è davvero grato, che per lui non è una persona qualsiasi e, nonostante generalmente lui sia bravo con le parole, sa che Derek ha bisogno di fatti. Deglutisce quando prende una mano di Derek e la porta dietro di sé, in un chiaro invito che non riuscirebbe a fare a voce. Si concentra sul sapore delle labbra di Derek per non pensare al fastidio delle sue dita che entrano nel suo corpo, prima una, poi due e infine tre. Non trova proprio nulla di piacevole in quell’intrusione ma si fida di Derek e sa che riuscirà a farlo stare bene. È quando toglie le dita che sente l’ansia assalirlo e i dubbi attanagliarlo: sta davvero facendo la cosa giusta concedendosi a Derek? Cosa succederà la mattina dopo, quando si renderà conto di aver ottenuto quello che voleva? «Ehi, ragazzino, sei sicuro? Io-io posso fermarmi, posso aspettare ancora» sussurra Derek interrompendo i suoi pensieri. E Stiles sente tutti i suoi dubbi sparire mentre scuote la testa in segno di diniego.

«Girati» gli dice.

Stiles ha un sussulto a quella parola, il ricordo della foresta ancora in mente e no, quella volta è totalmente diversa, non vuole essere preso in quella posizione. Derek sembra aver intuito i suoi pensieri. «Okay, mettiti sul fianco» indica aiutandolo a mettersi nella loro posizione, quella che usano quando hanno bisogno di conforto. Derek gli si mette dietro. «Faccio piano, te lo prometto» lo rassicura mentre allinea la sua erezione e comincia a spingere. Stiles pensa di non aver mai provato così tanto dolore come adesso, cerca di allontanarsi da Derek ma l’uomo lo tiene per i fianchi. «Non respingermi, ti prego, respira» gli sussurra fermandosi.

Stiles prende un profondo respiro mentre le unghie di Derek, da quando le aveva così lunghe?, gli stuzzicano i capezzoli per poi scendere lungo il torace e percorrergli l’interno coscia, fino ad arrivare al ginocchio, prenderlo e sollevarlo mentre sprofonda totalmente in lui, lasciandolo senza fiato. Lacrime gli bagnano le guance e non riesce proprio a fermarle. «Scusa, non ho resistito - dice Derek baciandogli una spalla - giuro che resto immobile fino a quando me lo dirai tu.»

E Stiles pensa che resterà così a vita perché davvero non capisce come possa passare quel dolore, ma la barba che gli sfrega sul collo riesce a distrarlo a sufficienza per ritrovare un respiro regolare e fermare le lacrime. Non sa quanto tempo sia passato prima di dare il permesso a Derek di muoversi ma, alla fine, lo fa. Derek ruota piano il bacino per farlo abituare, poi esce un po’ e rientra, lentamente, per non fargli più male del necessario. Stiles si sente quasi bene davanti a quelle attenzioni che l’uomo gli sta riservando, ma proprio non riesce a trovare niente di piacevole in tutto quello. Arriva a pensare che il sesso è sopravvalutato o, addirittura, che è lui ad avere dei problemi mentre Derek aumenta il ritmo e le fitte tornano prepotenti. Quasi tira un sospiro di sollievo quando l’altro gli viene dentro, nonostante un magone gli blocca la gola perché lui non immaginava così la prima volta. «Mi dispiace, non volevo venire così in fretta ma sei così caldo, stretto e… bellissimo.»

Dusk Till DawnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora