Mach Tre

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La casse sparavano alla massima frequenza un motivetto anni ottanta quando Bradley fece il suo ingresso nel locale e nonostante vestisse in borghese i suoi compagni non ci misero molto tempo prima di riconoscerlo.

<Bradshaw! Sei tu?> domandò sarcasticamente la voce di Phoenix dall'angolo dedicato al bigliardo. Di certo i due tenevano dei conti in sospeso ma basati su degli stupidi malintesi ed sentimenti giovanili errati.

<Cavoli! Devo scoprire così che sei in patria?> chiese preservando il suo tono iniziale.
<Si, è per farti una sorpresa!> rispose arrogante l'altro mentre si sistemata gli occhiali nella maglia. La sbeffeggiava, ma il suo divertimento non durò a lungo.

Crack! A capofitto nello stomaco, anche se avrebbe voluto mirare più in basso. In effetti se lo meritava. Dritto in buca!

<Ora siamo a una sorpresa pari!> esclamò Nat girandosi verso di lui.
<Stai benissimo!> affermò il pilota ancora dolorante.
<Grazie anche tu.> concluse lei, per poi ricevere due pacche sulla spalla.

Nessun rancore fra compagni di squadra. Ma la partita era appena incominciata.

<Bradshaw! Tanto vero che esisto.> sputò in modo accentato il solito Jake, la tipica persona che non veniva digerita da tutti, ma di certo un motivo ci sarà.
<Hangman! Ti vedo, bene!> disse Bradley sereno.
<Beh! Sto bene, Rooster! Molto bene. Anzi fin troppo bene per essere vero.> esclamò mandando un'altra pallina dritta in buca. A volte la musica giusta può fare miracoli.

Gli altri non potevano far altro che ingoiare il suo essere come se fosse una pillola. Menomale che Willow non era presente. Per lei sarebbe stata una vera supposta.

<Allora, qualcuno sa di questa assegnazione speciale?> intervenne così Payback cercando di deviare la brutta piega che stava prendendo quella conversazione.
<Una missione è una missione! È uguale per me. Quello che mi chiedo è chi sarà il team leader. Chi di voi ha quello che serve, per seguire me!> esclamò Hangman.

"Ma fa sul serio!?" pensò Rooster trattenendosi dal rispondergli.

<Hangman, se una cosa è certa è che con te al comando andiamo dritti a morte prematura!> esclamò infine lui. Come non detto. Questa si che brucia. La situazione si stava scaldando parecchio, ma Jake amava le esposizioni.

<Beh! Chiunque segua te è destinato restare a secco! Perché, tu sei così, Rooster! Rimani lì, appollaiato, aspettando paziente, quel preciso momento, che non arriva mai!>

Bomba sganciata.

<La amo questa canzone!> concluse finalmente Jake per poi andarsene altrove.

<Beh, direi che non è cambiato!> esclamò Phoenix al pilota vinto.
<Nope, per niente!> schioccò Rooster.

Phoenix rimase sola con uno dei suoi amici e insieme si guardarono intorno.

<Guarda un pò! Altre insegne. C'è Harvard, Yale, Omaha. Diamine, quella è Fritz! Di che razza di missione si tratta?> chiese scioccato.

<Non è questa la domanda da farsi, Fanboy!> esclamò con uno scatto una voce proprio all'altezza del suo orecchio, per poco non faceva un'infarto.
<Ehi, finalmente c'è l'hai fatta! Tieni questa è la tua! Offerta da un tizio depresso al bancone. Ora, ci siamo davvero tutti!> spiegò Phoenix all'amica passandole una birra.

<Già! Ognuno qui è il migliore che ci sia. Chi è che può insegnarci qualcosa?> domandò calma per poi sorseggiare un goccio. Cavoli, se era buona!

"Sbaglio o ne conosco la metà di questi giacca e cravatta..." pensò Megan interrogandosi sull'identità di chi vestiva la divisa militare. Poteva capitare per una che si è qualificata prima degli altri.

E detto quello, calò il silenzio.

"Chi diavolo ha spento la musica! Oh no. Ditemi che non è lui."

Niente male a suonare il piano. Le sue dita volteggiavano su quella tastiera con un vibrato indegno. La magia del Jazz.

<Ora si che ci si diverte! Ragazzi, venite.> esclamò Phoenix.
<Perché? Non sai nemmeno chi sia...> disse Megan bloccando momentaneamente l'amica.
<Cosah? Non dirmi che non conosci Rooster?!?>
<Rooster?!? Mi stai dicendo che quel tipo è un..> sussultó sconcertata Willow.
<Pilota, esatto!> terminò Nat.

"Dev'essere uno scherzo! E come se non bastasse quel tizio sta ancora parlando con mia madre. Non un'altro idiota, mamma, ti prego!" pensò Willow buttando un'occhiata al bancone. Meglio cantarci sopra.

<Rooster! Voglio presentarti la più giovane della squadra! Lei è Benjamin...> tentò di contatto Phoenix al piano.

<Megan!> continuò Bradley. Ora si che le cose coincidevano, ma non poteva crederci nemmeno lui. Sembrava addirittura dispiaciuto, quel cognome non gli disse nulla di nuovo. Forse erano gli occhiali da sole a non fargli vedere bene. Ma no, era lei.
<Puoi chiamarmi Willow!> esclamò al quanto imbarazzata ragazza. Due presentazioni nella stessa sera, di certo aveva superato il record. Vale se è con la stessa persona?
<Il piacere è, tutto mio!> disse poi il pilota stringendole nuovamente la mano.

<Benjamin, eh? Sei la...>
<Non dire raccomandata...> intervenne Megan.
<Veramente, io stavo dicendo, prodigia!> esclamò lui.
<Beh, se è così. Ti ringrazio!>

Finalmente la ragazza si stava lasciando andare. Phoenix trovò al quanto insolito lo sguardo fra quei due, soprattutto sapeva bene cosa stava accadendo. Conosceva troppo bene entrambi per non accorgersi di nulla.

<È la tua serata fortunata, Bradley! Megan è anche una cantante formidabile!>

"No, non l'ha detto davvero!"

<Ah sì? Dimmi se conosci questa...> esclamò Rooster ricominciando a suonare, stranamente su quello sgabello c'era spazio per tutti e due.
<Direi che è l'intro di un classico!> ammise lei.

E poi la campana suonò.

<Fuori bordo!Fuori bordo!Fuori bordo!Fuori bordo!>

<Strano! Qualcuno non ha i soldi per prendersi da bere...>

<Ci si rivede, Pete!> gridò Penny soddisfatta.

"No, anche questo nome non mi è nuovo!"

<Va, tutto bene?> domandò Megan osservandolo nel suo attimi di turbamento. Difficile non notarlo siederà proprio accanto a lui.

<Grazie per la birra! A presto! Ti aspettiamo!>

<Certo! Dove eravamo rimasti?> ammiccò il pilota alla giovane.

Per poi cominciare a cantare.

~You shake my nerves and you rattle my brain.
Too much love drives a man insane.
You broke my will, but what a thrill.
Goodness gracious, great balls of fire!

I laughed at love 'cause I thought it was funny, but you came along and moved me honey.
I've changed my mind, this love is fine.
Goodness gracious, great balls of fire!

So kiss me baby...

Oh, Goodness gracious, great balls of fire!~

•~•
Che capitolo ragazzi, non siete d'accordo? Mi raccomando fatevi sentire, voglio sentirvi cantare! Votate e commentate perché amo sentire il vostro sostegno!
Al prossimo capitolo, piloti!

Vertigini a prima vista [Rooster Bradshaw]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora