Alex aveva deciso di mettere in salvo Luigi e andare il più lontano possibile. Sarebbero scappati quella stessa notte, non sapeva ancora di preciso dove andare. Ma una cosa sicura è quella che il maggiore si sentiva a casa con il corvino.
L'artista nel cuore della notte si dirigeva, camminando lentamente cercando di fare meno rumore possibile, nella stanzetta di Luigi. Aprì cautamente la porta, per non spaventarlo, appena dentro la stanza chiuse dietro di sé la porta a chiave.
"Bimbo, sei sveglio?"chiese sussurrando il maggiore spezzando il silenzio che giaceva nella camera. Si avvicinò lentamente al letto del più piccolo per svegliarlo dolcemente.
Appena vide Luigi, Alex credeva di svenire in quel momento. Il più piccolo, aveva addosso una maglia, rigorosamente del maggiore, nera che gli arrivava fino alle ginocchie, infatti non aveva nulla sotto, o meglio solo dei miseri boxer anche essi neri.
Il castano si sedette sul bordo del letto del minore accarezzandogli dolcemente le gambe lisce e bianche, ma in certe parti un po' violacee per i colpi subiti dal padre dell'artista.
"Gigi, svegliati" provò di nuovo Alex facendo svegliare il musicista dal sonno quasi profondo.
"Alex, perché sei qui?" chiese Luigi non aspettandosi questo risveglio da parte del maggiore.
"Dobbiamo scappare" disse senza giri di parole il castano.
"Scappare? Perché? È successo qualcosa?"
"No, cioè sì. O meglio, sta per succedere""Alex spiegati meglio"
"Te lo spiegherò dopo che ti avrò messo al sicuro, ora prepara la valigia e andiamo via da qui"
"Sei sicuro? Cosa dirà tuo padre? Si arrabbierà molto. Poi dove andiamo? E se ci perdiamo? È notte" disse il minore agitandosi.
Il maggiore, quasi stanco di queste domande lo baciò senza pensarci troppo.
Un semplice bacio a stampo.
"Andrà bene vedrai, ora vai a prepararti piccolo" disse Alex lasciandoli un tenero bacio sul nasino.
E così Luigi fece, preparò la valigia, si mise un pantalone della tuta grigia e si poteva ritenere pronto per scappare con Alex.
Sarebbe andato con lui in qualunque luogo.
"Sono pronto"
"Stavi meglio senza pantaloni, me ne farò una ragione" disse Alex alzandosi dal letto togliendosi dalla mente le immagini del minore che si abbassava per prendere i vestiti dai cassetti o quando stava chiudendo la valigia.
"Alex! Non credo che sia il momento!" disse imbarazzato Luigi arrossendo.
"Si, hai ragione. Non vogliamo mica farci scoprire da mio padre a scopare. Tu faresti sicuramente troppo rumore""La vuoi smettere? Mi chiedo ancora come ho conosciuto un maniaco come te"
"È stato il destino a farci incontrare piccolo mio. Ora però andiamo sul serio" disse il più grande porgendo una mano al minore.
Luigi prese subito la mano di Alex sorridendo, e Alex credeva che fosse sul serio la volta buona che svenisse per colpa di un sorriso che avrebbe visto altre mille volte.
I due uscirono cercando di non svegliare il padre del maggiore, e ce la fecero. Fuori dai portoni della casa Rina, i due camminarono per le strade senza una meta precisa.
"Dove stiamo andando?" chiese il più piccolo stanco.
"Non lo so"
"Come non lo sai? Sono stanco, voglio dormire" disse lamentandosi il moro.
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Voglio essere il tuo futuro|| Zenzonelli
Fanfic"Voglio essere il tuo buongiorno, i baci sul collo alle sei del mattino, le parole dette al momento giusto, le carezze date con affetto, la voglia di averti e stringerti tra le mie braccia anche quando ormai è sera e tutti dormono. voglio vederti f...