𖨆 noi 𖨆

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*ᶻᵉʳᵒ ᵖᵒᵛ*

I due ragazzi, ora rimasti soli si sono spostati in silenzio sul divano nel salotto. Sono dai lati opposti, con la testa persa nei pensieri, per trovare le parole giuste per iniziare un discorso.

"Mi dispiace-"

Si guardano negli occhi sorridendo appena per aver detto la stessa cosa nello stesso momento.

"Dimmi pure"
"Nono, parti prima tu."

Il castano, deciso ad ascoltare il corvino gli lascia subito la parola, ritenendo più importante il perché delle sue scuse. Kook sospira, abbassando lo sguardo sulle proprie mani, ritornando avvolto nei suoi pensieri, uno più contrastante dell'altro.

*ᵏᵒᵒᵏ ᵖᵒᵛ*

Ho così tanti pensieri per la testa che non riesco a focalizzarmi su cosa voglio da lui, da me, da noi. Vorrei poter stare con lui sempre, cosa che effettivamente facciamo già, ma allo stesso tempo ho paura di- spegnerlo. È così diverso, io sono così diverso. Sarà una buona idea continuare sta cosa? È stata una buona idea avere un rapporto così intimo con il mio migliore amico?

"Kookie... che succede?"

La sua mano si sposta sulla mia coscia e tutte le voci nella mia testa si fermano, creando un silenzio assordante. Alzo piano lo sguardo su di lui e incontro i suoi occhi: è preoccupato per me, malgrado la mia non risposta?-

"Puoi dirmi tutto, siamo amici da molto ormai. Puoi fidarti"
"Tae, perché mi hai fatto quella domanda?"

Ora è lui a spostare lo sguardo dal mio. Si morde l'iterno guancia e muove la gambe su e giù con fare nervoso. Scivolo piano piano più vicino a lui aspettando in silenzio che mi risponda. Mi perdo ad osservare i suoi lineamenti per l'ennesima volta: per quanto io non sappia cosa provi davvero per lui non posso negare di essere perdutamente innamorato della sua bellezza, più lo guardo più sento di non voler smettere. Ha dei tratti così decisi e delicati allo stesso tempo, la pelle così perfetta, gli occhi così limpidi e puri, le labbra così belle e rosee. Ha un'aspetto così angelico che quasi mi fa rabbia che qualcuno come me possa rovinarlo.

"Io ti piaccio?"
"Si."

Rialza lo sguardo e le nostre iridi si incastrano di nuovo. Non penso si aspetta questa risposta, ma sicuramente me la aspettavo ancora di meno io. Non ho mentito, lui mi piace. Mi piace tanto. Allora perché questa situazione non mi piace? Perché il mio istinto ora mi ha fatto rispondere ma la volta scorsa non l'ho fatto?

"Davvero ti piaccio, Kookie?"

Qualche secondo. Lascio passare qualche secondo e mi chiedo cosa sia giusto rispondere: non posso lasciarlo senza risposta ancora, ma non voglio essere precipitoso a dirgli di si.
C'è tensione nell'aria: lui aspetta una risposta, con gli occhi concentrati nei miei, mentre io cerco la risposta, cercando di non perdermi nelle sue iridi così avvolgenti. Solo l'orologio risuona nella stanza, anche i nostri respiri sembrano essersi interrotti.

"Si Tae. Mi piaci davvero"

Un'altro secondo, un battito di palpebre e i suoi occhi si riempiono di lacrime; subito dopo le sue braccia sono avvolte attorno al mio collo e la mia maglia si inumidisce piano piano delle sue lacrime. È successo così in fretta che le mie mani sono ancora adagiate sul divano e il mio sguardo è dritto, dove prima ci stava la sua figura.

"P-perchè allora non mi hai detto niente ieri?"
"Perché mi hai fatto una domanda diversa. Se vuoi sapere se tu mi piaccia o meno è una cosa; ma se mi chiedi se siamo ancora solo amici, o cosa io voglia da noi ora è un'altra"

*ᶻᵉʳᵒ ᵖᵒᵛ*

Cala ancora il silenzio tra i due: Kook ora accarezza piano la schiena del castano cercando di farlo smettere di piangere, Tae invece pensa alle parole del corvino: gli piace, ma non sa cosa vuole. Ha senso? Probabilmente si, ma nella testa di Tae è tutto troppo confuso. Sembra una contraddizione alle sue orecchie e non capisce allora cosa voglia effettivamente dire quel "mi piaci davvero". Che intendano due cose diverse?

"Hai detto che ti piaccio..."
"Lo so"
"Tu piaci a me, io piaccio a te, cosa manca?"
"Cosa manca per cosa, Tae?"
"Per-"

Le parole gli morirono ancora, ma Kook non lasciò tornare silenzio: voleva chiarezza.

"Per una relazione?"

Il castano annuì, steingendosi di più contro il petto dell'altro.

"È- solo dare un nome più romantico al nostro rapporto, non pensi? Vieni spesso da me, stiamo sempre assieme, scopiamo. La nostra è una relazione già bella inoltrata, non pensi Taetae?"

*ᵗᵃᵉ ᵖᵒᵛ*
Torno a sedermi composto piano piano. Il suo ragionamento non è errato: cosa ci manca per essere effettivamente fidanzati? Solo la parola in se. Quindi vuol dire che stiamo assieme? STIAMO ASSIEME?! Nonono. Viaggio troppo con la mente. MA LO HA DETTO! Lo ha detto? BOH A ME SEMBRA LO ABBIA DETTO. E se non lo ha detto? E SE ME LO FOSSI SOGNATO? Calma. Porca pupazzola. Ha detto che è una relazione bella inoltrata. Quindi è una relazione. Okay. NO NON È OKAY. COSA VUOL DIRE UNA RELAZIONE INOLTR-

"Tae!"
"E-eh?-"
"È la quarta volta che ti chiamo, a cosa stai pensando?"
"A-ah! U-uhm... P-puoi ripetermi quindi ora cosa siamo?"

Lo guardo in attesa ma invece di una risposta a parole ne ricevo una ben diversa: Le sue labbra si stirano in un piccolo ghigno e le sue mani mi afferrano le gambe tirandomi su. Mi tiene sulla spalla, mentre si dirige in camera da letto per poi buttarmi sul materasso. OKAY MA COSA VUOL DIRE?!

...

꒷꒦꒷‧˚₊‧꒦꒷꒦ ꒷꒦‧˚.⁺꒷꒦꒷‧˚꒦

Meno male che in inverno avrei scritto di più. È primavera. Sono passati 8 mesi circa. La scuola mi ha preso tempo e voglia, ed un po' me la sono dimenticata, lo ammetto.
IN OGNI CASO.
Sono tornata, e devo ammettere che scrivere i pensieri di Tae è la cosa che più mi mancava di questa storia.
Ho capito che dire quando scriverò è inutile, ma proverò ad impegnarmi di più.
Probabilmente inizierò con il rileggermi i capitoli precedenti e a correggere gli errori di battitura e cazzate varie perché ho riletto u. pezzetto di un capitolo e faccio più errori io che un bambino che ha appena imparato l'alfabeto.
COMUNQUE.
Spero vi ricordiate ancora di me eheh, bacino

[× ᴄʜᴀɴɢᴇs ~ ᴠᴍɪɴᴋᴏᴏᴋ | ᴠᴍɪɴ | ᴠᴋᴏᴏᴋ | ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ×]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora