Dopo aver messo fine alla storia con Taehyung, Jungkook cerca in tutti i modi di dimenticarsi dell'uomo e inizia ad uscire di nuovo con Kyungjae.
Il ragazzo, è quasi ormai sicuro di essere riuscito a togliersi dalla testa il suo ex, quando, all'impr...
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Mi siedo sul divano dopo aver ringraziato mentalmente Chaewon, per avermi dato le chiavi. Speravo di trovarlo in casa, ma a quanto pare è uscito. Prendo la cornice sul tavolino e sorrido, osservando la foto di noi due. Porto una sigaretta tra le labbra e l'accendo, mentre cerco frenicamente il cellulare nella tasca dei jeans.
Ma prima che possa prenderlo, sento le chiavi nella serratura.
«Grazie per avermi accompagnato.» Aggrotto le sopracciglia, vedendolo insieme a un ragazzo. Stringo la sigaretta con i denti, sentendo un senso di rabbia crescere in me. «Figurati.» Allontanati da lui, testa di cazzo.
Jungkook sospira, grattandonsi la testa. «Dio, mi dispiace...dovrei offrirti qualcosa da bere, vero?» Gli chiede, in modo colpevole. «Non preoccuparti» ridacchia, mentre gli sorride. «Sul serio, non volev- oh cazzo!» Sbotta, appena accende le luci e mi vede.
«E tu che cazzo ci fai qui?!» Si posa una mano sul cuore, con gli occhi sgranati. Si è tinto i capelli di biondo sulle punte e ammetto che è dannatamente bello, per non parlare dei pantaloni di pelle che gli fasciano il culo e quella specie di idea di camicia cortissima e semitrasparente che ha addosso.
Merda. È davvero stupendo.
«Jungkook, tutto okay?» Gli chiede, il ragazzo, posando una mano sulla sua spalla. Mi alzo di scatto, spegnendo la sigaretta e guardando seriamente entrambi. Kookie tiene i suoi occhi su di me, in modo serio e annuisce. «Sì, è tutto okay.» Si toglie la giacca e gliela porge, «grazie di tutto.» «Sei hai bisogno chiamami, è stato bello conoscerti.» «Anche per me.»
Appena il tizio se ne va, lui chiude la porta e appoggia la schiena contro di essa con le braccia al petto. «Dove sei stato?» Mi chiede, scuotendo la testa.
«Hai idea di quello che mi hai fatto passare?» Assottiglia gli occhi, mentre si avvicina a me. «Jungkook, io-» «Sta zitto» dice, subito. «Pensi di potermi trattare come se fossi un oggetto? Che puoi mettermi in un angolino e tornare ad usarmi quando ne hai voglia?»
Mi lecco le labbra, senza riuscire a smettere di guardarlo e di capacitarmi di come possa essere così insanamente bello. So che è arrabbiato, che probabilmente non è mai stato così incazzato ma questo non fa altro che aumentare quanto io lo voglia in questo momento.
«Cazzo, bambolino...sei bellissimo.»
Dischiude le labbra e ridacchia, «sono bellissimo?»
Colpisce la mia guancia con una mano, «tu invece sei uno stronzo del cazzo» sibila. Merda, ci è andato giù pesante penso mentre mi tocco il punto colpito. «Chi ti credi essere per potermi trattare così?» Afferra la mia maglietta, «guardami, come cazzo puoi trattarmi così?!» Mi strattona con tutta la forza che ha in corpo, mentre i suoi occhi si fanno lucidi e colpisce il mio petto con i pugni stretti.
