epilogo

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"Sono felici, come lo eravamo noi una volta" sussurro, "senti? Lo senti cosa stanno cantando?" Annuisco, "bella ciao, come dimenticare".

Guardo la scena amorevolmente, "sapevo che sarebbe finita così, ci ho sperato, che un giorno l'impossibile diventasse possibile, guarda qui" indico la banda con un gesto del capo.

Noto Martin sorridere, poggio una mano sulla sua guancia e chiudo gli occhi, "può sentirti" annuisco, "si lo so" sussurro, lo sento sospirare e sorride, ricambio.

"È ora di andare" mi volto, "lo so" ritraggo lentamente la mano dal suo volto, "buona fortuna" sussurro.

"Forza, è ora di andare" annuisco, "dove andiamo?" Chiedo curiosa, "abbiamo l'eternità davanti Carmen, puoi aspettare un minuto" sorrido, "l'eternità" ripeto sicura.
L'eternità.

"Come è eterna l'eleganza" sussurro a me stessa.

Spazio autrice

Ebbene sì, ebbene sì.
La storia di Carmen è giunta al termine, odio i finali, dire addio ad un personaggio.
Sono affezionata a Carmen, seppure frutto delle mia fantasia, la considero una parte di me, come la scrittura.
Carmen ha fatto la sua scelta, e non mi sento in dovere di giudicarla.
Le dico addio, con amore, con un legame invisibile che mi lega a lei, le dico addio.
Addio Carmen, che la tua eleganza duri per l'eternità...

«La vita ti dà le persone che meriti . A volte di dà anche quelle che non meriti, ma solo per farti capire quale sia la differenza»
-Anonimo


La teoria dell'eleganza ~Eretria~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora