Capitolo 4

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-Non so cosa tu voglia fare ma io penso che dovresti lasciarlo perdere.È troppo incasinato per te Lilian e non puoi avere altri problemi.Ne hai già abbastanza alle spalle.-E mentre parlo allo specchio fra me e me rammento un pezzo della mia vita.

-Va via!-continuano ad urlarmi.E sono così confusa che vorrei solamente farli tacere per dei secondi anche solo per capire.

-An vattene!-lui continuava a gridare ma io...

-Basta!-porto le mani a coprirmi le orecchie come se potessi fermare quei pensieri,che continuamente mi torturavano,come se facendo così non avrei più sentito le sue urla strazianti che tutt'ora mi tagliavano le viscere fino a mozzarmi il fiato.Ma questo non bastò a farmi rivivere di nuovo quei momenti che avrei voluto coprire anche con il mio stesso sangue,quei ricordi che mi bruciavano le orecchie e mi consumavano gli occhi.Quei ricordi che rappresentano il mio passato.Un passato oscuro e cattivo.

***
-Ciao- è ciò che dico quando apro la portiera della macchina del mio amico,ma quando mi giro per guardarlo,dopo non aver ricevuto risposta,non trovo gli occhi ghiaccio di Louis a guardarmi ma quelli caramello di....Liam?

-Cosa ci fai tu qua?-chiedo mettendomi la cintura.Non so come sentirmi riguardo la sua presenza che sostituisce quella del mio amico,ma per quanto vorrei che non ci fosse c'è qualcosa che mi calamita a lui.

-Mi ha chiesto Louis di venirti a prendere.Lui era troppo impegnato.-detto questo mette la mano sinistra sulla chiave e fa partire l'auto.

-Per caso quando lo ha detto c'era una ragazzo riccio?-le mie sopracciglia si alzano e conosco Louis e so che c'era lui,lo so come è vero che mi chiamo Lilian.

-Emh non ricordo.....ma credo di si perché?-la mia mente comincia a correre e mille flash su come uccidere quel ragazzo mi invadono la vista.Sapevo già che fosse lui,ma una parte del mio subconscio pensava che avesse aperto gli occhi su di lui.Liam sbanda diverse volte mentre guida tanto che mi tengo allo sportello.

-Diciamo che io non ci vado tanto d'accordo se non l'hai notato non vado d'accordo con nessuno.Sono......troppo schietta e selettiva.-dico mentre prendo un pacchetto di Malboro dalla mia Louis Vuitton.Prende un marciapiede e la macchina sobbalzando dal mio lato.

-Liam ma sai guidare? -chiedo con gli occhi strabuzzati.

-Si più o meno.-la sua voce si affievolisce verso la fine.

-Cosa significa più o meno? -chiedo conficcato le unghia nella fodera del sedile.Se la graffio Louis mi ammazza.

-Nel senso che non ho la patente per la macchina.-lo dice come se fosse la cosa più normale del mondo.

-Si lo avevo intuito.-dico per chiudere la questione.

-Senti non sono cosi male se non ti sta bene puoi scendere.-il suo sguardo mi schernise mentre pronuncia quelle parole.

-Senti non parlarmi in quel modo hai capito?Perché ti ricordo che ieri stavi per baciarmi sul divano di casa mia.-metto tutte le carte in tavola e non mi accorgo che siamo arrivati davanti la casa.Però vorrei in un certo mal senso che non fosse successo.

-E io ti ricordo che tu non ti stavi mica tirando indietro.-detto questo si avvicina nuovamente al mio viso e io rimango di nuovo inerme come una stupida a fissare le sue labbra e a volere così tanto che si posino sulle mie.Il suo sguardo si posa su di esse,la sua mano destra sale fino al retro del mio collo mentre le sue labbra sfiorano quasi le mie.I miei occhi si chiudono e posso sentire di nuovo il suo alito che fa danzare le mie papille gustative.

-Che dite scendete o volete fare una squadra di football là dentro?-ci giriamo di scatto verso il mio finestrino e posso vedere Niall che bussa furioso contro il vetro.Il suo sguardo è posato su Liam come a volerlo uccidere,ma il ragazzo che è praticamente su di me non si muove di un millimetro e mantiene lo sguardo del biondo.

-Abbiamo intenzione di fare un nuovo stato qui dentro quindi se non ti dispiace vaffanculo - le parole di Liam mi sorprendono,ma sembrano infastidire il biondo fino ad ascoltarlo.

Quando mi giro lo vedo rialzarsi e aprire la portiera per scendere.Rimango per qualche minuto ferma li come ieri.Tutto si ripete e mi serve un po per mettere la mano sulla maniglia e scendere.La cinghia staccata della mia salopette sbatte contro la struttura dell'auto e mi distrae un attimo.Non ho mai voluto baciare tanto un ragazzo,ho sempre dato per scontate queste cose,ma questa volta è diverso perché non riesco a scordarmi,il sapore del suo alito,dalla lingua con tutto che continuo ad ingoiare non ci riesco.Non oso immaginare cosa sarà baciarlo.Non dovrei pensare a queste cose non dovrei pensare ad una persona come lui.Non è fatto per me è non credo nascerà mai niente tra noi.

Quando finalmente entro,dalla porta mi arriva addosso una vampata di calore che mi porta a chiudere per un attimo gli occhi.

-Hey Lil!Lil!-mi sento chiamare e mi giro per cercare la fonte della voce.

Vedo Louis guardarmi e sorridermi.

-Ragazzo mi hai deluso perché non sei venuto a prendermi tu?-gli punto un dito smaltato di blu contro il petto e lo rimprovero in modo scherzoso.

-Ragazza avevo da fare e non pensavo ti dispiacesse dato la posa in cui vi ho trovati ieri - il suo sguardo si posa dietro di me,involontariamente mi giro e lo vedo mentre si bacia con una ragazza.

Come se mi importasse di lui,mi nasce uno strano fastidio sulla bocca dello stomaco. Come un bruciore,non riesco però a concepire il perché di questo fastidio.Guardo come la ragazza gli si struscia addosso e come lui posi le sue mani sulla sua schiena volendo di più di un semplice bacio.Non provo niente per lui perché vorrei essere li adesso?Non sono mica gelosa,perché per esserlo bisogna avere un qualcosa da perdere e io non ho niente da perdere.Nessuno mi sta portando via niente.Solo....credo che sia invidiosa,per il semplice fatto che lei abbia potuto assaggiarlo,lei sa che gusto ha,sa come la sua lingua si muove contro la sua e sa come le sue mani si muovono su di lei chiedendole di più.Lei lo sa e vorrei saperlo anche io anche solo perché so che continuerò a torturarmi per sapere come sarà?

-Hey ti va di ballare?-non rispondo subito ma quando poggiano la mano sulla mia spalla mi giro velocemente.

-Cosa...?Oh si si-sono un attimo frastornata per il cambiamento di visuale ma mi ricompongo prendendo la sua mano.Non ho idea di chi sia,ma sembra carino.

-Sai sei carina.-mi dice mentre la sua mano comincia a spostarsi sul mio fianco mentre balliamo.Ci sto perché tanto non ho niente da perdere e poi è carino.

-Grazie -dico muovendo piano le labbra,solo per farlo guardare lì.-Come ti chiami?-non so nemmeno il suo nome ma non mi interessa realmente.

-Nolan e tu sei...-

-Impegnata - il mio sorriso scompare quando lui guarda oltre me e mi accorgo che non sono stata io a parlare ma qualcuno che era troppo impegnato prima.

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