Arcobaleno di parole

Ti penso

Stanotte la luna era complice
Complice delle mie lacrime,
Scendevano e scorrevano senza che potessi farci nulla.

La luna sapeva tutto
mi manca
I suoi occhi
La sua bocca
I suoi abbracci
Le sue mani
non posso vederlo domani.

Dicono che il romanticismo non sia da me,
Ho sempre usato uno scudo per difendermi da tutti,
Quando apro il cuore infatti viene distrutto.

Chiudo gli occhi e immagino noi due
In quella casa sospesa dove tutto è nato,
I baci e i dispetti fatti
quando ti arrabbiavi ma mi amavi,
lo dicevi
Lo racchiudevi in un gesto che facevi.

Lo scudo mi ha impedito di essere capita,
per non essere rapita
come in passato aveva qualcuno già fatto,
ma lui difatto non l'ha mai capito,
ha pensato di non essere amato,
stupida follia
se solo avesse letto il mio cuore, 'perdono' mi avrebbe detto.

Tutte le volte che mostrato la dolcezza,
la maschera nasconde,
in pianto tutto è andato,
meglio esser fredda
che venir maledetta,
dalla persona a cui un ti amo avevi detto.

~J.C.