Ma se,
se mentre ti sto aspettando,
incontrassi una persona che è pronta a darmi ciò che avrei voluto da te?
(Grey's Anatomy)
||Sei anni dopo.
KEVIN
Suono alla porta della nostra vecchia casa che ho lasciato a lei e il nostro piccolo Matias. Non ero tenuto ma volevo a tutti i costi averli qui. Sarei impazzito all'idea di vivere nella stessa casa dove ho vissuto, per tre anni, con la donna più importante della mia vita e non averla intorno.Ieri era il compleanno di Matias, ha compiuto quattro anni il mio piccolo ometto. Abbiamo deciso di festeggiarlo due volte, ieri ha festeggiato con Beatrice oggi invece con me.
Sono cresciuto senza un padre e per quanto non mi sia pesato -grazie a mia madre- so benissimo quanto sia importante la figura paterna per un bambino e per nulla al mondo gli farei mancare qualcosa.
La porta si apre e un nanetto biondo e riccioloso mi salta in braccio. <<Tete! Amore di papà, tanti auguri campione!>>
Lo stringo forte sul mio petto, inalo il suo buon profumo di bimbo che tanto mi piace. Mi stringe forte, lo riempio di baci sul visino, tanto che inizia a sghignazzare come sempre perché con la barba gli faccio il solletico sul collo. <<La babba papà!>>
Gli dó un ultimo bacio sulla testa e lo metto a terra. Corre in casa ed io lo seguo chiudendo la porta alle mie spalle.
Ogni volta entrare qui dentro è un colpo al cuore, è tutto uguale a tre anni fa eccetto qualche ammaccatura sulle pareti per colpa dell'uragano Tete. Matias si risiede sul divano ancora in pigiama e mi chiedo perché Beatrice non l'abbia ancora vestito, guardo l'orario un po' stranito ma poi capisco... sono in anticipo di un'ora. Diciamo che quando si tratta di vedere mio figlio sono sempre troppo puntuale.
<<Piccoletto la mamma dov'è?>> Non faccio quasi in tempo a terminare la frase che sento le urla di Beatrice dall'altra stanza <<Mati vieni in camera, ti devi vestire. Tra poco arriva papà!>> Matias mi guarda e ride. Sto per risponderle io ma le parole mi muoiono in bocca e la richiudo deglutendo.
<<Amore, allora vien->> Si ferma appena mi vede difronte a lei. Ingoio saliva a vuoto e lei stringe di più l'asciugamano intorno al suo corpo nudo. Ha i capelli lunghi bagnati lungo la schiena , scalza e con solo uno straccetto striminzito attorno al corpo minuto.
QUANTO. È. BELLA.
<<Emh, ho fatto presto, scusami.>> Non scorre buon sangue da quando mi ha lasciato ma per nostro figlio cerchiamo di andare d'accordo il più possibile.
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Always be mine
ChickLit||SPIN-OFF|| di Prenditi Cura Di Me. [Può essere letta singolarmente] KEVIN. Ero eccezionale sul ring. Lo sono anche oggi, nella gabbia. È tutta la vita che combatto, sin da quando ero solo un ragazzino, dentro a una palestra fatiscente nel Browns...