Capitolo 8

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Grazie ad Ilia e ad il suo ramen medioevale il mio umore migliorò considerevolmente, tanto che una volta finito il tutto, provai quel senso di beatitudine che ti fa dire "ora posso morire felice".

Sentii Ilia ridacchiare, probabilmente la mia faccia la diceva lunga sul mio giudizio nei confronti del suo ramen.

<< Era da parecchio tempo che non vedevo qualcuno fare quella faccia dopo aver mangiato uno dei miei piatti. Mi ero quasi dimenticata quanto potesse riempirti di orgoglio una cosa simile>>.

<< Ssse mai dovessse ssservire, sssarò ben felice di ricordartelo per tutte le volte che sssarà necesssario>>.

Ilia mi guardò stupita per qualche secondo prima di mettersi a ridere.

<< Me lo ricorderò>>.

In quel preciso momento sbadigliai come se non ci fosse un domani.

<< Vai a dormire. Ci vediamo domani mattina>>.

<< Va bene. Buonanotte>>.

<< Notte Akuma>>.

Una volta arrivato in camera mi sedetti a gambe incrociate sul letto per meditare un po' prima di andare a dormire.

Di punto in bianco mi ritrovai nel mondo dei sogni.

Mi osservai attorno guardingo, poiché non era mai successa una cosa simile.

Ma quando vidi che era tutto perfettamente nella norma iniziai a farmi qualche domanda.

<< Com'è che sono arrivato qui senza volerlo? Non sento nessun pianto dell'anima, quindi perché?>>.

La cosa non mi convinceva. Se ero arrivato lì un motivo ci deve essere, perciò iniziai a camminare in un corridoio a caso nella speranza di capire.

Passati cinque minuti mi arresi per quel corridoio e dopo esser tornato nel camerone ne presi un altro.

Continuai con questo metodo per quasi mezz'ora, e quando imboccai il settimo corridoio mi accorsi che c'era qualcosa che non andava, e poi la vidi.

Una porta socchiusa.

Per la prima volta mi chiesi se potessi usare la magia nel mondo dei sogni.

Quando vidi il mio fidato bastone di ghiaccio formarsi senza causare nulla di anomalo, sospirai di sollievo e mi avvicinai cautamente a quella porta.

Guardandola da vicino mi resi conto che aveva un che di famigliare, ma decisi di non pensarci e di restare a distanza di sicurezza, usando il bastone per spingere e quindi chiudere quella porta.

Ma la punta del bastone iniziò a sciogliersi non appena entrò in contatto con quella maledettissima porta, ed in quel momento venni assalito da un'ondata di calore incredibile, tanto che per mezzo secondo mi ricordò l'inferno che ha distrutto Uryton.

<< Non è magia del fuoco, è peggio, che sia quella della lava? Ma non conosco nessuno che sappia usare quella magia>>.

... ... ... ... ... ...

<< Non mi stupirei se un elemento così opposto rispetto al mio fosse di quel principe maleducato. Già è fastidioso di suo, in più se ci metti anche la sua affinità abbiamo fatto bingo>>.

Riprovai a chiuderla con il bastone, ma anche se lo avevo rinforzato ulteriormente con la magia, riuscì a resistere solo mezzo secondo prima di sciogliersi. Un tempo troppo breve per dare la spinta necessaria alla porta perché si chiuda, ed io non posso sprecare così la mia energia magica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 21, 2022 ⏰

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