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Lou

"Tra due giorni Victoria verrà qui, Edward convinci Bella ad utilizzare quel biglietto aereo che le abbiamo regalato, mentre noi ci occuperemo di lei" disse Alice preoccupata. "Okay, in qualche modo la convincerò" sussurrò Edward seccato, cominciando a camminare verso il garage per poi uscire a massima potenza con la sua volvo. "Dobbiamo prepararci, capire dove, quando e se sarà da sola" se ne uscì fuori Carlisle dopo aver visto sfrecciare via suo figlio ed Alice non tardò a rispondere a tutte le sue domande. "Sarà in mezzo alla foresta, la notte tra il 20 e il 21 e sarà da sola". "Io cosa dovrò fare?" chiesi per capire come poter rendermi utile. "E troppo pericoloso, sei appena scappata da un gruppo di neonati, non sai ancora difenderti e sicuramente in due giorni non ci riuscirai" Mi rispose Emmet interrompendomi. "Credi che me ne starò chiusa in camera mia quando vuoi rischiate la pelle? No, io verrò con voi e poi sono la più veloce potrò raggiungerla senza problemi" gli risposi io cominciando ad alterarmi. "E una volta che avrai preso Victoria cosa pensi di fare? Ti farai staccare la testa?" questa volta il suo tono di voce era molto più alto e si avvicinò a me a passi pesanti guardandomi negli occhi, ma non mi feci intimidire da questo. "Oppure le staccherò la testa io! Ti sei forse dimenticato che sono anche più forte di te?" urlai avvicinandomi a mia volta a lui, a quel punto avevo perso completamente le staffe. "Più forte di me?" disse lui beffandosi di me ed io non tollerandolo più sussurrai minacciosa "Vogliamo controllare?" rivolgendogli poi un sorriso sornione. "Ragazzi, smettetela non comportatevi come bambini siamo tutti adulti" ad interrompere la nostra discussione fu Esme che ci stava guardando interdetta come tutto il resto della famiglia. "E Lou ci sarebbe di grande aiuto contro Victoria, lei che è ancora una neonata è imprevedibile e molto più forte e veloce di tutti noi presi singolarmente" affermò Carlisle facendomi girare verso di lui, per poi rigirarmi verso Emmet, sbattendogli in faccia un sorrisetto soddisfatto. A quel punto lui guadò prima me e poi Carlisle per poi andarsene arrabbiato come un bambino a cui avevano appena tolto la caramella facendomi ridacchiare. "Non ti preoccupare Emmet avrai ancora modo di perdere contro di me!" gli urlai dietro ridendo guadagnandomi un dito medio, facendo ridacchiare gli altri ma appena mi girai trovai gli sguardi esasperati di Esme e Carlisle " Che c'è!? Sé l'è meritato!" mi giustificai mettendo il broncio e facendo ridere a crepa pelle Stefan.

Emmet

Erano passati due giorni da quando Alice ci aveva detto che Victoria sarebbe venuta a Forks e due giorni dalla mia discussione con Lou.  Da venti minuti eravamo fermi impalati in mezzo alla foresta e non c'era anima viva. "Sei sicura che fosse qui?" chiese Stefan che stava già cominciando a stancarsi. "Sono sicura fosse qui" rispose Alice. "E se avesse cambiato programmi?" Domando dopo qualche minuto Lou sbuffando. "Se avesse cambiato piani lo avrei visto!" li tranquillizzò Alice. Dopo quel bisticcio io e Lou non ci eravamo parlati molto, quel giorno avevo detto che non poteva venire non perché fosse un incapace e dubitassi della sua forza, ma perché non aveva abbastanza esperienza con il combattimento ed ero preoccupato potesse succedergli qualcosa. Ripensando a questo mi girai a controllare che stesse bene trovandola già a guardarmi, ma appena si accorse del mio sguardo spostò subito gli occhi. "Tra dieci secondi a destra!" urlò Alice riportandoci alla realtà.  E appena finii il mio conto alla rovescia cominciai a correre. Corremmo verso sud dove tra qualche kilometro ci sarebbe stato il territorio del branco. Ad un kilometro e mezzo dal territorio dei lupi saltò giù da un albero la Rossa che cominciò a correre. Quando raggiunsi Victoria la presi per la maglia ma qualcosa andò storto perché mi scaraventò addosso un albero facendo mi rimanere indietro.

Lou

Appena vidi Emmet volare verso quell'albero mi venne quasi l'impulso di fermarmi a controllare stesse bene ma continuai a correre dietro alla vampira finché non attraversò un fiume saltando. "Fermi è nel loro territorio!" urlò Carlisle facendoci fermare tutti. "Ciao Lou, Riley mi ha parlato di te..." sussurrò Victoria facendomi trattenere il fiato. "Oh tesoro non fare quella faccia, dovresti essermi grata" aggiunse ridacchiando. "Ringraziare per cosa? Io non ti ho mai visto!" dissi spaesata aspettando una sua risposa che venne interrotta da Emmet che si posizionava al mio fianco infastidendola. "Chi pensi ti abbia resa quello che sei? Quel buono a nulla di Riley?" mi domando retoricamente essendo molto più diretta. "Sei stata tu a trasformarmi...tu mi hai morso!" sussurrai tra me e me facendo scattare qualcosa dentro il vampiro al mio fianco, che sentendo le mie parole saltò dall'altra parte del fiume infrangendo il patto con la tribù. Ma prima che lui riuscisse a prendere la Rossa, venne fermato da un enorme lupo bianco che lo spinse di nuovo in acqua ringhiandogli addosso. "Emmet vieni via da lì" gli urlò Alice "Emmet!" provò a richiamarlo anche Carlisle ma lui rimase davanti il lupo grigio ringhiando a sua volta, in quel momento agii senza pensare ed saltai in mezzo al fiume raggiungendo Emmet e avvicinandomi rimanendo sempre in acqua per non superare la linea del confine. "Emmet..." Gli sussurrai mettendogli una mano sulla spalla ed ignorando i ringhi dell'animale. Il suo corpo vibrava a causa dei ringhi ed era bagnato fradicio per essere stato spinto dentro al fiume "Emmet! Andiamo!" gli ordinai notando uscire delle teste di lupo dai bassi cespugli davanti a noi e come se fosse in trans mi segui senza fare storie. Una volta ritornati dalla parte giusta del fiume ed aver perso ogni possibilità di prendere Victoria tornammo a casa. "Si può sapere che cavolo avevi in testa?" cominciai ad urlare dietro al moro una volta entrati in casa.

Iridi rosse | Emmet CullenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora