𝐓𝐎𝐊𝐘𝐎 𝐑𝐄𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒 : Multi Horny FF 🔞

🎲 › 𝐀𝐂𝐓 𝐈𝐗 - kakucho hitto

• ATTENZIONE ; Questa bozza potrebbe contenere spoiler inerenti al manga di Tokyo Revengers. L'autrice non si prenderà responsabilità alcuna in caso qualche lettore debba lamentarsi a riguardo.

✍︎ 𝐈𝐍𝐓𝐑𝐎𝐃𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐀𝐋 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 / ayano tsuchiya

- 07 ottobre 1990, tokyo
- segno zodiacale : bilancia
- segno zodiacale cinese : cavallo
- mbti : INFJ
- orfana di padre e di madre, sua nonna si prende cura di lei e la appassiona alla pittura
- capo della 1ª divisione della OLYMPO ( gang giapponese formata esclusivamente da ragazze ) fondata da naora yoshida e luna volkova
- altezza : 1.60 cm
- colore dei capelli : marroni
- colore degli occhi : nocciola

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ʙ ᴏ ɴ ᴛ ᴇ ɴ ᴀ ʀ ᴄ

𝐀𝐲𝐚𝐧𝐨'𝐬 𝐏𝐎𝐕
- Come vanno i profitti ?
- Salgono a cifre spropositate ogni sera, siamo davvero impressionate ! Hanno davvero tanti soldi da buttare, quei mafiosi.
Certo, i soldi fanno gola a tutti.
- Non dimenticatevi il vero motivo per il quale stiamo facendo tutto questo però. Io vi sto mandando clienti che sborsano ogni sera duecentomila yen per voi, ma il nostro obbiettivo rimane quello di trovare Naora.
- A proposito di questo 'Yano ...
- Non me lo dire, vi state scoraggiando ?
- Vuoi biasimarci ? Questo trambusto sta andando avanti da circa 1 anno ormai, e di lei non c'è ancora traccia. Non è bello vendere il tuo corpo ogni sera a dei pazzi smidollati arrapati come quelli della Yakuza.
- Sapevate a cosa andavate contro, Chihana.
La sento sospirare.
- Mi chiedo semplicemente quanto ancora potremo sopportare.
- Me lo chiedo anch'io-
Vedo un uomo con la cicatrice. La cicatrice ... Quella cicatrice.
- Chihana ti richiamo domani, buonanotte.
- Okay, a domani.
Sarà l'una di notte. Ero in giro ad Aoyama, a farmi due passi per prendere una boccata d'aria.
E perché nel cuore della notte, ti chiederai.
Non lo so con precisione, ma è da un po' di tempo che preferisco uscire la notte.
Il freddo della notte custodisce i miei sentimenti più contorti, sulla quale continuo a rimuginare, da più di dodici anni.
Mi faccio paura da sola a volte.
Se io fossi stata al posto di Ami quel maledetto giorno, qualcosa sarebbe cambiato ? Sicuro, Mikey non avrebbe perso la testa.
Se solo avessimo dato ascolto a Yori ... Ma Michiru avrebbe agito diversamente ?
Ho riflettuto a lungo, sull'abilità del viaggiare nel tempo.
Potrei mettermi alla ricerca di Takemitchy e costringerlo a passarmelo.
Ma cambierebbe davvero qualcosa ?
Temo di no.
Qualcuno dovrebbe tornare indietro nel tempo per evitare che l'incidente non si verifichi e, di conseguenza, impedire a Shinichiro di impadronirsi di quel potere.
Qualcuno potrebbe farlo ...
Ma chi ?
A quest'ora Aiko avrebbe una bellissima famiglia con Shinichiro, anche se con Takeomi non se la passa male.
Ci teniamo ancora in contatto con lei, nonostante faccia parte dell'altro partito.
È una donna in gamba, mi è sempre piaciuta.
Ecco, di nuovo.
Mi lascio cullare da queste onde di pensieri infiniti, non fanno altro che scombinarmi le idee.

Quella cicatrice, non è possibile.
Attacco la telefonata e inizio a pedinarlo, per quanto sia un atto da maniaci.
Si è fermato di fronte a una vetrina di un museo, dove vi sono esposte molte locandine che illustrano le mostre che avranno luogo in quella struttura.
Le ammira, quasi rapito.
Mi avvicino di soppiatto, e in pochi secondi mi trovo accanto a lui, a pochi centimetri di distanza.
- Non ti facevo tipo da musei, sai ?
Non gli sembra vero di aver sentito la mia voce.
Sposta il suo sguardo su di me, forse sperando che non fossi veramente io.
E invece no, la sua espressione è semplicemente sorpresa.
- Ciao anche a te, Ayano. - dice dopo un po'.
- Ti ricordi anche il mio nome, Kakucho.
- E tu ricordi il mio.
- Beh, infondo è strano se ci pensi. Non abbiamo mai avuto una conversazione prima d'ora, eppure ci ricordiamo a vicenda.
- Figurati, ricordo tutti quelli dei tempi della seconda generazione della Toman.
- Sarà anche perché con alcuni di loro ci lavori insieme ?
Mi guarda un po' sconcertato.
- Scusa, te come fai a saperlo ?
- Pft, lo dici come se credi davvero che io sia rimasta quella di una volta, una ragazza chiusa in una stanza a dipingere quadri.
Mi allontano giusto di qualche passo, e con mio stupore continua a guardarmi.
Avanza verso di me, con le mani in tasca nel suo giaccone. Solo ora mi accorgo di quanto sia elegante e ... Tremendamente affascinante.
- Nessuno di noi è rimasto quello di una volta. Lo so bene, io.
- Ti stai riferendo ai tuoi colleghi ?
- Mi riferivo, più che altro, in generale.
Ci guardiamo per qualche istante, senza dirci nulla.
È una strana sensazione, non saprei bene come descriverla. Ha come un retrogusto di nostalgia.
- Vuoi che ti offra qualcosa ? Non lo so, a un bar ...
- No no, non c'è bisogno ... Veramente, stavo ritornando a casa mia. Se vuoi, posso offrirti io qualcosa.
- Oh, beh ...
A casa di Kakucho ? Mi conviene andare ? È un membro della Bonten, non c'è da dimenticarselo. Ma forse ... Proprio perché è un membro della Bonten, dovrei sfruttare questa occasione.
- Accetto volentieri, tanto non avevo piani per questa sera !
- Ottimo.