capitolo 1~regno d'acqua~

520 28 5
                                    

Vengo svegliata dal canto di una sirena, il nostro castello è in riva al mare e spesso le sirene cantano di prima mattina. Questa mattina non ho nulla di particolare da fare stranamente, mi piacerebbe andare a fare un giro per il regno...magari da sola. Se voglio uscire da sola devo cercare di passare inosservata. Mi metto un vestito blu acceso e scendo cercando di non far rumore. Sto per uscire dal portone quando sento una voce alle mie spalle- Clara dove pensi di andare?- è mio padre, il re di questo regno popolato da persone che controllano l'acqua, ognuno di noi possiede la magia. Mi giro-oh..padre io emm volevo andare a fare un giro per il regno- mi scruta attentamente- e vorresti andarci da sola?-
Cerco una scappatoia-emm no, ho i miei accompagnatori qui fuori- lui sembra averci creduto-sarà meglio...sei la principessa, l'erede di questo regno, l'unica mia erede e non vorrei che ti accadesse nulla- io sorrido- tranquillo padre- esco velocemente, salgo sul mio cavallo dal manto nero e lucido e corro verso la riva del mare, un po' più lontana dal castello. Salto una barriera di scogli in sella al cavallo e arrivo in una magnifica spiaggia con un mare dall'acqua limpida.
Dietro la spiaggia si estende un bosco dalle varie sfumature di verde popolato maggiormente da piccoli uccellini. Sento una voce provenire dal bosco così vado a vedere. Lego il cavallo ad un albero e inizio a camminare verso il centro della foresta. È grandissima, penso che sia questo il luogo che collega i quattro regni: il regno d'acqua, il regno di fuoco il regno di terra e il regno d'aria. Dopo una lunga guerra tra stregoni, l'Italia è stata divisa in questi quattro regni e i sovrani si odiano a morte. Ogni abitante padroneggia il potere dell'elemento del suo regno. Io per esempio essendo l'erede del regno d'acqua, so padroneggiare questo elemento. Arrivo circa nel mezzo del bosco e vedo la persona da cui provenivano le urla: è un ragazzo, penso che abbia 15 anni come me, ma è vestito in modo strano, non sembrano i tradizionali abiti del nostro regno, i sui vestiti sono bianchi. Ha i capelli castani come i miei, corti e gli occhi grigi. Sembra molto bello e...sembra un abitante del regno d'aria. Da come ho letto nei libri, loro si vestono così, ora che ricordo. Mi avvicino piano piano cercando di non farmi vedere. Avvicinandomi noto qualcosa che brilla tra i suoi capelli, è...una corona! Quindi davanti a me ho l'erede del regno d'aria. I nostri genitori sono nemici quindi penso che automaticamente lui mi odi. Si gira nella mia direzione e io con uno scatto mi tuffo nel lago li accanto. Mi concentro e cerco di trasformarmi. Trasformarsi per noi del popolo d'acqua significa riuscire a tramutare ogni fibra del proprio corpo in acqua. È tutto un lavoro di concentrazione. Finalmente ci riesco e spero di passare inosservata. Lui si specchia nel lago:- chi c'è li?-Non rispondo ma lui chiede di nuovo:-chi c'è li? Penso che non ricevendo un'altra risposta si stia irritando. Di scatto soffia sul lago e tutta l'acqua si sposta più in la a parte il mio corpo. Deve aver soffiato davvero molto forte. Il ragazzo lancia un urlo:- u-una ragazza!- io mi metto in piedi e mi ritrasformo-emm...piacere sono Clara- il ragazzo mi scruta attentamente e vedo che si sofferma sulla ciocca di capelli castani che tengo sopra l'occhio destro. Si avvicina a me lentamente-sei l'erede del regno d'acqua non è vero?- ha notato anche la corona- si sono io...e tu devi essere l'erede del regno d'aria- lui si rilassa-si sono Federigo, piacere-
Ci osserviamo attentamente a vicenda. Questa volta io mi soffermo sui suoi lineamenti e lui sul mio occhio scoperto- ma sè vero il colore del tuo occhio o è un incantesimo? È dello stesso blu degli oceani...spaventoso-praticamente mi ha dato del mostro...-nessun incantesimo- dico un po' innervosita.
-hey cos'ho detto di male?-
Magari non lo ha fatto di proposito, magari era solo stupito o non so-nulla lascia stare- però come presentazione, non è delle migliori. Sentiamo altre urla sia femminili che maschili provenire da li vicino. Andiamo entrambi a vedere che succede e troviamo una ragazza vestita di rosso dai capelli biondi e gli occhi color nocciola e un ragazzo vestito di verde dai capelli neri e gli occhi verde chiaro che si fissano un po' spaventati. A quel punto capisco tutto: il destino ha voluto far incontrare qui, oggi i quattro eredi dei regni. Prendo in mano le redini della situazione perchè vedo che qui gli altri sono parecchio spaventati. Salgo sul ceppo di un albero tagliato- allora erede d'aria- indico il ragazzo vestito di bianco dagli occhi grigi-questi sono l'erede di fuoco- indico la ragazza bionda- e l'erede di terra- indico il ragazzo moro-io sono Clara, l'erede d'acqua-. La ragazza vestita di rosso si presenta- emm..piacere sono Isabella- poi l'erede di terra-io sono Riccardo- e in fine l'erede d'aria-io sono Federigo-. Ritorno a parlare io-bhe è strano che tutti gli eredi si siano incontrati qui...secondo me c'è sotto qualche profezia che non ci hanno mai raccontato, secondo me dovremmo scoprirne di più- Federigo mi guarda male-wo wo aspetta ragazzina chi ci assicura che non vuoi solo ucciderci? I nostri regni sono sempre stati rivali tra loro- mi irrita molto ciò che ha detto- primo: non sono una ragazzina, da quanto mi hanno raccontato gli eredi hanno tutti la stessa etá quindi ho quindici anni come te e come gli altri
Secondo: se vi avessi voluti uccidere lo avrei giá fatto, se ho un compito da svolgere lo svolgo subito-
Isabella mi guarda male- e chi mi dice che qualcun altro dei ragazzi non voglia ucciderci?- inizia un gran caos con gli altri tre eredi che litigano. Devo cercare di mettere ordine-silenzio! Ognuno sa badare a se stesso penso..o sbaglio?- annuiscono tutti- e quindi ognuno di noi si può difendere...non ditemi che non girate armati perchè lo faccio anche io- annuiscono nuovamente- quindi andiamo a scoprire perchè stranamente oggi ci siamo incontrati tutti in questo bosco, alla stessa ora, il primo giorno di primavera perchè ho studiato abbastanza da sapere che non è solo un caso-
Riccardo interviene- e dove andiamo a cercare informazioni?-
Azzardo una risposta- da una sirena che sta sempre su uno scoglio qui vicino, è importante, probabilmente è un segno ciò che è accaduto oggi, lei è una mia amica e nessuno vi vedrá, siamo lontani dal centro abitato e dal castello del mio regno-
Federigo ha un'aria molto stufa- se non ci andiamo di nostra spontanea volontà ci trascinerai tu vero?- io annuisco e lui sbuffa- ci mancava il comandante-
Isabella e Riccardo iniziano a ridere. Isabella esordisce con una battuta- ragazzi miei...io vi vedo sposati tra cinque anni-
Riccardo sorride- era proprio quello che pensavo- sorrido anche io ma non per la battuta- diventeremo buoni amici secondo me...a mio parere le questioni dei nostri genitori non ci dovrebbero riguardare-
Federigo mi si avvicina e mi scompiglia i capelli scherzosamente spostandomi il ciuffo che porto sopra l'occhio destro indietro- il comandante ha detto qualcosa di sensato, brava- e scoppiano tutti a ridere. Io invece mi sbrigo a risistemare il ciuffo sopra l'occhi sperando che nessuno abbia visto cosa ho sotto, perchè nessuno può. Riccardo mi guarda incuriosito- cos'hai? E perchè copri il tuo occhio?- inizio a tremare non appena iniziano a parlare del mio occhio-non ho nulla- dico fermamente.Isabella sorride con un sorrisino dispettoso e mi leva il ciuffo tenendomelo fermo dietro la testa. Istintivamente lo copro con il braccio ma lei con l'altra mano mi blocca le braccia. Quando si tratta del mio occhio divento una persona debole, mi lascio prendere dal panico e li per li non combatto. Sul volto di tutti compare un'espressione stupita e spaventata. Quell'espressione mi riporta alla realtá, do una testata a Isabelle e scappo verso il mio palazzo. Nessuno può vedere ciò che sono in realtá.

i quattro erediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora