capitolo 6~ il bene e il male~

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Mi giro lentamente trovando la donna che mi faceva da balia quando ero piccola. Ha un'espressione stupita- Clara, tu non puoi...soffrirai...non è di lui che ti devi innamorare, i vostri regni sono rivali, è un amore impossibile- mi si spezza il cuore sentendo quelle parole ma lei continua- il re e la regina non ne sarebbero contenti e sicuramente se lo verranno a scoprire...- la blocco urlando- basta! Basta mi avete stancata tutti!- imito una vocina stridula- siete la principessa voi dovete fare questo, quest'altro, non dovete uscire da sola, non potete innamorarvi di una persona che non vada bene ai vostri genitori, non potete essere felice, dovete solamente prepararvi per quando diverrete regina!- esco dalla stanza sbattendo la porta, scendo e scappo, tanto nel castello quasi tutti dormono e non penso di aver svegliato nessuno. Corro verso la spiaggia, mi levo le scarpe e mi butto in acqua trasformandomi. Nuoto fino ai fondali anche se non so bene cosa cerco. Intorno a me nuotano pesci di ogni tipo senza che mi vedano ma più che osservare loro, osservo una coppia, una sirena dai capelli dorati e una lunga coda argentea e un tritone dai capelli rossi e una coda azzurra che nuotano mano nella mano. Mi si stringe il cuore e decido di uscire e andare verso uno scoglio. Riemergo dall'acqua e mi ritrasformo in umana. Mi stendo sullo scoglio gelido e mi addormento lentamente.

Mi sveglio con il sole già alto nel cielo e ho molta fame visto che tra un avvenimento e l'altro non ho mai mangiato ma poco più in la della spiaggia ci dovrebbero essere degli alberi di mele quindi posso mangiare anche senza tornare al castello.
Mi tuffo da umana, nuotando velocemente verso la spiaggia. Arrivata sulla terra ferma realizzo di essere completamente bagnata, potevo trasformarmi...
Fa caldo quindi lascio stare e corro verso un albero di mele. Mi arrampico a fatica perchè il mio vestito è bagnato e pesa ma alla fine mi siedo su un ramo abbastanza robusto e inizio a mangiare mele.
Quando ormai la fame è passata scendo tornando al castello con il vestito quasi completamente asciutto. Entro nella grande sala d'ingresso adornata di arazzi variopinti sulle pareti e sento molte voci provenire dalla biblioteca. Mi dirigo verso la stanza e apro leggermente la porta senza farmi vedere. La scena che si presenta davanti a me immaginavo che sarebbe accaduta dopo ciò che mi disse Elena. Ci sono tutti e quattro i sovrani dei regni con Federigo Riccardo e Isabella, manco solo io. Sento che parlano di un piano per intrappolare la morte in un dia.... dia...diadema!. Un diadema? Perchè?
Continuo ad ascoltare. Dicono che la strega di corte, Eleonora ha creato una pietra incastonata su un diadema capace di rinchiudere la morte al suo interno. Mio padre guarda la porta e penso mi abbia vista perchè inizia a parlare- entra Clara- io entro lentamente e mi siedo su una sedia vuota accanto a Isabella. Il sovrano del regno di terra propone una strategia- e se facessimo andare Clara come esca per stanare la Morte e poi la catturassimo facendola venire in contatto con il diadema?- mio padre lo guarda stupito- non metto a repentaglio la vita di mia figlia!-
Clara sii forte. Decido di offrirmi come esca per la spedizione- no, me la posso cavare...sono l'unica tra di noi che la può vedere e passare inosservata con una piccola bugia...magari le provo a dire che ho deciso di divenire la sua erede definitiva...gli angeli non potrebbero nemmeno provare a fare da esca, loro sono rivali della Morte-. Tutti annuiscono e lui sospira- va bene figlia mia ma dovrai essere prudente e noi appena la morte uscirá allo scoperto la intrappoleremo nel diadema ma ricorda che quel diadema una volta che sarà la prigione della Morte non potrai toccarlo come ha detto Eleonora prima che arrivassi perchè potrebbero esserci conseguenze gravi ma che nessuno conosce di preciso, essendo anche la sua erede e quindi sangue del suo sangue- annuisco a mia volta. Ho paura ma devo essere forte...tutto questo in fondo è iniziato per colpa mia e io devo risolverlo.
Il sovrano del regno di fuoco interviene-quando sarà la spedizione?- mio padre risponde- domani e servono anche tutti e quattro gli eredi- il sovrano del regno d'aria poi chiede incuriosito-perchè i ragazzi?- ho la risposta- perchè noi conosciamo cose che forse voi non sapete- mi guardano tutti incuriositi poi il sovrano del regno d'acqua continua-ci serviremo anche dell'aiuto degli angeli guerrieri in caso di complicazioni, la Morte e i suoi seguaci potrebbero essersi preparati- poi interviene Eleonora- comunque il motivo principale per cui servono i quattro eredi è perchè se uniscomo i loro poteri possono creare uno scudo che protegge chi, secondo il libro dei destini, non deve morire in quel momento-
Non sapevo che potessimo fare una cosa simile.
È una diecina di minuti che Federigo ha un'espressione stupita e fissa i vari sovrani. Ad un certo punto chiede- ma quindi ora i quattro regni sono in pace? Non ci sono più divergenze?-
Il padre di Isabella risponde alle sue domande- diciamo di si, dobbiamo essere tutti uniti contro un nemico comune-.
In quel momento entra Elena, il capo degli angeli guerrieri- salve-
Tutti risalutiamo e poi lei si siede nell'unico posto libero, accanto a me iniziando a parlare- noi angeli guerrieri potremmo aiutarvi stordendo le anime e magari anche la Morte stessa, non possiamo fare molto di più, non si può uccidere chi è già morto, ma ciò vi farebbe guadagnare tempo-.
Ammetto che fino a qualche settimana fa desideravo con tutta me stessa un po' di azione nella mia vita ma inizio a spaventarmi. Ho un brutto presentimento, tutto questo non porterá a nulla di buono.

È ora di pranzo e noi al castello abbiamo ospiti, sono rimasti tutti a pranzo da noi. Da una parte è una cosa fantastica, forse i sovrani stanno superando i vari problemi, è bello vedere tutti che parlano tra loro come vecchi amici che si rincontrano. Io sono l'unica persona a tavola che sta in silenzio, non riesco a smettere di guardare quegli occhi grigi stupendi del ragazzo seduto davanti a me. Più che innamorarmi dell'erede del regno d'aria, lui mi ha stregata. È davvero strano, più lo guardo più ho il desiderio di proteggerlo da tutto e di stargli accanto.
Dopo poco tutti finiscono di mangiare e io esco in giardino con Riccardo Isabella Federigo e Elena. Arriva un soffio di vento che mi sposta la ciocca di capelli dall'occhio destro e intravedo una sagoma che passa tra gli alberi di ciliegie. Lascio gli altri a parlare e seguo la sagoma tenendo i capelli dietro l'orecchio. Inizio a correre fino a che non vedo la sagoma venire verso di me. È un anima, l'anima di un ragazzo e vedo nei suoi occhi la paura. Si avvicina a me mettendomi una mano sulla spalla e inizia a parlare.

i quattro erediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora