Draghi verdi

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Abito pulito, pelle morbida, capelli profumati e ben pettinati. Ora Reha riusciva a riconoscersi. Era cresciuta con poco meno degli averi di una principessa, e la cura della sua immagine era sempre stato qualcosa di basilare nella sua quotidianità. Una parte di lei sperava tuttavia di non attirare su di sè sguardi maligni. Pur essendo con la sua famiglia, Reha si sentiva estremamente sola e, come le diceva spesso suo padre, un Targaryen solo al mondo è una cosa terribile. Era proprio per quello che la ragazza si era vista costretta ad abbandonare la sua casa per cercarne una nuova, meno famigliare o accogliente, ma almeno sarebbe stata in compagnia di altri Targaryen. La giovane si era affacciata ad una delle grandi e luminose finestre, cercando di immaginarsi quale fosse la prima citata Fossa del Drago, dove ora stava riposando Ancalagon. "Spero davvero che quel testone non abbia creato problemi." Pensava preoccupata mentre si rigirava la catena della collana tra le dita. 《Mia Lady Rehanerys.》 Si era fatta avanti una serva. Reha voltò le spalle alla finestra, puntando poi gli occhi sulla ragazza. 《Dimmi.》《La regina Alicent desidera sapere se vi unirete a lei e alla famiglia reale questa sera a cena.》 La ragazza guardò la serva leggermente confusa. 《Non poteva venire lei a chiedermelo?》 Domandò dubbiosa. 《Non è usanza, mia signora, che nobili impegnati come la nostra regina agiscano in prima persona se si tratta di questioni di poca rilevanza.》 Rispose la fanciulla con capo chino. 《Oh. Comunque sì, contavo di esserci. Devo andarlo a riferire personalmente alla regina o...?》《E' compito mio, mia Lady. Porterò la vostra risposta alla regina.》《Grazie... Scusa, come ti chiami?》 La serva esibì una riverenza, presentandosi solo in seguito. 《Aldith, mia signora. Se vi compiace.》《Perchè, se così non fosse cambieresti il tuo nome?》 Le domandò in rimando Reha con fare ironico. Evidentemente la serva non era abituata, e non capì come reagire allo scherno. 《E' un bellissimo nome Aldith.》 Decise di rimediare la ragazza. Aldith ringraziò con un'altra riverenza, dirigendosi poi fuori dalle stanze per portare la risposta alla regina.

Ormai era pomeriggio inoltrato, e Reha non ne poteva già più di restarsene rinchiusa nelle sue stanze. A casa sua era sempre rimasta rinchiusa tra le mura della piccola villa, uscendo solo per cavalcare Ancalagon. Non aveva mai avuto amici della sua età e gli unici rapporti interpersonali che aveva avuto furono con la sua famiglia o la servitù. "Nuova casa, nuova vita." Si disse, decisa ad uscire finalmente dalla prigionia dei timori con i quali il padre l'aveva indottrinata. Così Reha iniziò a mettere il naso fuori dalla porta, ricordando un coniglio che metteva il musetto fuori dalla tana per assicurarsi non ci fossero cacciatori o volpi. Si guardò intorno, come se avesse davvero potuto ritrovarsi preda di qualcosa, o qualcuno. 《Dove potrei andare? Non conosco il castello.... beh, sono certa che anche se mi perdessi qualcuno riuscirebbe a trovarmi.》 Così, con un grande sorriso disegnato in volto, la ragazza lasciò le sue stanze con sicurezza, attraversando un corridoio dopo l'altro e scendendo le ripide scale. Ora la ragazza camminava a passo spedito tra grandi corridoi affollati da cortigiani e Lord di casate a lei sconosciute, non rendendosi conto di essere divenuta oggetto di molteplici sguardi. 《Benvenuta Approdo del Re, Lady Rehanerys.》 Le aveva detto un uomo, costringendola a fermarsi dal suo continuo errare per la Fortezza Rossa. Non era molto alto, aveva medi capelli castani e si reggeva ad un bastone. 《Grazie... Lord?》《Il mio nome è Larys Strong, mia lady.》《Allora vi ringrazio, Lord Strong.》 La ragazza fece per andarsene ma l'uomo la fermò, continuando a tenere viva la conversazione. 《Chiamatemi solamente Larys.》 Reha annuì serrando le labbra, evidentemente disinteressata ad una qualsiasi conversazione con l'uomo. 《Vi dona quest'abito.》 Continuò invece Larys. 《Certa che sia più gradevole degli indumenti con i quali mi sono presentata prima, Lord Larys.》 Rispose lei seccata ma, prima che l'uomo potesse continuare l'ormai sterile conversazione, la ragazza decise di formalizzare il suo dileguarsi. 《Ora se non vi dispiace ritorno alla mia passeggiata. Buon pomeriggio.》 Senza aspettare che l'uomo le potesse augurare lo stesso, la ragazza passò oltre, diretta dove aveva visto andare dei cavalieri poco prima. Forse avrebbe trovato il luogo degli allenamenti, dove era probabile si trovassero anche i giovani principi, e per cui Aegon. Non che di punto in bianco Reha desiderasse la sua compagnia, ma ciò che desiderava era andare a Fossa del Drago per constatare che Ancalagon stesse bene.

Recovery || House of the Dragon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora