Mi risvegliai in una stanza d'ospedale, non c'era nessuno. Finalmente potevo rimanere da sola e non a fare indagini. Non mi ricordavo niente e avevo il braccio fasciato. Non riuscivo a muovermi, ero come una statua. Poi entrò Connor, appena mi vide le sue pupille diventarono a forma di stella.
<MIRIAM! MIRIAM SEI VIVA!> Urlò dalla gioia e tutti lo sentirono.
<Calmati, Connor. Sto bene, stai tranquillo. Sono molto felice di rivederti> appena sveglia dovevo sentire tutte quelle urla? Lo adoro, è veramente troppo dolce.
<Come ti senti?>
<Bene, sto bene.>
<Ti fa male il braccio?>
<Non riesco a muoverlo, ma mi fa un po' male>
<Mh.. da quanto tempo sei sveglia?>
<Da qualche minuto, che è successo?>
<Lunga storia, picco-, Miriam! Lunga storia Miriam!> Il suo led era diventato giallo e poi rosso.
<Hey hey, calmati. Mi racconterai tutto dopo>
Mi stava VERAMENTE per chiamare piccola? Impossibile, non ci posso credere!
<Hey Miriam, come ti senti?>
<Tutto ok, Hank.>
Hank, secondo me, stava lì da un paio di minuti ad ascoltarci. Ma almeno ha avuto il pensiero di chiedermi come stavo, lo apprezzo.
<Stavi quasi per prendere il deviante. Hai fatto bene a fermare Connor, sarebbe morto adesso.>
<Fermare Connor? Morto? Deviante? Non ricordo nulla..>
<Tra poco ti dirò tutto, riposati Miriam.> Mi disse Connor accarezzandomi il viso.
<Io vado di là> Hank andò via.
<Vado anche io, buon riposo>
<Aspetta!> Fermai Connor nel frattempo che usciva.
<Mh?>
<Puoi rimanere con me, non voglio rimanere sola>
<Oh, certo> mi sorrise e si sedette su un mobile lì vicino
<Mi.. mi puoi parlare di Amanda?> L'unica cosa che ricordavo era Amanda
<Certo.. sono andato nel giardino zen, come sempre. Amanda mi chiese di fare una passeggiata e camminammo per il giardino. Lei mi chiese..>
Silenzio tombale.
<Ti chiese?>
<Mi chiese se.. se le indagini andava bene. E io risposi di sì, ma lei sapeva che non era vero e si arrabbiò con me. Solo questo.>
<Solo questo? Ti ha dato fastidio che si era arrabbiata?>
<Si.. si. Solo questo>
<Sicuro? Non ci credo che è solo questo. Capita spesso che si arrabbia con te, da come mi ha detto Hank. Perché non mi dici la verità?>
<Questa è la verità!>
<Ok ok.. mi metto a riposare allora.>
Mi accarezzo i capelli e me li sistemò meglio. Adoro quando lo fa, le sue mani che mi accarezzano i capelli è una sensazione che mi tranquillizza, forse pure lui sa che è un mio punto debole?
Dopo che sistemò i capelli gli presi la mano e la intrecciai con la mia. Non so perché l'ho fatto, ma so che ne avevo bisogno.
Lui mi sorrise
<Dormi, così dopo starai meglio>
E mi addormentai.
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Umano Oppure Un Stupido robot? - Detroit become human
AcciónSono una nuova collega nella centrale di Detroit. Mi chiamo Miriam e sono stata affidata a Hank Anderson e Connor. Colleghi un poco strani e simpatici, ma a me piace Connor. Anche se non è una cosa normale, veramente, ne sono innamorata follemente.