Stavo dormendo beata nel mio letto quando lo squillo del telefono mi svegliò e mi fece quasi cadere dal mio comodo letto.
<Buongiorno!>
<Conn? Sei tu?>
<Certo che sono io! Scusa il disturbo, ma io e Hank vorremmo venire a farti visita a casa essendo che è sabato, sei disponibile?>
<Visita? Disponibile?Certo.. tra quanto venite?>
<Tra circa 20 minuti>
<Huh?! Ok, ok. Va bene. Vi aspetto>
Staccai la chiamata e di corsa sono scesa dal letto e sono andata in cucina, non mi importa cosa devo mangiare ma mi devo muovere. Apro il frigo e prendo il latte, poi ci ripenso e lo poso. Corro verso camera mia e mi cambio il più velocemente possibile e vado a lavarmi. Dopo ciò sistemo la casa e pulisco un po' i piatti. Ma poi suonano al campanello, ho fatto troppo tardi? No vabbè ho fatto tutto però.
Apro la porta e vedo Connor, Hank e.. un cane?
Il cane mi salta addosso e mi fa quasi cadere per terra, un San Bernardo gigante e coccoloso AAAAAAAA!!
<SUMO! STAI FERMO!> urlò Hank.
<Stai tranquillo, questo è il momento più bello della mia vita, adoro i cani>
<Ciao Miriam> risponde Connor provando a nascondere la sua devianza.
<Ciao Conn, come va?>
<Tutto ok..> era strano, non mi sembrava ok.
Entrarono in casa.
<Wow bella casa, è piena di.. arte> commentò Hank, Connor conosce la mia casa a memoria, angolo per angolo.
<Grazie! Volete qualcosa da bere?>
<No no, grazie>
Mi sedetti sul divano per mettere un programma di musica Jazz ma..
<Miriam, dobbiamo parlare>
<Mh?> Girai la testa, Hank sembrava più serio adesso, e Conn aveva il Red rosso.
<Ditemi tutto, che succede?>
<Connor non può più stare alla centrale, facendo test regolarmente potrebbero scoprire che è un deviante>
COSA?! OK OK IL FATTO DI CONNOR LO SAPEVO MA LUI COME SA CHE CONN È UN DEVIANTE?!
<Deviante? Conn non è un deviante!> Volevo provare a mentire ancora un po', sperando che sia uno stupido scherzo, ma no, è tutto vero.
<Miriam non mentire, Conn mi ha detto tutto>
<Scusa Miriam ma non sapevo come far-> mi disse Connor quasi piangendo.
<È tutto ok> risposi calma.
<Quindi? Che vuoi fare?>
<Portiamolo a Jericho, ma non adesso.>
<Non adesso? Dovrà fare un test completo lunedì!!>
<Lo portiamo domenica, ma non oggi. Ho bisogno di riflettere Hank.>
<Riflettere? Ah allora..>
Silenzio. Il silenzio uccide di più delle parole.
Solo il pensiero che tutti e due sono zitti e stanno pensando a qualcosa che forse mi diranno o mi rimarrà sconosciuto per sempre mi uccide. Volevo aprire bocca ma è come se qualcuno o qualcosa me lo stesse impedendo.
<Miriam, mi prometti che mi amerai sempre?>
Mi disse Connor con gli occhi lacrimanti.
Non riuscivo a rispondere solo perché sapevo che non mi avrebbero mai accettato se fossi voluta stare con lui, tutti i miei pensieri del mio e suo futuro mandati a puttane per dei test del cazzo, che peccato.
Mi scese una lacrima ma sapevo che se non rispondevo Connor l'avrebbe perso come un no.<Sì, promesso.>
Si avvicinò a me e mi accarezzò la guancia.
Si sedette vicino a me e mi abbracciò, il mio battito era incontrollabile, inspiegabile e spaventosamente commovente.
Mi prese il mento e unì le sue labbra alle mie.
Chiusi gli occhi e piangendo tutti e due ci godemmo il momento, non so se lui sa che non ci potremmo vedere mai più, ma spero che almeno una volta ci rivedremo dopo ciò.
STAI LEGGENDO
Umano Oppure Un Stupido robot? - Detroit become human
AksiSono una nuova collega nella centrale di Detroit. Mi chiamo Miriam e sono stata affidata a Hank Anderson e Connor. Colleghi un poco strani e simpatici, ma a me piace Connor. Anche se non è una cosa normale, veramente, ne sono innamorata follemente.