L'incubo della realtà (BNHA X CreepyPasta!Reader) [ITA.]

Capitolo 12 : Intrusi

⚠️ATTENZIONE, contiene: menzioni di sangue, menzioni di cadaveri, imprecazioni, menzioni di ferite, ferite aperte, trasformazione e menzioni di stalking⚠️

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Non sono mai stata baciata ne prima ne dopo essere stata rapita, spero che non succeda perchè colui che lo farà allora assaggerà la carne umana.
-Ei Candle, secondo te riesco a sorpassare la folla senza essere scoperta?- Chiesi all'amico dopo essermi fermata per ispezionare la massa di cadaveri che camminano.
-No- Rispose il fantasma con tono fermo.
-Almeno sei onesto- Dissi con un sospiro, esasperata per le future domande dei giornalisti.
In effetti la Pasta aveva ragione, qualcuno mi notò subito dopo e dovevo reprimere la voglia di schiaffeggiarlo a sangue quindi chiusi ed aprii i pugni diverse volte. Continuai a fare questi movimenti con le mani ed abbassai lo sguardo per puntare sul cemento, se non scappavo subito mi avrebbero assalito come se non ci fosse un domani.
-Candle, preparati- Dissi e prima che qualcuno mi potesse fare qualche domanda corsi dalla parte opposta ma qualcuno mi seguì, non stavo usando la supervelocità quindi fu abbastanza facile starmi dietro, peccato che svoltai verso il muro che separava il giardino della scuola dall'esterno.
Sembrava che mi stessi per buttare addosso ma feci velocemente un balzo e riuscii ad arrivare dall'altra parte sana e salva. Senza neanche girarmi per controllare se qualche giornalista mi stava ancora seguendo, anche se era difficile da adesso in poi, iniziai a camminare tranquillamente, come se non mi fosse successo nessun inconveniente.
Ovviamente non solo i giornalisti m'avevano visto, oltre al fatto che non mi possono registrare con quelle maledette telecamere per conto mio, ma anche qualcun'altro. Ovvero un Hero esse do che arrivo a scuola presto quindi non ci sono molti studenti in giro.
-Pensavo tu fossi più paziente- Mi derise Jack dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno, faceva ciò perchè gli umani potevano prendermi per pazza, cosa di cui non me ne pento, se mi sentono parlare da sola.
-Dipende da come mi alzo la mattina- Risposi prima d'emmettere uno sbadiglio da sotto la maschera. -Certo che le vecchie telecamere sono troppo facili da manipolare, almeno quelle della scuola non vanno subito in cortocircuito ma ci metto diversi secondi-
-Che intendi?- Domandò il fantasma mentre si girava verso di me, mi sembrava giusto che era confuso, non gli avevo ancora detto di questo particolare.
-Hai ragione, non te l'ho detto ma rimedio subito. Il sangue di Slender mi permette di causare interferenze alle telecamere, di solito quelle della scuola ci metto pochi secondi ma quelle dei giornalisti non ci posso fare niente, appena appaio nella loro ripresa iniziano le interferenze, li sono fregati ma credo sia un fatto che rispecchi i videogiochi e film basati su di lui- Confessai prima di riprendere fiato, parlare con poche pause era difficile anche dopo molte spiegazione e riassunti detti e ridetti molteplici volte. -C'è un altro dettaglio oltre alle telecamere, quello dello sguardo. Se guardo per cinque minuti, altrettante volte di più, la persona negli occhi senza distogliere lo sguardo questa inizia a sentire lo statico e, se non distoglie lo sguardo dopo diversi secondi inizierà a sanguinare dalle orecchie, bocca, naso oppure occhi. Uno di questi-
-Certo che questo non me l'aspettavo, abbastanza strano- Disse Jack prima d'emettere una risata e spostarsi per starmi davanti oltre a bloccarmi la strada. -Quindi perchè non mi chiami col nome completo?-
-Secondo te, perchè non te lo dico?- Domandai a mia volta allo spettro e dovetti abbassare la voce per via degli studenti che stavano pian piano arrivando sempre di più, mi ero fermata perchè non gli volevo andare addosso essendo che, al contrario degli umani normali, posso toccare i fantasmi come se avessero ancora un corpo. -Semplice, non voglio essere rapita una seconda volta-
-Ma andiamo- -No- -Almeno farglielo dire a qualcuno- -E come dovrei fare in questo mondo, sarò arrestata- -Guastafeste- -Rompiscatole ed ora stai zitto, mi stanno guardando male-
Detto ciò lo aggirai ed andai verso l'entrata principale, peccato che oggi ci saranno le elezioni.