Capitolo 13 : Inizia il divertimento

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⚠️ATTENZIONE, contiene: menzioni di rapimento, violenza, menzioni di sangue⚠️




-Avvisami quando sarai pronta- Disse una voce dopo che ebbe ascoltato il mio piano, almeno non interferiamo con l'universo alternativo originale se no non potevo neanche venire. Almeno oggi posso rapire qualcuno.
'Si, signore. Lo farò di certo' Risposi mentalmente per evitare che qualche studente, se non il professore, mi scoprisse a parlare. Almeno la telepatia è l'unico potere di cui non ho conseguenze.
-Iida-Kun, mi sembra che tu conosca già Fukui-Chan- Disse una voce che mi fece distogliere dal panorama fuori dal finestrino, non avevo ascoltato la frase ma ho riconosciuto la voce di Tsuyu. Principalmente stavo aspettando qualche secondo per pensare dopo la mia conversazione ma mi imposi di girare la testa per ascoltare le conversazioni altrui, volevo contribuire alla storia.
-Ci siamo conosciuti anni fa, era timida ma i suoi genitori la hanno portata via prima che potessimo diventare amici- Rispose il bluetto prima di fare una pausa, sembrava che non volesse rivelare tutta la storia, come se non volesse deludere il suo spirito. Peccato che non sa quasi niente.
-Lo hanno fatto per proteggermi- Dissi con un tono basso  ma abbastanza alto per farmi sentire dalla verdina, anche perchè mi trovavo in fondo al bus dove ci sono i cinque posti ma erano tutti liberi. -E prima che mi chiedeste del perchè preferirei aspettare, non sono ancora sicura-
-Sei molto timida, mi sembra ovvio che non ti fidi ma non ti preoccupare, con noi sei al sicuro- Disse Uraraka e dovetti trattenermi dal ridere, era ovvio che erano inconsapevoli del futuro pericolo.
-Comunque quella maschera è inquietante, come mai la porti dietro?- Domandò una voce maschile che mi sembrava fosse quella di Midoriya, manda astuta piccolo Number One, vero?
-Ho avuto il permesso e poi fa parte del costume da Hero- Risposi alzando un po' la voce, la recita ma sta uscendo bene. A dire il vero non era neanche una bugia.
-Ma quanti permessi hai fatto, questo è il secondo- Domandò Mineta anche se sembrava più un'affermazione al posto di una domanda, pazienza.
-Siamo quasi arrivati, vedete di calmarvi- Parlò Aizawa, sembrava che abbia ascoltato le mie preghiere silenziose. Se le avessi veramente fatte.
Gli studenti si calmarlo un po' anche se qualcuno mi continuava a fissare, oltre che mi stavano facendo stancare con i loro sguardi continui e non solo in classe, decisi che nei pochi minuti rimasti avrei potuto entrare nelle loro menti se il bus non si fosse fermato e mi ribaltasse in avanti facendo sì che sbattessi la testa contro il sedile posteriore e spostando di poco la maschera di Sindy. Un altro nuovo problema da risolvere è che Mineta mi ha notato, che era nel lato sinistro del bus mentre io nel destro.
-Non dire una parola, moccioso- Minacciai con un ringhio finale mentre mi sistemavo la maschera, ero riuscita a lanciargli un'occhiata per farlo intimidire. Infatti lo vidi diventare pallido all'istante.
Aspettai che tutti scesero dal pullman e, quando fui da sola, sospirai e mi slacciai la zip della felpa ma non la tolsi, voglio ancora nascondere il resto.
-X-Virus, come here-
-(T/N), finalmente!- Parlò a voce un po' alta il ragazzo prima di saltarmi addosso e facendo cadere entrambi sui sedili, era la stessa posizione di quando ci siamo incontrati la prima volta. Il lato positivo è che lo faceva ogni volta ormai che lo evocavo quindi mi ci sono fatta l'abitudine, anche se Toby e Eyeless cercano sempre di tirarlo via ma senza successo.
-Cody non possiamo stare in questa posizione per cinque minuti come fai ogni volta, stavolta rischiamo d'essere beccati- Provai a convincerlo ma non successe niente, sembrava irremovibile, in realtà stava solo scuotendo la testa a destra e sinistra in segno di negazione. -Okey, quando questa parte della missione sarà fatta chiederò se puoi stare per la notte-
Il ragazzo si fermò ed alzò la testa per guardarmi e rimase zitto prima di parlare, non aveva più il sorriso di poco fa.
-Fai tre notti- Disse con tono serio e ciò che mi fece preoccupare era proprio per come l'abbia detto la frase. -E' da un po' che non stiamo insieme-
-Okey ma ora fammi scendere, non voglio che qualcuno ci becchi e credo che non lo voglia neanche tu- Risposi al maschio con della esasperazione nella voce, stavo aspettando che si alzasse e ciò fece. Cody si alzò e mi aiutò a fare lo stesso subito dopo, afferrò le sue armi e camminò all'indietro per farmi passare. Non persi tempo e corsi verso l'uscita ma notai che gli altri studenti e professori stavano per entrare quindi usai la velocità per stare in fondo al gruppo, sembrò che solamente Sero si fosse accorto del mio arrivo.
-Scusa Fukui-Chan ma da quanto sei quì, poco fa non c'eri- Disse il moro dopo essersi girato verso di me ma prima che potessi rispondergli fui battuta da qualcun'altro.
-Ma che dici, è sempre stata dietro di noi per tutto il viaggio- Rispose Ojiro e non ero mai stata felice, per così dire, che qualcuno mi parava il deretano. Nel mio caso il rischio era quello d'essere scoperta.
-Quindi è come l'Univerlas Studios Japan- Disse una voce ma ciò che mi fece distrarre non fu la persona ma le onde elettromagnetiche e che mi stavano causando del selettichio nei miei quattro arti, era fastidioso quel solletico quindi lo indirizzai verso qualcun'altro, ovvero Kaminari. Ora che ci penso posso sembrare un Magnezone del Monte Corona.
Dovetti trattenere una risata quando vidi il Pikachu falso rabbrividire ma sembrava essere più abituato di me, anche perchè lui ha a che fare con l'elettricità da più tempo mentre io da solo dieci mesi. Ma che ci devo fare, nessuno è perfetto e nessuno lo sarà mai.
D'un tratto sentii la porta d'ingresso, che si trovava dietro a noi studenti, aprirsi e richidersi poco dopo ma il rumore venne seguiti da passi leggeri che si avvicinarono prima di fermarsi proprio alle mie spalle. Non mi girai ma ero certa che fossi l'unica ad essersene accorta per via del mio buon uditi quindi mi misi a braccia incrociate ed aspettai, anche se riuscivo a sentire lo sguardo del nuovo arrivato che cambiava direzione e fissava gli studenti che hanno subito delle mutazioni.
Quando finalmente le luci si spensero girai la testa per guardarmi oltre alla mia spalla e feci un cenno che l'intruso capì prima di correre a destra e saltare oltre il bordo delle scale, i suoi passi erano diventati più forti in quel tangente quindi i pochi ragazzi che l'avevano sentito si girarono per cercare la fonte, anche se non trovarono niente perchè il nuovo arrivato era già nascosto da cespugli, foglie e così via.
-Numero tredici, proteggi i ragazzi!- Urlò il docente al collega mentre si preparò a combattere coi nuovi arrivati che, se non conoscessi la trama, non erano sbucato grazie alla magia ma con dei portali.
Gli stendi stavano speculando e, dopo che ebbero capito che i nuovi arrivato fossero dei Villain, andarono un po' nel panico. Aizawa chise a Denki di contattare la scuola, o almeno di provarci ma non volevo intromettermi ancora di più nella trama di questo universo quindi non feci niente ed aspettai.
-Forse è meglio uscire al posto d'andare nel panico, avremo più possibilità di contattare la scuola o qualche altroinsegnate- Dissi dopo avere ascoltato i commenti degli alunni e quelli più ragionevole mi diedero retta prima di convincere gli altri a fare lo stesso, anche se dovetti avvicinarmi a Midoriya. -Il sensei è un Hero, sa cosa sta facendo-
-Ma...- Provò a protestare il maschio ma scossi la testa di lato almeno due volta prima di riprendere il mio discorso.
-Non credo che voglia che ci mettiamo in pericolo, siamo ancora dei ragazzini. Quindi, per favore, usciamo prima che ci facciamo male- Parlai con un tono di vice calma per tenere la situazione sotto controllo, in una discussione è meglio rimanere calmi al posto di alzare la voce per fare capire chi ha sotto controlla e riuscire a vincere la disputa.
Per fortuna il ragazzo annuì e si girò prima d'andare verso i suoi compagni mentre mi stava trascinando, gli avevo preso la mano per convincerlo ad ascoltarmi ma sembrava che non si volesse staccare. Spero che nessuno ci noti.
-Molto piacere, noi siamo la League of Villain e...-Iniziò a parlare del fumo viola fuso col nero che stava bloccando l'entrata della struttura ma interruppe il suo discorso.
-Maledetta Marinette che non confessa i suoi sentimenti, mi tocca avere a che fare con un Cosmog tarocco adesso- Maledissi a bassa voce ma sembrò che il Villain m'aveva sentito perchè potevo sentire il suo sguardo addosso. Per una volta potevo stare zitta. 'Scusa Tails, non ho resistito'
'Mi chiedo come fai ad essere ancora viva per tutti i cattivo che hai provocato in questi mesi...' Disse mentalmente la volpe che era stata al mio collo da quando eravamo scesi dal bus, almeno adesso può rimpizzarsi di anime.
Mentre stavo discutendo brevemente con il mio amico è collega non notammo la pozza, o quel che era, sotto a noi ragazzi quindi non riuscii a spostarmi in tempo che mi ritrovai a cadere dal celo. Credo che mi abbiano sbagliato per un falco o qualche volatile. Stavo capendo di schiena e sentivo del calore quindi mi girai solo per notare che il posto era circondato da fiamme, ero a circa trenta metri dal terreno, se non trentacinque. Sentii delle urla e notai un povero Ojiro precipitare qualche metro da me quindi mi diressi velocemente verso di lui e riuscii a prendergli la mano, si girò subito verso di me ma non aspettai che disse qualcosa che usai la telecinesi per fermare i nostri corpi dalla caduta, portai entrambi su un edificò ancora stabile e senza fiamme per farlo atterrare ma non aspettai molto prima di correre verso il confine del tetto e saltare, non prima d'avere detto il mio piano al ragazzo.
Appena mi teletrasportai davanti ad un Villain gli tirai un montante e lo feci volare all'indietro di pochi passi, il cattivo lasciò cadere ciò che aveva raccolto poco prima.
-Stai bene?- Domandai alla bambola a forma di volpe prima di riposizionare intorno al collo, non ebbi molto tempo prima di riteletrasportarmi da Ojiro per colpa del malfattore che cercò di decompressione la mia maschera quindi, per istinto, tirai fuori gli artigli e lo graffiai.
-Scusa del ritardo, un Villain aveva preso il mio amico- Dissi a ragazzo dopo aver buttato a terra alcuni cattivi a suon di calci e pugni, aggiungendo qualche piccola mossa di Breack Dance. Dovrò ringraziare Sonic più tardi.
-Perché la tua mano a degli artigli macchiati di sangue?- Chiese i ragazzo dopo avere fatto piazza pulita, anche se temporaneamente, e guardarmi i suddetti artigli.
-Mi stava per attaccare quindi ho agito d'istinto, credo d'avergli formato un cerchio in qualche modo, anche se sembrava che lo abbia inciso su un albero...- Dissi le ultime parole a bassa voce e non potei notare lo sguardo del ragazzo, sembrava confuso e sorpreso alle stesso tempo.
-Ci mancava appena un angelo che ci sconfigesse- Parlò una voce burbera accanto a me e non potei fare a meno di dargli un calcio alla testa, facendolo svenire subito dopo per la troppa forza. Oops.
-Perché...- -E' un pervertito- -Meglio andare a cercare gli altri, un Villain poco fa ha detto che siamo ancora dentro alla U.S.J.- Beh, siamo nella Zone di Conflagrazione quindi, al posto di sciogliersi come dei ghiaccioli, è meglio uscire da quì-
'Prendi tutto le anime che vuoi, tanto ne ho legati alcuni facendo levitare alcuni cavi e tubi di ferro per catturarli' Disse alla volpe attraverso la telepatia è non perse tempo a nutrirsi finché la sua gemma non diventava più brillante che mai. 'Meglio se dico a Cody che ho delle cavie'
E non servì molto tempo prima che il suddetto ragazzo arrivò per prendere i sette Villain catturati e messi insieme, sembravano spaventati e ciò mi fece ridere. Pultoroppo con la mia vera risata ma è meglio quella di Ayano Aishi al posto di quella falsa.




L'incubo della realtà (BNHA X CreepyPasta!Reader) [ITA.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora