Sembra che tutto sta andando per il verso giusto, mi sono lasciata alle spalle momenti più difficili di questo incidente, ciò che rimane, una piccola cicatrice sul ginocchio.Dicono che le cicatrici, come i tatuaggi riescano a raccontare qualcosa di noi, e portarle sempre addosso ci ricorda quei momenti felici o tristi che siano.
Oggi pomeriggio, viene a trovarmi mia cugina si chiama Beatrice, anche lei 23enne e anche lei studia, solo che ha deciso di cambiare città quindi ci vediamo poco.
Era molto preoccupata per me, il suo abbraccio è durato davvero molto rispetto ai soliti.
Ci siamo messe comode in camera mia, come facciamo sempre, ci sdraiamo uno di fianco all'altra e raccontiamo tutto ciò che ci è successo nel mentre eravamo separate.
Abbiamo un legame molto speciale, non siamo quelle cugine che stanno tutto il giorno al telefono, preferiamo parlare di persona e quindi, quando stiamo insieme non smettiamo mai di parlare. Mi piace ascoltarla, mi rivedo molto in lei e lei in me, siamo molto simili caratterialmente.
Oggi però mi ha sorpresa...
Beatrice: " Sai, è da molto tempo che ci penso, volevo chiederti di fare una cosa insieme"
Lea: " Ti prego, niente di spericolato o non mi faranno più uscire di casa"
Sorride, credo che stia cercando qualcosa...
Lea:" Cosa stai cercando nel cassetto della scrivania eh?"
Beatrice" ma zitta un po'!!!! che casino che c'è in questo cassetto"
Beh, in effetti e da un po' di tempo che non ci sistemo penso tra me e me.
Sta arrivando.. si siede,mi prende il braccio e mi gira il polso verso di sè, inizia a disegnare qualcosa, facendomi quasi male"
Lea: " Ma che fai???? ahiiiiiii!!! smettila!!!
Beatrice: " Ecco e proprio questo che voglio fare.. Voglio che ci tatuiamo entrambe, allo stesso punto un piccolo sole mezzo le nuvole, cosa ne pensi??
Lea: " Sai che non amo i tatuaggi e poi ho una paura folle degli aghi, quando mi hanno messo i punti mi hanno dovuto sedare!!!!"
Beatrice: " Ma dai, facciamo qualcosa che ci leghi per sempre, lasciati andare!"
Lea:" Non ho bisogno di un disegnino che mi leghi a te, sei la mia scimmietta, ma se proprio ci tieni....."
Beatrice:" ooooohhh che bellooo, GRAAAZIEEEE"
mi abbraccia, con tutta la forza che ha, non è per niente delicata....
Saliamo in auto, con la solita musica alta, ed iniziamo a cantare come matte, in questi momenti dimentico di non vederci, la mia mente immagina, non ho bisogno di altro.
Arriviamo in città, la solita sosta al mc donald, prima di affrontare la mia fobia più grande, gli aghi.
Entriamo in questo posto, dall'odore strano sembra detergente per pulizie misto a un profumo dolce da uomo, non iniziamo benissimo.
Ci fanno accomodare immagino in sala d'attesa su un fastidiosissimo divano di pelle, che non appena ti muovi di un centrimento fa rumore facendo attritto con la pelle, non è stata una buona idea mettersi i pantaloncini.
Chiedo a Bea di descrivermi il posto, sono curiosa.
Beatrice:" Allora, il divano dove siamo sedute è un nero lucido, le pareti sono rosse e piene di quadri con tatuaggi disegnati a matita in bianco e nero, sono molto carini, ci sono altre poltroncine vicino a noi e al centro c'è un tavolino dove ci sono appoggiate delle riviste di auto e moto, molto vecchie a quanto sto vedendo, niente di che insomma"
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Guarda, con i miei occhi.
Romance..erano in grado di urlarti dal più profondo le loro vere intenzioni, sperando che tu riuscissi a vederle, i suoi occhi, il riflesso della sua anima. la storia di Lea ed il suo incontro con Edoardo. #dramatic story.