Sorpresa sorpresa!

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Ammetto che far parte di una famiglia numerosa ha i suoi vantaggi, ma a volte il caos che si può creare è paragonabile a un grande uragano capace di spazzare via tutti.
La verità è che quando ero piccola mi piaceva tanto origliare e ciò mi ha portato ad avere traumi non indifferenti, inoltre, il mio essere impicciona mi ha sempre trascinato all'interno delle liti più varie. Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui ho scoperto che zio Percy era gay e tradiva zia Audrey con niente poco di meno che Oliver Baston.
Stavo come al solito ad origliare con un orecchio oblungo quando ho sentito degli strani rumori(non starò qui a specificare quali). Inutile dire che quando si sono affermati i primi sospetti, tutti si sono rivolti a me, perché sapevano fossi una ficcanaso. Non dissi nulla, non perché volessi proteggere zio Percy, alla fine era palese che traesse godimento da tutti fuorché le donne, ma perché zio George mi ha sempre detto di negare tutto e mantenere la mia
copertura; il mio ruolo di spia era inoltre molto proficuo, c'era sempre qualche cugino pronto a sganciare qualche galeone per delle informazioni. Ed andai avanti così per anni, fin quando, arrivata ai miei 15 anni, compresi che esisteva una parola magica chiamata: privacy.
Qualcuno potrebbe pensare che io lo abbia fatto spinta dal senso di colpa o dalla maturità che incombeva su di me come la morte con la falce, ma l'unica cosa che mi convinse a smetterla fu sentire i miei genitori farlo nel garage di nonno Arthur. Da quel momento decisi di deporre le armi, questo almeno fino ad oggi.

"Rose ho bisogno di te"
Molly mi prega al telefono, sembra sul punto di un esaurimento nervoso, in realtà sembra sempre sul punto di un esaurimento nervoso, deve aver preso da zia Audrey.
"Qualcosa non va con papà, è strano" sorrido divertita alle sue parole "Molly, in famiglia siamo tutti strani, tuo padre non è da meno" affermo mentre sorseggio la mia tazza di tè.
"Rose, parlava con una donna al telefono e sembravano molto... intimi"
Scoppio a ridere involontariamente e poi mi fermo quando dall'altra parte Molly non emette nemmeno un suono "ehm...scusa, faceva ridere- beh si ecco, magari ha riscoperto un lato delle donne che non ha mai visto in tua madr- scusa non volevo dire questo..."
"Non credo Rose" la sento sospirare.
"magari sì è stancato della mazza di Baston- no non volevo nemmeno dire questo" rimango in silenzio imbarazzata. Sono sempre incapace di gestire queste situazioni, prendo tutto con ironia, è più forte di me.
"Non so cosa pensare, non sono brava a farmi i fatti degli altri, mi hanno sempre scoperta"
"Dove vuoi andare a parare?" domando sapendo già cosa mi aspetta.
"Andiamo Rose! Non ti ho mai chiesto di spiare nessuno, mi servi!" Esclama la rossa.
"Ci ho dato un taglio anni fa Molly, lo sai bene" obietto posando la tazza sul tavolo "non è giusto, continui a farlo per lavoro, che ti costa aiutarmi?" mi chiede poi con fare disperato.
"Molly. Mi pagano per fare l'auror." Rispondo ovvia e lei sbuffa "Non volevo arrivare a tanto...ma se non accetti, dirò a zia Hermione che ti ho passato i test di trasfigurazione per un anno" impallidisco. L'idea di mia madre che scopre che ho copiato per un intero anno una delle materie più importanti di Hogwarts, facendole per di più credere che fossi la migliore, mi fa raggelare il sangue. Se si fosse trattato di Divinaziome forse me l'avrebbe fatta passare, ma Trasfigurazione? Mai.
"Va bene, va bene" rispondo seccata "potrei denunciarti per estorsione, sono comunque un pubblico ufficiale, quasi in maternità, ma pur sempre un pubblico ufficiale" aggiungo seccata e la sento ridacchiare "certo, certo, vedi di scoprire entro oggi che gli prende Rose, o dovrai vedertela con la furia di Hermione Jean Granger" picchietto le dita sul tavolo agitata "non ce ne sarà bisogno, sono sicura che noioso com'è tuo padre l'unica cosa che potrà nascondere è un libro porno sotto il letto" sento Molly che sta per obiettare, ma chiudo la chiamata prima che possa farlo, sorridendo tra me e me molto soddisfatta. Poi ritorno alla realtà e penso a quello che dovrò fare, mi lascio cadere sul divano già stanca alla sola idea di dover pedinare zio Percy.
Sarà una giornata molto lunga.

Come ho detto prima a Molly, suo padre è tremendamente noioso ed è terribilmente metodico, fa sempre le stesse cose, il che mi porta a pensare se stia ancora andando dalla psicologa per il suo disturbo ossessivo compulsivo, ma a giudicare dal modo in cui sta pulendo l'uva del supermercato, direi di no.
"Signorina, le serve aiuto?" Mi volto di scatto portando le mani a pugno in segno di difesa, ma mi rilasso quando vedo che è un semplice commesso.
"Ehm" balbetto e lui sembra sconvolto "stavo cercando le banane in offerta" cerco di recuperare in calcio d'angolo e il commesso mi sorride educato anche se posso percepire ancora la sua paura.
"Sono lì in fondo" indica un punto del corridoio dove vedo diverse persone accalcarsi.
Piacciono così tanto le banane?

Rose the virginDove le storie prendono vita. Scoprilo ora