capitolo 5

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Quella ragazza mi fa prudere le mani, il suo sguardo sfacciato e le sue risposte questa mattina mi hanno fatto davvero innervosire, ho sentito improvvisamente una strana voglia di scoparmela su quel tavolo e farle capire con chi ha a che fare. Sono scappato di corsa perché sapevo cosa sarebbe potuto succedere, i miei istinti sono difficili da contenere e io non sono come tutti gli altri uomini, una ragazza innocente come lei deve starmi alla larga. Salgo nella mia audi nera ,accendo la radio e mi lascio trascinare dai miei pensieri con il sottofondo della sottile melodia ''runaway'' di galantis, era da un po' che non la sentivo, inizio a pensare a quella ragazza e proprio come dice il testo di questa canzone ''io voglio scappare e anche se come dice la canzone lo vorrei fare con lei è meglio di no'' ma sono stato calamitato dagli occhi di quella creatura dal momento in cui le ho aperto la porta di casa. Mi piace tutto di lei, quei suoi capelli ribelli biondi chiari con le punte color del sole , quel piccolo naso delicato, quella bocca a forma di cuore sulla quale vorrei catapultarmi per assaggiarne il gusto, quel fisico mozzafiato, quel suo carattere educato, timido ma anche deciso e forte e quegli occhi color ciocciolato da cerbiatto che Cristo hanno un potere catastrofico su di me. Non potrò resistere molto, e una come lei sono sicuro non si meriti tutto quello che vorrei farle. La città è nel pieno caos tanto quanto i miei istinti e desideri. Mi sto dirigendo a lavoro, sono il proprietario di una grande agenzia di management che si occupa di una curata selezione di modelli , crezione di foto, abiti e articoli facenti parte del nostro magazine. Io mi prendo cura della mia azienda e del mio personale, amo talmente tanto il mio lavoro da lavorare io stesso come i miei dipendenti a volte fino a tarda serata. Parcheggio la mia auto e dopo essere sceso mi incammino all'entrata della ''Davis Managemant'', rimango un attimo a fissare con sguardo incantato il mio ''grattacielo'', sto facendo parecchia strada da quando mio padre è mancato. Entro con passo svelto, molta gente mi saluta e ricambio cordialmente con un cenno. Salgo sull'ascensore e giungo fino all'ultimo piano dove è posizionato il mio ufficio preceduto dalla reception - Salve mr. Davis- una voce femminile molto conosciuta - Buongiorno Daisy, cosa mi aspetta oggi?- dico mentre continuo a camminare in direzione del mio studio, lei mi segue - selezione femminile tra 15 minuti - continua - Stephen dovrei parlarti - la sua voce non è più formale -prego entra- la faccio entrare e la faccio accomodare immaginando già cosa vorrà dirmi - senti quand'è che possiamo rivederci? Sono passati gia tre giorni e non ti sei fatto neanche sentire..- dice a bassa voce - Daisy...io ho una figlia e tanti impegni, ci vedremo quando potremo - rispondo deciso - mm ok, che ne dici una di queste sere?- mi guarda maliziosa - se potrò te lo farò sapere, ma credo che a casa mia non sarà piu possibile- mi guarda sbigottita- perché mai? L'abbiamo sempre fatto da te- dice - è arrivata la baby sitter che si prenderà cura di Alys e non mi sembra il caso, ora puoi andare. - la liquido e lei uscendo sbatte rumorosamente la porta. Daisy l'ho conosciuta qualche mese fa, da quando è stata assunta mi ha incuriosito subito; è alta, bionda, con gli occhi verdi: in poche parole una modella. Ho puntato su di lei dal primo giorno perché sapevo già che sarebbe stata disposta a fare ciò che io desideravo senza ferirla, è una ragazza superficiale e per me è solo puro sesso. Il ricordo di quella ragazza ancora mi ronza in testa e mi sembra di sentire il suo profumo ai lamponi intorno a me. Con Daisy e tutte le altre donne non avevo mai provato quei brividi che mi aveva fatto provare lei dal primo istante. Scaccio i pensieri e raggiungo il piano in cui si effettuano le selezioni. -Hey Stephen- eccolo, thomas, mio fratello minore ,ci cambiamo solo un anno io e lui e siamo sempre stati uniti sebbene siamo due caratteri opposti, tommy ha i capelli scuri ma i miei stessi identici occhi, fa colpo su qualsiasi essere vivente bensi lui non ne consideri una di ragazza apparte la sua fidanzata Celine; Quei due sono fidanzati gia da due anni e lui continua a non rendersi conto del tremendo controllo che quella donna ha su di lui e sul suo portafoglio, - hey tommy - batto il cinque - hey john- saluto il mio migliore amico, lo conosco da quando sono nato, è il figlio del caro amico di mio padre, lui è piu grande di noi e a differenza nostra è sposato e ha una splendida famiglia - hey step, come va?- chiede - bene dai, ieri è arrivata la baby sitter - mi stanno fissando entrambi con sguardo malizioso - e com' è? - chiede tommy con un sorrisetto tutt'altro che innocente - è italiana- rispondo giocando al suo stesso gioco - non intendevo quello scemo, com'è fisicamente!- mi guardo intorno - ha 19 anni ed è una ragazza molto...carina e direi anche sfacciata - mi guardano sorridendo -beh allora fa proprio al caso tuo! va be dai iniziamo ragazzi?- chiede john - si va, meglio - dico con tono di sollievo - avanti la prima!-

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