RESPIRI -SNAMIONE

CAPITOLO 7

HERMIONE'S POV:

Sbatto i pugni sul tavolo.

"Come diavolo é possibile che uno studente sparisca nel nulla ad Hogwarts!"

"CHE COSA?!"
Strilla Kingsley

Si alza dalla sua scrivania, raggiunge la mia e mi strappa la lettera dalle mani.

Vedo i suoi occhi scorrere veloci sul foglio di pergamena che, stamattina presto, mi è stato inviato dalla Preside McGranitt.

"Hermione, questo é un disastro!"

Si incammina verso la libreria presente nel mio ufficio.

Ne estrae una cartella contente un plico di fogli.

Fogli sui quali sono segnati tutti gli studenti iscritti ad Hogwarts.

Fotografia.

Anno di corso.

Provenienza.

Torna alla mia scrivania, posando i fogli sulla liscia lastra di legno.

Cominciata a scartabellare.

Un foglio dopo l'altro.

Li getta tutti alla rinfusa sulla scrivania.

Fino a che, si ferma.

Getto uno sguardo sul foglio che Kingsley sta fissando.

Derek Sullivan.

Lo studente scomparso.

Status: Nato Babbano.

Oh no...

Questo non ci voleva.

Kingsley é immobile.

Gli occhi puntati su quel foglio.

Sul volto di quel giovane ed innocente ragazzo scomparso.

D'immprovviso, le sue iridi saettano nelle mie.

"Vai ad Hogwarts, immediatamente!
Qui ci penso io, tranquilla.
Raduna Potter e Weasley, e andate.
La vostra presenza é essenziale."

Annuisco.

Ha ragione.

É una questione assolutamente delicata.

Io devo essere presente.

Devo capire cosa è successo e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.

Ne va della sicurezza del Mondo Magico, oltre che, ovviamente, del giovane studente scomparso.

Lui è Nato Babbano.

Gestire le famiglie Babbane dei giovani maghi é sempre un problema.

E lo so perché ci sono passata.

I genitori di questi ragazzi non appartengono al Mondo Magico.

Non sanno nemmeno della sua esistenza.

Se per i figli scoprire del loro dono é una gioia, per i genitori é come una scossa di terremoto.

Apprendono che dovranno separarsi dai propri figli, a soli undici anni, per dieci mesi.

Vederli solo due mesi all'anno più le vacanze di Natale.

Sapere che i loro figli sono in un mondo al quale loro non hanno accesso.

Un mondo che non possono raggiungere.

É sempre difficile convincere i genitori Babbani ed è altrettanto difficile, se non di più, farli stare tranquilli riguardo alle sorti dei loro figli.