CAPITOLO 2

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SEVERUS' POV

Arrivo nell'aula di pozioni.

Tutto è in ordine.

Devo solo dare una spolverata ai calderoni e agli utensili.

È già qualche anno che torno a casa mia d'estate, a Spinner's End.

Dopo la guerra non ci sono tornato per due anni.

Credo di aver sempre detestato quel posto.

Ogni qualvolta entro in quella casa tutti i più brutti ricordi della mia infanzia e giovinezza mi assalgono.

Mio padre, violento, che si accanisce su mia madre.

Io che, spaventato, mi rinchiudevo in camera.

Un po' di gioia l'ho trovata quando ho cominciato a frequentare Hogwarts.

Scappare via da quell'inferno ha significato molto per me.

Anche se, in effetti, scappato dall'inferno di casa mia, sono approdato nell'inferno del bullismo e delle prese in giro da parte dei Malandrini.

L'unica cosa che mi aiutava a sfuggire, almeno con la mente, dalla mia realtà di abusi e bullismo è stato lo studio.

E anche l'amicizia con Lily naturalmente, ma questa è un'altra storia.

Per anni, dalla fine della guerra, mi sono interrogato su cosa effettivamente mi avesse spinto ad unirmi ai Mangiamorte.

Non credo che fossi un ragazzo cattivo.

Ne ho conosciti tanti di ragazzi cattivi durante i miei anni da studente.

Appartenevo alla casa, di cui adesso sono capo, che contava un numero maggiore di studenti con pregiudizi sul sangue.

Tutti giovani studenti appartenenti alle famiglie più potenti del Mondo Magico che, successivamente, si sarebbero poi uniti a Voldemort.

Poi, beh, la storia la sapete.

Ma io?

Io cosa c'entravo?

Di pregiudizi sul sangue non ne avevo, o meglio, schifavo i Babbani perchè schifavo mio padre.

Lily però, che era nata babbana, non era come mio padre e non la reputavo una strega dalle capacità inferiori alle mie o a quelle di un qualunque purosangue o mezzosangue.

Penso di essere stato l'unico mezzosangue ad unirsi a Voldemort.

Quindi perché?

Perchè io, che non avevo tutte le carte in regola per diventare un Mangiamorte, lo sono diventato?

Credo, dopo anni, di esserci arrivato.

E sono sicuro che la risposta non risieda in un unico aspetto della mia vita da giovane studente.

Sicuramente il ribrezzo che provavo per mio padre ha influito, ma se devo dire la verità, non l'ha fatto neanche poi così tanto.

Ero uno studente molto curioso, studiavo insistentemente e spesso e volentieri ero molto più avanti dei miei compagni.

La Magia Nera mi ha sempre affascinato molto sin da piccolo, ma era un interesse puramente accademico.

Mai avrei pensato di farne uso, anche se stavo in un covo di serpenti, letteralmente, che invece si dimostravano molto propensi ad avvalersene.

La deriva è arrivata durante il quinto anno ad Hogwarts.

Prima la mia amicizia con Lily andava a gonfie vele.

RESPIRI -SNAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora