24.

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when I found you,
my heart found a home





Ciò che rende speciale la stagione invernale, è sicuramente l'arrivo del Natale.
Dicembre era iniziato soltanto da una settimana e Doncaster brillava già con tutte le sue luci natalizie e le sue decorazioni ovunque.

Louis amava il natale, con tutto se stesso. Non solo per l'arrivo del suo compleanno o le giornate passate con la sua famiglia, amava proprio l'atmosfera che si respirava nell'aria in quel periodo. Sua sorella Lottie gli diceva sempre che era solo un egocentrico e non amava il Natale, ma l'attenzione della sua famiglia tutta concentrata su di lui.

Ma questo, nessuno poteva confermarlo.

Quest'anno l'aria natalizia aveva ritardato ad arrivare nella sua città e, Louis stesso, aveva faticato a sentirla a causa della mole di lavoro che doveva svolgere e organizzare. Nonostante ciò, il suo periodo preferito dell'anno era arrivato a bussare alla porta di casa sua, questa volta però era arrivato con un ragazzo tutto ricci con una bambina in braccio, nel vero senso della parola.

Louis, infatti, si alzò dal divano per aprire la porta di casa dato il continuo rumore del campanello che suonava trovandosi davanti Harry e Cloe, entrambi infagottati da dei vestiti pesanti con in mano una busta della spesa e due sorrisi tutti fossette.

<<Ciao tesori. Entrare prima di congelarvi.>> si spostò leggermente per far entrare entrambi, prendendo dalle mani di Harry la busta della spesa, portandola in cucina. <<Non serviva che andassi a comprare le cose per i fare i biscotti, H, potevamo usare le cose che ho in frigo.>>

<<Quindi avremmo dovuto preparare dei biscotti al gusto di aria e... - esitò aprendo il frigo, trovandolo vuoto, come immaginava- e aria?>> lo sbeffeggiò ridendo, avvicinandosi a lui per lasciargli un leggero bacio a stampo quando il più grande mise il broncio.

<<Lasciami, burbero che non sei altro e fammi abbracciare la mia principessa.>> disse Louis ironico, spingendo delicatamente Harry lontano da lui, prendendo in braccio Cloe e stringendola. <<Ciao>> sussurrò la piccola, strofinando il naso freddo sulla guancia di Louis, lasciandogli un bacio delicato.

<<Sei pronta a fare i biscotti?>>

Cloe aveva chiesto - o gentilmente obbligato - i due ragazzi ad organizzare una serata in cui avrebbero preparato i biscotti e guardato dei film natalizi. Harry aveva provato a convincerla a demordere e tenersi queste serate per i giorni che precedevano il Natale, ma grazie all'appoggio che il più grande aveva dato a Cloe, Harry si era arreso.
"Non vedo perché non possiamo farlo già adesso, nessuno ci impedisce di farlo ora e anche prima di natale, Harold" aveva risposto Louis, battendosi il cinque con la più piccola quando Harry aveva sbuffato sconsolato e aveva accettato.

Sia chiaro, Harry amava il Natale quasi più di quanto l'amasse Cloe, ma aveva anche paura di fare tutte queste cose - anche se banali - con Louis e Cloe. Aveva paura che Cloe potesse abituarsi troppo alla sua presenza o, forse, era proprio il riccio ad avere ancora un po' paura.

<<Si.>> urlò la più piccola, scalciando leggermente per far capire a Louis che volesse tornare con i piedi per terra.
Mentre Harry cercava la ricetta, Louis guardava Cloe cercare di portare una sedia vicino al piano di lavoro per poterci salire e riuscire a lavorare da sola, ridacchiando leggermente alla sua testardaggine.
Solo all'ennesimo sbuffo di Cloe, che non voleva chiedere aiuto, Louis l'aiuto comunque a portare la sedia e salirci in piedi. <<Ecco qua, principessa.>> rise leggermente, scompigliandole i capelli.

Harry lesse la ricetta ad alta voce, assegnando ad ognuno un compito. Louis doveva sbattere le uova e Cloe, con l'aiuto del padre, doveva mettere gli ingredienti nella ciotola di Louis delicatamente.
Dopo quasi un'ora, molto impasto crudo mangiato da Louis e molta farina in giro, riuscirono a preparare diverse teglie di biscotti.

My kiss can mend your broken heart | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora