20.

420 28 0
                                    


he stares at you,
every time you look away.



<<Sta zitto Zayn. Non ne parleremo>> disse semplicemente Harry, quando entrarono in casa del moro, togliendosi di dosso il cappotto e le scarpe.

<<Va bene, non ne parleremo oggi>> si limitò a rispondergli, facendo cenno di seguirlo verso la camera da letto, dove trovarono Cloe avvolta dalle coperte, abbracciata al suo pupazzo e con gli occhi chiusi. <<Andiamo a dormire, scricciolo.>> disse a quel punto, spogliandosi di quei vestiti troppo stretti.
Senza perdere tempo si sdraiò accanto alla piccola, coprendosi con il piumone, stringendo al petto Cloe delicatamente, stando attento a non svegliarla.

"Scricciolo" era il soprannome che gli aveva dato da piccolo e, spesso, quando Harry stava male lo usava per strappargli un sorriso. All'asilo Harry era più piccolo di Zayn e lui l'ha sempre visto come qualcuno da proteggere, per questo motivo era nato il soprannome "scricciolo" che Zayn aveva scoperto da sua madre.

Harry li raggiunse poco dopo, indossando una maglietta logora del moro, prima di sdraiarsi sotto le coperte. <<Harry?>> sentì Zayn sussurrare, mentre si avvicinava ai loro corpi intrecciati.

<<No, Zayn,>>

<<Non stava facendo niente...>>

<<Zayn.>> disse, con tono più duro interrompendo la sua frase.

<<È tutto nuovo per lui, dagli tempo.>>

<<Siamo sempre stati io e Cloe, non può intromettersi nel nostro equilibro, comportarsi in questo modo con mia figlia e poi farsi abbindolare dal primo scemo in discoteca. Adesso ho sonno, dormiamo.>> concluse il discorso allungandosi verso la piccola lampadina sul comodino che la mamma di Zayn aveva lasciato accesa per la piccola.
Il moro sconsolato rilasciò un sospiro, poggiando la testa sul cuscino ormai sconsolato.

Louis era contorto, lo sapeva Zayn e lo sapeva pure Harry. Era difficile accettare di provare un sentimento per qualcuno, e ancor di più se non sei abituato a qualcuno che resta nella tua vita.
È più facile decidere di isolarsi, allontanarsi da quei sentimenti e limitarsi ai rapporti di amicizia, rapporti occasionali o vecchi legami.

Zayn l'aveva capito che, in quel momento, Louis non voleva ferire il riccio, ma voleva ferire se stesso. Era più facile proteggersi in questo modo, trovare qualcosa che avrebbe allontanato la persona che ti crea dei turbamenti emotivi, invece che lasciarsi cullare da quelle emozioni nuove.
Il moro però comprendeva anche il suo migliore amico. Era sempre stato quel tipo di persona che ci mette tutto se stesso, fin dall'inizio e, dall'arrivo di Cloe, non si era più aperto con nessuno e in quel momento era ferito.

Lo accolse nelle sue braccia, stringendo a se il corpo più piccolo di Cloe e quello più fragile di Harry. <<Ci sono io, scricciolo, ci sono io>> sussurrò lasciando un bacio sulla fronte di entrambi.

Harry lo sapeva e, proprio per questo motivo, si lasciò scappare un piccolo singhiozzo prima di addormentarsi.












≻≺












Era passato ormai qualche giorno da quella serata passata al locale e il gruppo di ragazzi non si vedeva da un po', a causa degli impegni di tutti loro.
La famiglia di Zayn era partita, tornando a casa dopo aver salutato tutti, promettendo di tornare presto a trovarli.

Harry aveva continuato a lavorare, cercando di ignorare la presenza del liscio al suo fianco, mentre quest'ultimo cercava in tutti i modi di attirare l'attenzione del riccio.

My kiss can mend your broken heart | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora