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sono passati un po' di giorni dalla litigata con caro e infatti tra tipo una settimana è natale.

il 25 dicembre oltre a essere natale è anche il compleanno di mamma, se fosse qua avrebbe compiuto 44 anni, si rispetto alle altre mamme lei è molto giovane.

con caro non ci parliamo anche se vorrei risolvere con lei solo che ogni volta che cerco di parlargli o mi ignora oppure fa finta di non aver sentito.

adesso sto andando fuori a pensare solo che fuori già c'era carola

mi nota ma non dice nulla io invece mi appoggio alla colonna con le mani nelle tasche del mio giubbino.

dopo un po' prendo coraggio e parlo

"carola" dico attirando su di me l'attenzione della mora
"cosa c'è?" risponde fredda
"io...io volevo solo parlare"
"hai già parlato e io ti ho già risposto cosa vuoi di più?"
"caro ti prego se non vuoi parlare va bene ma ti chiedo solo di ascoltarmi 2 minuti per favore, non chiedo altro"
"va bene parla"
"senti...io....giuro che non era mia intenzione farti soffrire. detto sinceramente non avevo nemmeno notato che stavi male e lo so è da egoista quando invece tu nel bene o nel male ci sei sempre stata.
sono qui per dirti che io non potrei mai rimpiazzarti con sissi perché tu sei...sei unica, tu mi fai stare bene come una vera amica, e si sissi è una grandissima amica ma tu rimarrai sempre la più speciale qui dentro....ecco ho finito"

subito dopo carola si alza e mi abbraccia
all'inizio rimango rigidi perché non me lo aspettavo ma dopo ricambio

"scusa se ti ho detto che pensi solo a te stessa" mi dice
spontaneamente sorrido
"non fa niente caro, ti voglio bene"
"anche io amo"

dopo esserci staccate stiamo ancora un po' lì fuori a parlare del più e del meno, sapete non ci parlavamo da due/tre settimane dobbiamo raccontarci tutti i gossip ahahah

dopo un'oretta entriamo in casetta perché oggi era il mio turno di cucinare insieme a albe
"ooo appacificate finalmente?" chiede il mio ragazzo vedendoci insieme
"yess" dico io
"come prima, anzi no mi correggo peggio di prima ahahah" dice carola dandomi il cinque
"voi due mi fate paura insieme" dice lù
e io e carola ci mettiamo a ridere

dopo essermi messa comoda vado da albe che stava già mettendo l'acqua nella pentola
"we vecioo che se fa da mangiare oggi?" chiedo un po' col mio accento napoletano
"we vecia oggi facciamo la carbonara"
"uuu una delle mie specialità"
"vai" ci battiamo il cinque e iniziamo a cucinare

"ma vecchio ma sei proprio scemo ahahah"
dico al mio compagno di cucina vedendolo far cadere per sbaglio un uovo per terra
"dici che sono un disastro?" mi chiede ironico
"tu che dici?"
ci mettiamo tutti e due a ridere e mentre che lui pulisce l'uovo io mi occupo del guanciale

"comunque voi due insieme in cucina fate più casino di non so che ahahah" ci dice sere guardandoci divertiti
"eee capita" dico io

**
ero fuori con lù ed era la nostra mezz'ora col telefono
"piccerè stavo pensando e se ti presentassi la mia famiglia"

l'ha detto veramente? aiuto, c'è io non pensavo di essere così importante per lui

"davvero?"
"si" mi dice sorridendomi
wow conoscere la sua famiglia era un passo importante ma c'era qualcosa di cui avevo un po' paura.

lù era entrato su whatsapp per fare la videochiamata al padre ma prima che schiacciasse il pulsante li fermai la mano

"aspetta"
mi ha guardato un po confuso

"oi piccola che hai?"
"io...e se non li piacessi?"
"ma è impossibile a tutti piaci, penso che tu sia la persona più dolce e sensibile che ho conosciuto fin'ora fidati le piacerai"
"mh"
"quando ti toglierai quella insicurezza da dosso ahahah"
"ahahah bho"
"senti se non vuoi tranquilla non" non finisce la frase perché lo interrompo
"no, va bene voglio conoscerli"
mi sorride

risponde gigi (il papà di luca)

continua nel prossimo capitolo

io volevo solo te|| LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora