#14

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Y/N POV

Non so con quale coraggio sono riuscita a dargli un bacio sulla guancia, non è stata una cosa programmata mi è venuto spontaneo.

Divento immediatamente rossa e come sempre per nasconderlo faccio finta di starnutire.

Lui è immobile e guarda il vuoto, non è che forse l'ho fatto arrabbiare?
Non dovevo farlo...

"Scusami Jisung non dovevo farlo"

"Eh... Come?"

"Non dovevo farlo..."

"Ma stai scherzando? Non farti troppi problemi, non sono per niente arrabbiato anzi."

"È stato spontaneo io non..."

"Y/n basta. Non pensarci, non hai fatto niente. Ogni volta hai paura di poter offendere o comunque di fare arrabbiare le persone e chiedi in anticipo scusa.
Ma se gli altri lo fanno con te? Tu cosa fai per evitarlo?"

"Io beh..."

"Tu soffri in silenzio, le persone ti fanno male quando parlano, ma tu non lo fai mai notare perché hai paura di essere giudicata nuovamente"

Wow è riuscito a capirmi, credo sia stato l'unico.

"Poi fammi indovinare, hai sempre paura degli altri, e ti fidi solamente delle persone strette perché sei sicura che loro non ti giudicheranno mai o forse. Ho ragione?"

"Io suppongo di sì..."

"C'è un ma"

"Ma cosa?"

"Lo so che c'è altro che ti turba, forza buttalo fuori"

"Io non credo ci sia altro..."
Il mio sguardo si abbassa e cominciò nuovamente a staccarmi le pellicine dal pollice.

In fondo lo so quale è l'altro problema, ma non posso dirglielo o capirà che mi piace.

"Forza! Smettila di fingere"

"Davvero Jisung non c'è nulla..."

"Buttalo fuori!"

La sua voce si fa sempre più alta, inizio a piangere.

"Dimmelo!"

"IO NON PIACERÒ MAI ALLE PERSONE OK?! IO SONO UNA PERSONA ORRIBILE. NESSUNO MAI MI APPREZZERÀ!
Nemmeno... Nemmeno...NEMMENO TE JISUNG!
Tu mi hai capito subito, ma a causa mia ti allontanerai da me come fanno tutti!
Lo so cosa pensano gli altri di me e tu penserai le stesse identiche cose!
Ogni cazzo di volta mi illudo dicendomi che c'è la posso fare, ma poi ti vedo e capisco che non potrò mai essere all'altezza di nessuno! (Soprattutto alla tua altezza" dico sottovoce sperando che non l'abbia sentito).

Mi alzo dal letto di corsa piangente e corro nel bagno della mia camera, chiudo la porta, mi metto schiena contro la porta chiusa e scoppio in un pianto isterico.

In più ho anche lasciato la rosa sul letto... Sono davvero una persona orribile.

dopo qualche minuto sento che Jisung si alza dal letto e si avvicina alla porta.
Sento il suo calore.

Suppongo abbia anche lui la schiena appoggiata alla porta come me.

"Io non ti giudicherò mai, soprattutto dopo aver scoperto che persona sei, sei solare, simpatica, e quando vuoi sei anche altruista. Non vedo motivi per cui dovrei giudicarti. Le parole fanno male lo so, ma adesso come ti senti dopo aver buttato fuori tutto?"

"..."
Oddio è vero, mi sento più... Più leggera, ma le parole non escono dalla bocca.

"Lo prendo come un sì. Anche se le persone ti giudicheranno, a te cosa te ne frega? Chi sono loro per poter dire chi sei? Non sanno cosa hai passato o cosa stai passando, loro non sono niente"

Sento un silenzio tombale dopo questa frase, il mio pianto si ferma e mi sento più tranquilla.

Poi sento qualcosa spingere sotto la porta, è un foglietto.

"E se davvero non ti apprezzerò mai ti chiederei questo?"

Prendo il bigliettino, e sopra c'è un disegnino strano.

Vedo dei sedili e due figure che sono sedute, nelle mani la figura femminile (credo) tiene una scatola con dei pallini dentro.

"Lo so non sono bravo a disegnare quanto te ma spero si capisca"

Poi cerco di ragionarci...
Poi capisco che la figura femminile sono io e che la figura maschile è lui.

Per caso...mi sta invitando ad uscire?

"Appena esci di qui, ci vediamo un film, scegli tu, ci stai?"

Il mio cuore impazzisce, aiuto tachicardia aiuto aiuto.

"Si..."
Dico con un filo di voce.

"Come?"

"Si.."

"Scusa?"

"SI CAZZO!"

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Hellooooooooooo
Come promesso sono riuscita a pubblicare di venerdì.

E nulla, a voi.

...Se Ti Regalassi Una Rosa?/ Han Jisung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora