25 dicembre 2019
Quel Natale Axel lo passò a casa da solo. O almeno, mattina e pomeriggio, visto che i suoi genitori erano in vacanza in montagna fino all'8 gennaio e i suoi amici non sarebbero arrivati per la festa serale prima delle 20.
Il ragazzo era tranquillo, visto che le vacanze erano appena entrate nel vivo, almeno fino a quando non sentì il campanello suonare. Ovviamente non aspettava nessuno, ma si avviò verso la porta con una calma spiazzante, come se in realtà sapesse già chi si trovava sull'uscio.J: "sarò onesto. Mi sorprende vedere che tu non abbia già cercato di assalirmi, Davies."
A: "non vedo perché io debba farlo, ma se proprio vuoi posso provare a ucciderti a mani nude... Non fare l'idiota, entra. Vedo che sei riuscito a non dare nell'occhio."
J: "Sei stranamente cordiale. Non è che sia perché so il tuo segreto?"
A: "anche se sapessi, stai pur certo che conosci meno della metà della realtà. E fidati, è meglio così. Ad ogni modo sono perfettamente al corrente che sai di me perché la tua famiglia finanziava gli esperimenti, non hai bisogno di ricordarmelo. Permettimi anzi di suggerirti di stare molto più attento in futuro, sei stato fortunato che abbiamo già capito che non hai ucciso tu Clara."
J: "almeno ti fidi di me, non lo avrei mai detto. Guarda che anche se non volevo finire nella malavita, mi ha insegnato molto sul non farmi vedere o riconoscere, gradirei un po' più di fiducia da parte tua."
Sul volto di Axel si formò un mezzo sorriso, poi avvicinandosi all'ospite disse piano:
"Sei al corrente del fatto che ti hanno seguito, non è vero?"
Jacob sbiancò, segno del fatto che ovviamente non se ne fosse accorto.
A: "sono in due. Sono abbastanza inesperti e stupidi, e rimarranno sempre in coppia piombando insieme nel giardino sul retro. Non c'è nemmeno bisogno che tu ti muova, perciò aspettami pure qui facendo attenzione, anche se non ci sono altri uomini inviati qui. Unica cosa, se dovessi sporcare il patio, aiutami a pulire, che faremo prima."
Detto questo, Axel si avviò verso il cortile sul retro, dove le spie erano ormai arrivate.
Jacob's POV
So che mi aveva detto di rimanere in salotto, ma ero troppo curioso, volevo vedere come sarebbe andata a finire, perciò mi sono nascosto, mantenendo però una posizione che potesse permettermi di riuscire ad osservare la situazione.
Come immaginavo: li sta massacrando, mantenendo sempre la stessa espressione concentrata e senza mostrare un minimo accenno di pressione o fatica. Come se tutto questo fosse normale per lui, in questi momenti per chi lo conosce davvero è facile vedere come il suo passato torna alla luce. Ecco: i due intrusi stanno scappando terrorizzati, lo sapevo. Chissà cosa gli avrà detto...Axel's POV
Come pensavo: erano abbastanza scarsi. Dopo averli messi a cuccia, ho proceduto con il discorso che mi ero preparato in testa mentre li distruggevo.
"Lo sapevo. Credevate di cogliermi di sorpresa, eh? Si vede che lei ancora non mi conosce per niente. Era presente durante la rissa, e basandosi sul solo fatto che sono abbastanza grosso, ha mandato due dei suoi uomini più veloci nelle mosse e nei kata sperando che avessi movimenti più lenti. Peccato, speravo potesse essere una sfida, ma siete fin troppo stupidi. Sapevo già quanti foste, quando sareste arrivati, e dove avreste fatto irruzione; sono cresciuto in una White Room per 13 anni, figuratevi se ho paura di voi o della ragazzina. E ora voglio che le riferiate questo messaggio, ovviamente senza dirle il mio nome e soprattutto quello che ho fatto o che sapessi già del vostro arrivo: Voglio che le diciate che lui non era qui. Se doveste farvi sfuggire qualche dettaglio non vedrete mai più la luce del sole, e avvertitela del fatto che se dovessero uscire voci sul mio conto lei sarà la prossima vittima. Nessuno deve sapere di me, né di quello che vi ho detto e nemmeno che lui è stato qui. Sono stato abbastanza chiaro?"
I due, in tutta risposta, riuscirono solo ad annuire per poi scappare terrorizzati con le poche forze che ancora avevano.
*
Dopo aver atteso che le spie fossero scappate, Jacob prese coraggio e uscì nel cortile raggiungendo Axel.
J: "fammi indovinare... Devo aiutarti a pulire il cortile, vero?"
A: "Sì, faremo più in fretta. E lascia che ti dica anche un'altra cosa prima che tu te ne vada: so bene che nonostante tu sia stato espulso cercherai comunque di metterti in contatto e di incontrarti con alcuni degli studenti. Purché tu non ti metta nei guai o lo faccia con loro, non ti fermerò, ma voglio dirti che nessuno dovrà sapere i miei segreti. Io posso aiutarti, ma se mi tradisci diventerò il tuo incubo."
J: "Hai paura che provi a mettermi in contatto o che cerchi di fare del male ai tuoi amici o alla tua ragazza?"
A: "Il mio obiettivo è ben diverso da quello che credi. Non si tratta dei miei amici o chiunque altro. E mi sorprende che tu fraintenda in questo modo. Lei è solo uno strumento che servirà a proteggermi. Ora che godo della sua fiducia non esiterà a mettere tutta se stessa o addirittura a sacrificarsi per ciò che io riterrò più giusto."
J: "credevo che dopo essere stato salvato avessi imparato a provare emozioni, ma evidentemente mi sono perso qualcosa. Hai ancora il feticismo di usare le persone come giochini."
A: "Al contrario. Ti assicuro che provo emozioni, e avrai modo di scoprirlo in prima persona. Ma in queste situazioni conta solo la vittoria, e io sono l'unico che deve sopravvivere ad ogni costo, altrimenti questa città verrà completamente distrutta. Non ti nego che qualcosa possa cambiare, ma al momento non posso permettermi di provare emozioni che rischiano di distrarmi."
Unknown's POV
?: "MERDA! COME AVETE POTUTO LASCIARVELO SCAPPARE!? Siete un branco di idioti, non possiamo permetterci errori in queste situazioni, se continua a scapparci rischierà di mandare a puttane tutto il piano! Lo capite o no, RAZZA DI RINCOGLIONITI!? Sam, Viktor... Se per colpa di tutto questo il piano non funzionerà, sapete bene quale sarà il vostro destino."
V: "ma signora, sembrava venire da un altro mondo... E poi alla fine il ragazzo non era lì."
?: "Ma se ho anche proceduto a fornirvi il cazzo di indirizzo perché sapevo che sarebbe andato là! AVETE PAURA DI UN RAGAZZINO SOLO PERCHÉ HA FATTO ARTI MARZIALI!? MA FATEMI IL PIACERE!"
S: "No signora voi non capite. Sapeva già che saremmo arrivati, le nostre caratteristiche, gli stili di combattimento, dove saremmo entrati e il nostro obiettivo. Vi suggerisco di stare molto attenta, quel ragazzino non è solo pericoloso, ma ha un cervello che va oltre la comprensione umana."
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Aristocracy: quello che l'apparenza nasconde
FanficE se nel liceo più ambito di Los Angeles si venissero a scoprire segreti burrascosi? Amori e passioni proibiti, reati mai venuti alla luce? E se addirittura tra gli studenti ci fosse qualcuno in grave pericolo? Axel non era preparato per tutto ciò;...