Capitolo 3

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Axel's POV

L'ora di pranzo. Proprio quello che NON VOLEVO ARRIVASSE. Avrei dovuto sedermi al tavolo dei figli di papà, che per di più già mi odiavano. Ma che cazzo ho fatto di male?

"Ehi Axel, andiamo?" Mi riportò alla realtà Robin, che sembrava rinata dopo le prime quattro ore. Avrà pippato.

"Dobbiamo per forza? Io non mi fido di loro." Si intromise Allison.

"Ah ma allora sai parlare anche senza il cellulare in mano!" Risi io sonoramente, mentre Allison mi fulminava con lo sguardo...

"Come sei simpatico... a differenza tua io lavoro e mi serve il cellulare!

"E che lavoro fai, vendi droga?" Sghignazzò Robin.

"Non sono affari tuoi!" Tuonò in risposta Allison, ora visibilmente incazzata.

"Ehi, che ti prende!? Stava scherzando! Non trattarla così. Certo che sei proprio cattiva, ti sei alzata male stamattina!?" Risposi con fare fermo e deciso.

"Ma andate affare in culo..." E detto questo Allison si avviò da sola verso la zona ristoro, e lì compresimo che al tavolo dei popolari ci saremmo stati solo io e Robin.

"Va beh, andiamo?" Chiesi sorridendo a Robin, la quale mi sorrise di rimando e si avviò vicino a me.

Millie's POV

"Non capisco perché cazzo li abbiate invitati..." sospirai nervosa verso Sadie e Gaten, che intanto stavano ridendo tra loro. E fu qui che Caleb si decise finalmente a dire qualcosa:

"A me non dispiacciono."

Noah sbatté entrambi i pugni sul tavolo prima di alzarsi violentemente e puntare il nostro amico:

"Non hai parlato per tutta la mattina e ora te ne esci con questa frase!? Ma fammi il piacere Caleb, anche tu come questi altri due pirla? Non mi spiego questo vostro slancio di generosità verso esseri inferiori, solo io, Millie e Finn siamo rimasti intelligenti..." Finn cercò di interromperlo:

"Noah, ci stanno guardando tutt..."

"NON ME NE FREGA UN CAZZO! CHE LO SAPPIANO FINO IN CAPO AL MONDO CHE QUELLI MI STANNO SUI COGLIONI! NON CAPISCO COME SI POSSA PROVARE SIMPATIA PER ESSERI COME QUELLI, MANCO FOSSERO DECENTI ESTETICAMENTE!"

"Non è che sei invidioso?" Una voce ci riportò tutti alla realtà.

"Mitchell! La Eilish ti ha già scaricato che cerchi di socializzare con noi? Non dovresti fraternizzare con il nemico, se Billie ti vedesse..."

"Non fare l'idiota Brown. Sono qui solo per riferire a Schnapp che sta disturbando il pranzo degli altri. Inoltre i pregiudizi uccidono cara, e nemmeno Billie lo ha ancora capito. Tranne con Beckham... non capisco che cazzo ci trovi in lei, ne sembra ossessionata..."

"LA EILISH LESBICA!?" Esclamammo in coro pietrificati e a bocca aperta.

"Ma che ne so io... so solo che lei cambia radicalmente quando si parla di lei. Si preoccupa o improvvisamente diventa dolce come una caramella. Almeno lei sa cosa vuol dire essere dolci, voi sembra viviate nell'odio e nell'apatia. Non dovrei essere io a dirvelo, ma dovreste svegliarvi!" E dopo averci strigliato senza lasciarci nemmeno il tempo di replicare, se ne andò, lasciandomi particolarmente interdetta.


Axel's POV

Mentre mi avviavo verso il tavolo degli spocchiosi VIP, incrociai una persona molto familiare...

"Mare! Aspetta Mare!"

"Ehi, ciao! Come va? Andate bene le prime lezioni?"

"Beh, sì, ma non era ciò di cui volevo parlare..." arrossii violentemente.

"Ecco... senti, n-non è che... hai d-da fare dopo la scuola?" Chiesi balbettando, sembravo un coglione, anche se effettivamente lo ero davvero.

"No, perché?"

"Beh, siccome ancora non c'è molto da fare e volevo godermi questi ultimi giorni prima della tortura vera e propria, ecco... vuoi uscire con me?" Lo avevo fatto. Avevo chiesto a Mare Barrow, nonché mia guida scolastica, un appuntamento. La vidi arrossire leggermente e guardare in basso, ma dopo un secondo si ricompose:

"Certo. Questo è il mio numero. Scrivimi dopo la scuola per l'orario." Mi porse un bigliettino che misi in tasca, poi mi lasciò un tenero bacio sulla guancia, che mi fece diventare un peperone, per poi sorridere e andarsene.

Che cosa cazzo mi sta succedendo?

Ann's POV

Mi stavo dirigendo verso la zona ristoro, quando d'un tratto qualcuno mi fece sbattere contro il proprio armadietto per poi baciarmi in maniera decisamente poco casta.

"Hai gli ormoni in tempesta, Tortosa?"

"Potevo andare ad assumere la mia seconda dose prima di pranzo, ma ho messo te prima. Io credo di meritare un premio... che ne dici?" Sussurrò malizioso al mio orecchio mentre si leccava le labbra, facendomi ghignare.

Lo trascinai nel bagno dei ragazzi, mentre ricominciavamo a baciarci appassionatamente, con le lingue che danzavano a ritmo dei nostri respiri. In pochi secondi i vestiti addosso erano notevolmente diminuiti, e un orchestra di gemiti pullulava all'interno del bagno.
Dopo qualche minuto di performance ci staccammo e rivestimmo, per poi uscire ridendo a crepapelle per ciò che era appena successo.

Martha's POV

Dopo aver dato una lezione agli spocchiosi figli di papà capitanati dalla Brown, mi diressi verso il mio armadietto, dove Billie mi stava aspettando non troppo contenta.

"Dove cazzo sei stata?"

"Che bel modo di accogliermi, amica mia! Stavo pranzando e ho dato una lezione alla Brown, il suo gruppo di deficienti stava facendo casino mentre insultavano i nuovi..." risposi quasi annoiata.

"I nuovi? Mio dio un po' di pietà, ma non la smetteranno mai?" Le parole di Billie mi lasciarono esterrefatta.

"Ma non eri tu Miss <I POVERI NON FANNO PER ME>?"

"Sshhhhh, abbassa la voce! La Phoenix mi ha beccato con Clara e mi ha obbligato ad essere cordiale con i nuovi. Ho paura che mi segua dappertutto e non so quando potrò essere di nuovo me stessa! Non voglio finire nella merda, capisci? Clara non se lo merita, ma quella troia della Phoenix lo dirà a tutti se non mi attengo al suo piano..."

"Che!? E quando pensavi di dirmelo? Ma è pazzesco! Anche se in realtà un po' lo appoggio il suo piano del cazzo..."

"Sei proprio un'amica... dai andiamo."
Ci dirigemmo nuovamente verso l'area ristoro, e nel mentre trovammo due dei nuovi dirigersi verso il tavolo della Brown.

Strano... prima dicono di odiarli profondamente e poi li invitano a pranzo...
Non capirò mai gli esseri umani che popolano questa scuola.
Anche se ripensandoci...

        E se grazie a loro la monotonia
         degli anni scorsi dovesse venir
               finalmente abbattuta?

Ed eccoci al terzo capitolo! Come vi sembra la storia finora? Commentate il più possibile e spero davvero vi possa piacere questa mia idea!

Ci tenevo inoltre a chiedere scusa per l'eventuale fatica nel gestire i personaggi tutti insieme, sono davvero tantissimi e sarà un'impresa gestirli tutti al meglio.
Perciò accetterò anche qualsiasi considerazione, consiglio o aiuto che vorrete fornirmi, grazie mille per leggere, spero vi piaccia.
AL PROSSIMO CAPITOLO!

~Federico

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