E lui che cazzo ci fa qui? mi meravigliai aprendogli la finestra per farlo entrare. Spostò di lato qualche riccio che gli ricadeva davanti agli occhi e mi sorrise beffardo. "Harry che vuoi? Devo uscire" dissi abbastanza seccata. Lui era quello del gruppo con cui avevo legato meno, mi stava sul cazzo altamente. "Buongiorno Moro" ghignò mordendosi il labbro inferiore. Ma come osava? Nessuno mi chiamava per cognome! "ok che vuoi" dissi impaziente battendo un piede per terra cercando di stare calma. "Non sono qui per te" puntualizzò "ho dimenticato le mie chiavi qui ieri mattina" le afferrò il suo mazzo girandolo per le dita. A quel punto ero davvero furiosa per il suo menefreghismo. "Vattene da questa stanza! Sono in mutande idiota!" dissi e lui calmo uscì dalla porta e gliela sbattei in faccia. Quando uscii per andare da Chiara era seduto per terra contro il muro. "bel reggiseno comunque, il blu ti dona Moro" disse ghignando. Guardai in basso e notai che la mia canotta era scesa e sentii le guance bruciare e il cervello fumare dalla rabbia così sotto il suo sguardo mi voltai con uno scatto e a falcate decise percorsi il corridoio senza voltarmi una sola volta. Quando arrivai al piano terra Chia già mi aspettava nella sua auto così salii e uscimmo dal parcheggio. Dopo una decina di minuti si fermò davanti a un ristorante. "Benvenuta al Chinamode! Il cinese migliore di tutta Londra! Vieni Gre!" mi trascinò dentro con il suo solito entusiasmo. Il locale era molto bello, i colori usati erano il nero ed il beige e stavano benissimo, quando ordinammo arrivò una signora sulla quarantina d'anni, non era cinese, ma sembrava conoscesse il menù a memoria, scriveva senza sosta e non aveva ancora alzato la testa... ero convinta di averla già vista prima.. ad un tratto alzò la testa e ci guardammo, subito lasciò cadere a terra il block notes e iniziò a piangere mentre io la guardavo a bocca aperta. Chia ci guardava stranita, ma io non distoglievo gli occhi dalla donna che non vedevo da almeno 5 anni. "Zia Marta!" sussurrai alzandomi per correrle incontro. "Greta, piccola mia come stai! Da quanto tempo!" disse piangendo sulla mia spalla. Non potevo crederci, dopo tutto quel tempo ci eravamo ritrovate. Mia zia si era sposata con un cinese che aveva incontrato in viaggio a Londra con mia madre e si era trasferita quaggiù perche suo marito aveva un ristorante qui! I conti tornavano alla perfezione! Mangiammo benissimo e dopo varie presentazioni e discussioni sulla vita mia zia e suo marito che vidi per la prima volta ci fecero mangiare gratis e imposero per me ed i miei amici quella regola a vita, o così dissero. Quando tornammo in dormitorio volevo stare in camera mia a farmi i cazzi miei così chia mi accompagnò in camera. Mi sorpresi del fatto che le tapparelle erano abbassate e le luci spente, lasciavamo sempre tutto spalancato per far entrare l'aria ed io lo avevo fatto essendo stata l'ultima ad uscire. Senza pensarci troppo accesi la luce e con mio grande stupore trovai tutti i miei amici insieme ai miei genitori e mio fratello che gridarono "sorpresa!". Che stava succedendo? Non ci stavo capendo nulla. "Greta, tesoro! Non dirmi che ti sei dimenticata ancora che oggi è il tuo compleanno!" mi abbracciò mia madre piangendo. C'eranno tutti e ne ero davvero felice, tutti tranne uno... Harry. Non che mi importasse il fatto che non ci fosse.. meglio anzi, non lo sopportavo. La mia faccia assunse un'espressione sconvolta, ma non avrei detto a nessuno di loro che odiavo le feste, in quanto si erano tanto impegnati. Dopo aver riso, mangiato tanto e aperto i regali fino dopo cena i miei familiari decisero di tornare a casa sostenendo di essere a Londra dal giorno precedente e di voler tornare a casa in Italia. Appena partirono i ragazzi vollero trascinarmi a buttare un po' via la testa, così andammo alla festa di una confraternita. Giocammo a Birra Pong e io persi tante volte ritrovandomi così ubriaca marcia, poi il vuoto..
*HARRY POV*
Giravo per quell'enorme casa insieme a Niall, era troppo ubriaco per reggersi in piedi, mentre io non avevo bevuto, preferivo ricordare quello che facevo nelle confraternite, appoggiai Niall su una sedia e andai a prendere dell'acqua, quando l'occhio mi cadde su una ragazza che ballava su un tavolo mentre si faceva con un tipo. La misi bene a fuoco e notai che era Greta. Non so perchè, ma mi catapultai verso di lei sentendo la rabbia fin sotto la punta dei piedi, era ubriaca marcia anche lei, mi avevano detto che era il suo compleanno, ma non sopportavo vederla con altri... che cazzo stava succedendo? E' solo figa e ha delle forme della madonna, vuoi solo scopartela Styles, vero? mi ricordò la mia testa e mi convinsi fosse così, ma dovevo levarla da lì. La presi in braccio e mentre rideva e il tipo che la palpava mi guardava come volesse uccidermi la portai nella mia auto, fino casa mia dove le misi una delle mie maglie cercando di controllare i miei ormoni quando le tolsi gli abiti vedendola con reggiseno e perizzoma. Si addormentò subito e io dormii per terra, non volevo approfittarmi di lei ubriaca, non mi sembrava giusto. Verso le 3 di notte sentii dei lamenti e quando mi tirai su dal pavimento per controllare che accadesse vidi la luce del bagno accesa. Corsi verso esso e la vidi piangere, mentre vomitava tutto quello che aveva bevuto. Le tirai in una coda i capelli e la tenni per una spalla, poi si voltò, sembrava impaurita. "D-dove sono?" disse singhiozzando. "eri troppo ubriaca per tornare a casa, torna a dormire che forse ti porto a lezione domani, se ho voglia" dissi cercando di essere duro e credo ci riuscii, perchè annuì senza domande. Si alzò lentamente, pensai tirasse dritto in camera, ma mi colse di sorpresa gettandosi a capofitto tra le mie braccia stringendomi forte. All'inizio non sapevo cosa fare, ma poi decisi che per una volta non commettevo un crimine ad abbracciare una ragazza; così chiusi le braccia intorno alle sue spalle strofinandole lentamente una mano sulla schiena.
N/A
Heyyy ecco il capitolo 7.. buona lettura, presto arriverà l'otto! Cosa pensate succederà?
-ValXx
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•Taken•||H.S.||
FanfictionLei: acida, autodistruttiva, masochista, pessimista Lui: stronzo, chiuso in se stesso, dispersivo Che succederà mai se l'amore si mescolerà con l'odio?