Capitolo 9

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Caro diario,
Sono qui da un mese ormai, ed è passata una settimana da quando ho visto Harry l'ultima volta, è martedì e io e Niall siamo usciti, adoro quel ragazzo, è diventato come un fratello per me. Ultimamente ho aiutato il riccio a costtuire una specie di rifugio, sta venendo molto bene... non so perchè ma vorrei davvero che Harry fosse qui, almeno a sfottermi, sembrerà scemo, ma mi manca. Non riesco a trattarlo più come all'inizio, non ce la posso davvero fare.. mi sento così... meno acida?
-GretaXx
Chiusi il diario mettendolo sotto al banco."Signorina Moro, le dispiace portarmi ciò che ha appena messo sotto il banco?" Strillò la megera di latino battendo un piede a terra. Puntò i suoi occhi marroni chiari su di me e si sistemò i capelli corvini corti a caschetto, era bassa e tonda come una palla da bowling. Sul naso teneva quegli odiosi occhiali tondi con il bordino oro, gli stessi che aveva mia nonna a 10 anni, era la mia seconda lezione con lei, e mi risultava difficile non riderle in faccia, non osavo contare le lezioni che avrei dovuto sopportare.. " sì prof, mi dispiace, e molto" dissi ironica facendo ridere i miei compagni di corso e niall di fianco a me, che mi mise una mano sulla coscia. Che palle, perche non teneva le mani apposto? Mi dava abbastanza fastidio, ma lo lasciai fare sapendo che in fondo era un gesto innoquo. La Graft non fece in tempo a dibattere che la campanella suonò e tutti ci alzammo dirigendoci frenetiamente verso l'uscita del laboratorio come se fosse la nostra unica via di uscita verso la libertà e, per me, era così. Appena fuori accompagnai Niall all'armadietto e, dopo averci messo dentro i libri, lo chiuse buttandomici contro "greta" mugugnò iniziando a baciarmi. Non sapendo che fare stetti immobile, ma quando chiese l'accesso alla mia bocca e mi afferrò saldamente i fianchi pensai stesse davvero esagerando, così lo spinsi via sentendomi frustrata. "Che cazzo fai? Non conosci la parola amico?!" Gli urlai contro. I suoi occhi si fecero una fessura e alzò i tacchi andandosene velocemente a grandi falcate, era furioso, credo per il fatto di essere stato rifiutato. Ma che cazzo era quello? Dov'era il ragazzo dolce che avevo conosciuto? Non mi piaceva Niall, ma gli volevo bene e mi aveva fatta stare male ciò che aveva fatto in quanto non era il ragazzo dolce e posato che avevo conosciuto... sentii un battito di mani e mi voltai curiosa. "Davvero complimenti, bel modo di far incazzare il tuo ragazzo" disse harry facendo girare intorno al dito indice le chiavi della sua Alfa Romeo rossa. Non esitai a tirargi uno schiaffo, anche se piano; sapevo che spiegargli che niall non era il mio ragazzo era inutile quanto chiedergli il motivo per il quale si trovava li. "Andiamo, dobbiamo parlare" dissi tirandolo. A me mancavano due ore, era l'una ma per quella testa di cazzo di harry avrei perso anche intere settimane di lezione. Ricevetti consenso da parte sua, cosi andai a prendere la mia solita borsa marrone, mentre Harry lasciò la sua roba nel suo armadietto, che con mia sorpresa era vicino al mio. Uscimmo tranquillamente dalla scuola, la campanella era suonata per l'ora successiva e i corridoi erano quasi deserti. Camminammo lungo il tragitto per arrivare dal bar di Zayn senza aprire bocca. Appena entrammo insieme Zayn spalancò la bocca e sbiancò di colpo. Ci fece sedere ad un tavolo e ordinammo dei panini. Mentre aspettavamo mi arrivò un messaggio sconosciuto: che ci fai con harry? Stacci attenta, può essere pericoloso, è strano sia venuto con te lui le ragazze le porta solo a letto. -zayn. Lessi il messaggio e gli scrissi di stare tranquillo, che avrei fatto attenzione. Capii un po di cose... era sempre stato così immaginavo. Salvai il numero di Zayn e riposi in borsa il telefono. Il silenzio creato era imbarazzante.. Zayn arrivò con i panini e le bibite ed io iniziai a mangiare addentando il salame che fuoriusciva dal mio panino. Harry bevve un sorso di birra. Continuavamo a fissarci e la situazione mi stava scomoda, molto scomoda. Decisi di fare il primo passo. "Dove sei stato tutta la settimana!" Assottigliai lo sguardo. "Via" rispose pacato senza degnarmi di uno sguardo prendendo un altro sorso dalla sua birra. "Bel modo comunque di trattare il tuo ragazzo, non che io ne sappia in materia, ma complimenti" rise di gusto. La sua risata era così roca e il modo in cui si chinava in avanti ogni volta che rideva.. sentivo lo stomaco sotto sopra, come se dentro un branco di elefanti ci stesse ballando il can can. Sbuffai. Niall non era il mio ragazzo. "Sai... non sono come una delle tue troiette io" mi scappò facendolo ammutolire. "Se tu fossi una di loro non sarei qui con te ora" mi disse. "Sei mia amica" si fece serissimo lasciandomi sorpresa. "Vieni, ho un idea" esordì finendo in fretta il suo pane al prosciutto e alzandosi. Pagò il conto sotto la vista strabiliata di zayn e mi trascinò verso la sua automobile aprendomi la portiera sotto gli occhi di tutti. C'era gente con la bocca spalancata, che ci fissava parlottando o per esempio delle ragazze scuotevano la testa. Sapevo se ne sarebbe parlato per molto, ma non mi importava, la mia curiosità mi spingeva oltre. Sicura salii sull'alfa romeo e aspettai che harry salisse dal suo lato per poi partire. Dopo un'oretta di viaggio ci fermammo davanti alla casetta nel bosco. "Ieri ho finito di arredarla... vieni" disse. Varcai la soglia e mi trovai nella casa di cui avevo costruito lo scheletro, interamente di legno con due finestre, la porta dove stava il bagno aveva un vetro. Sul lato destro dall'entrata si trovavano la cucina, in legno scuro, il frigorifero ed il feeezer bianco; era la cosa piu chiara che si trovava lì.
il piccolo soggiorno aveva un grazioso camino in marmo grezzo, a lato di un divano letto aperto. Una piccola tele era davanti al letto. "Ti piace?" Chiese il riccio con modi altezzosi e fiero del suo lavoro. Non avevo mai visto qualcosa di cosi semplice ma allo stesso tempo cosi bello, non avevo parole, me ne stavo semplicemente lì impalata con la bocca spalancata. "È semplicemente bellissima" sussurrai facendo ridere il riccio davanti a me. "Mi sembrava giusto la vedessi, ne hai costruita almeno la metà" alzò le spalle per poi riprendere a parlare. "Grazie" esordì allargando le braccia. "Cosa?" Mi stupii. Harry era davvero strano, un giorno non sapeva che esistessi,il giorno dopo mi trattava come se fossi cristallo. Harry non fa cosi con le ragazze, ricordalo. Mi ordinò il mio subconscio.

Heylaa ecco il capitolo 9! Grazie a tutti quelli che leggono Taken!!
-valXx

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