"C'era una volta una bambina, non era molto grande o almeno, non abbastanza. Aveva dei folti codini neri e il visetto tondo. Era una bambina curiosa, aveva sempre una grande sorriso stampato in faccia e per quanto ancora fosse piccola amava la vita e le cose nuove. Era vivace, pazzerella e parlava con tutti. Non era timida o insicura e affrontava la vita, passo dopo passo, come una scoperta meravigliosa. Arrivò per lei il momento di iniziare le elementari, era una delle cose che attendeva con piu ansia, il suo sogno era imparare le cose dei grandi, saper leggere da sola scritte e cartelli senza aiuto, saper scrivere quello che pensava senza dover chiamare la mamma. Purtroppo le scuole elementari non erano come pensava, c'era una cosa nuova e non sapeva l'avrebbe sconvolta. Era abituata ai bambini "cattivi" che non la lasciavano giocare, ma a quello non faceva caso, non amava litigare. Un giorno che iniziò come gli altri si fece accompagnare dalla nonna a prendere l'autobus. Appena salita si mise a sedere al primo posto libero, era la prima volta che il mezzo era cosi pieno e dovette andare dietro. Non si faceva molti problemi e senza pensare si mise accanto a un ragazzo. Doveva essere di quarta, si vedeva che era piu grande. "Hey tu, vattene da qui, sei troppo piccola" la schiernì. "E perche? Non è scritto il tuo nome su questo posto, posso starci anchio " disse la bimba con nonchalance. Il bambino si arrabbiò e la spinse a terra, lei rimase sconvolta da quel gesto, nessuno l'aveva mai spinta in modo cosi cattivo. "Vai via e non ti voglio piu qui!" Le disse quel bambino che lei stessa reputò antipatico. Per la prima volta una cosa nuova non le piaceva, si sentiva insicura e iniziava ad avere paura. A scuola restò in silenzio, non conosceva ancora tutti visto che erano i primi giorni, ma non sapeva il perche del fatto che contrariamente al solito non aveva voglia di fare amicizie nuove. Il pomeriggio si sedette nei primi sedili sul bus, timorosa che il bambino "cattivo" ci fosse di nuovo. Sentì qualcuno tirarle i codini da dietro e lo vide. Sentì un tuffo al cuore. "Cosa vuoi da me? Chiese la bambina. "Solo darti fastidio, sei piu piccola" le disse con un ghigno quel moccioso impertinente. Spuntarono anche i suoi amici, che iniziarono a lanciarsi sguardi divertiti. I giorni passavano e il gruppetto di "bulli" se la prendeva ogni giorno di piu con la bambina, che continuava a chiudersi in se stessa. A scuola era sempre spaventata e non andava d'accordo con i compagni, era stanca.. tutti le chiedevano cosa succedeva, ma lei aveva troppa paura di parlare. Nessuno capiva cosa succedesse nella sua piccola testolina, ma lei non parlava. Un giorno esplose, ma non disse tutto. L'insegnante andò a sgridare il bambino per la bambina spesso mortificato, ma lei non ha mai detto di essere stata picchiata piu volte, in diversi punti e che spesso le tiravano i capelli. Nessuno la importunò piu, ma quell'anno e mezzo segnò il suo carattere. La vivacità della bambina si placò ed ella si spense e presentò una bimba acida e fredda. Anche crescendo rimase fredda, non riuscì mai più a trovare la felicità e ogni volta che viveva qualche nuova esperienza si richiudeva in se stessa attendendo che l'oscurità l'avvolgesse". Greta si alzò dalla sedia e lasciò il balcone. Passato di merda, piantala di entrarmi in testa. Pensò.
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Heylaaa❤️ ecco il prologo lol ho gia scritto il primo capitolo non vedo l'ora di pubblicarlo ❤️
Questo prologo parla del passato di Greta, soffriva di bullismo gia da quando era molto piccola, questo l'ha lasciata chiudere in se stessa e le ha impedito di vivere delle esperienze fantastiche, ma anche di evitarne di molto spiacevoli :( quando ho immaginato greta l'ho vista come la ragazza sola, forte, ma con dei problemi di relazione ecomportamentali con gli altri. Continua ad avere in testa la storia di quando era piccola e ne soffre molto. Spero chevi piacerà Taken, sto gia scrivendo i capitoli e cerco di metterci tutta me stessa❤️ ciau a todosss❤️
-Val Xx
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•Taken•||H.S.||
FanfictionLei: acida, autodistruttiva, masochista, pessimista Lui: stronzo, chiuso in se stesso, dispersivo Che succederà mai se l'amore si mescolerà con l'odio?