Capitolo 12 - Nuovo inizio, again

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Prima di iniziare tengo a dirvi che questa parte la avevo già scritta, ma per qualche ragione non l'ho salvata e poof, sparita :') e si sono tornata! forse! ahah, che bello avere 4 verifiche a settimana, attaccate, vero? E che bello non aggiornare questa storia da quanto, 2 anni? Giù di lì dai. Quando faccio l'accesso in questo account, ovvero ogni morte di papa, vedo almeno una notifica di gente che aggiunge questa fanfiction alle loro liste, o mette un mi piace, o un commento, e mi viene un magone a pensare che ci sia ancora qualcuno là fuori a cui piace questa storia, tanto da averla trovata, cercandola su wattpad, digitando i vari hashtag o titoli necessari per trovarla o non so che. Qualcuno che in un giorno a caso della loro vita ha pensato "mh, ma sai che Kuroo Tetsuro, dell'anime-manga Haikyuu, iniziato nel 2014, mi piace molto! vediamo se qualcun'altro a cui piace ha scritto storie su di lui" ed ecco che compare la mia scrittura, quella che ho lasciato nel dimenticatoio per letteralmente ANNI. Avevo iniziato questa fanfiction quando ho iniziato la prima superiore, ed eccomi ora in QUINTA, quinta ragazzi, la fine di un'epoca, di un capitolo importante per gran parte di noi. Non vi trattengo ancora a lungo, ma ci tenevo a farvi capire quanto vi voglia bene, sia a chi conosco sia a chi per me è uno sconosciuto, voi a cui piace il mio modo di scrivere nonostante quanto a me faccia cringiare rileggere i primi capitoli (che forse forse potrei riscrivere, se mi viene voglia). QUINTA SUPERIORE RAGAZZI. Ok basta, ECCO IL CAPITOLO

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Per andare via solo 6 mesi ho sicuramente preso troppa roba, ma veramente troppa roba. Vestiti invernali e vestiti estivi ok, e già di loro sono mezza valigia. MA POI, ECCO A VOI COSA LA MIA MENTE MI HA DETTO DI PORTARE:

-Un pupazzo. Grosso. Vinto da Kuroo al lunapark. E questo è normalissimo, se non fosse che completa la valigia già mezza piena di vestiti.

-Libri di scuola che per grazia divina erano gli stessi. E libri normali, fantasy, di avventura, thriller. E questi messi nella stessa valigia dei vestiti, che ora è un mattone.

-La switch e dei giochi, altrimenti come parlerò a Kenma?

-Una felpa gentilmente donatami da Kuroo + una felpa della scuola come una brava studentessa della Nekoma (+ una della squadra di pallavolo)

-Accessori, insomma, occhiali, anelli, collane, orecchini, trucchi, niente di particolarmente grande

-Profumi (ma proprio 3 o 4 eh), e piastra per capelli, e phon, e smalto perché ci tengo a farmi carina (come se fosse possibile?)

-Ah si, e una polaroid

IN TUTTO, 2 VALIGIE E UNO ZAINO STRA PIENO

Ma chi me lo ha fatto fare...

AH, e parto con il gesso! La felicità sprizza da tutti i pori.

Quindi, dopo questo elenco totalmente indispensabile, torniamo alla storia. Non badate al cambio di tempo verbale utilizzato, non me ne frega proprio. Godrete del mio dolore in ogni caso :)


QUINDI, dove siamo arrivati? AH SI, devo partire, ma avrò preso tutto? Non mi manca proprio nulla? Forse un'amica? O un ragazzo da portarmi appresso? MMMMMH.... ma no, sicuramente n-

«CI DIAMO UNA MOSSA? MUOVITI» accompagnato da 3 clacksonate che rimbombano dalla strada. Povero il padre mio. È la seconda volta in una settimana che rischia di prendere una multa per colpa mia.

«Dai, pulce, dammi l'ultima valigia» fa mamma mentre l'altra valigia la prende papà.

Ecco, ciao ciao cameretta. Ciao ciao pupazzone di Sulley, ciao ciao Kiki (il gatto stronzetto che sta più fuori casa che dentro), ciao ciao soppalco dalla quale mi piaceva cadere da piccola, ciao cucina, ciao-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19 ⏰

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A new beginning; Kuroo x femReader (REOPENED)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora