Capitolo 3

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Per qualche giorno, quelle pestifere delle mie bulle non si fanno vive, eccetto che per qualche messaggio cattivo sui social. Non le blocco solo per sperare che scrivano su un post pubblico e tutti vedano il loro comportamento, ma mi illudo ogni volta. La settimana finisce tranquillamente; adesso in rubrica ho il numero di Sakura, Kenma, qualche compagno di classe e Kuroo. Ci scriviamo spesso io e lui, la sua reputazione da 'cattivone' è totalmente falsa, anzi, è molto gentile e premuroso. Ogni tanto mi accompagna a casa, specialmente i primi giorni dopo l'incidente. Non lo facevo tanto scherzoso, e invece... Ha un umorismo tutto suo. Riesce a raccontarti del tempo atmosferico e strapparti comunque una risata. Ogni tanto il suo tono è maligno e il suo sorriso si trasforma in uno beffardo e malizioso, e in questi rari momenti quasi mi fa paura, ma rimane comunque molto simpatico. E intelligente. E muscoloso. E carino. Mi sto mentendo, non è solo carino, è proprio molto bello. Però lo vedo come amico. Un amico molto attraente, che si preoccupa per me e sta sempre a fianco a me e- Questo suo comportamento... Gli...piaccio?

Mi sveglio nel bel mezzo della notte. Ho studiato tutta sera ed ero sprofondata a letto stanchissima, quindi è strano che io mi sia alzata adesso. Controllo la sveglia sul comodino; le 2 e 17. Stavo avendo un sogno alquanto strano; ero in una libreria, dalle finestre filtrava una luce dorata da pomeriggio tardi, ma non c'era niente al di fuori di quella struttura. Solo un paesaggio bianco e vuoto. Gli scaffali emanavano un buon profumo di inchiostro e di libri vecchi. Non è affatto come la biblioteca della scuola, né come quella di mio nonno. Per me è un luogo completamente nuovo. Mi guardavo attorno, e notai che i libri avevano tutti una cosa in comune; la casa editrice. Tutti dalla stessa casa editrice. Volevo prenderne uno ma non ho fatto in tempo che sentii dei passi provenire da qualche scaffale più in là. Ero spaventata, ma volevo scoprire chi fosse, così provai ad avvicinarmi. Vidi una figura scura ma non riuscii a definirne l'aspetto che mi ero già svegliata. Sembrava avesse un'uniforme però. Nonostante vari tentativi di riaddormentarmi non ci riesco. Vado su Watsup e cerco qualcuno sveglio. '2 amici online'. Ottimo. Guardo il primo; è Kenma. Probabilmente starà giocando. L'altro è... Sakura?

📱Hey Sakura. Come mai anche tu in piedi?

Sakura:📱Guardavo Intasgram. Sai che in America hanno orari differenti e l'attività di quei begli attori è quando qua è tardi, no?

Tipico suo. È appassionata di cultura americana. Praticamente lei è americana, se non fosse che lei e la sua famiglia sono nati qua.

📱Non lo so. Stavo sognando e d'un tratto mi sveglio. Sembrava così vero...

Sakura:📱Ouuuuuuuuuh, e cosa avresti sognato? Un bel ragazzo? Forse Kuroo? Mh?😙

📱Ma- no, e cosa c'entra Kuroo scusa?

Sakura:📱non puoi non aver visto il modo in cui ti guarda. Non puoi essere COSÌ cieca!😂

Persino lei l'ha capito? Allora il suo comportamento non era una mia impressione! Pensavo di essere pazza.

Scriviamo ancora un po' poi ci salutiamo e fisso il soffitto. Possibile? C'è, è un bel ragazzo, non lo metto in dubbio, ma... mi piacerà veramente? Continuo a pensare per una mezz'ora, poi i miei occhi si fanno pesanti e torno a dormire. Niente sogni questa volta...

Mi sveglio e stranamente mi sento molto riposata. Vado in sala per salutare i miei genitori ma non ci sono. Sono abituata a loro che vanno via presto per lavoro, ma ogni tanto mi sorprendo ancora. Mi preparo normalmente e vado a scuola, ma stranamente non vedo studenti arrivare o camminare per le vie. Arrivata davanti al cancello non vedo nessuno davanti, e inizio a preoccuparmi un poco. Controllo l'orologio. E infatti avevo ragione ad essere preoccupata. Ero in ritardo di quasi un'ora, che spiega perché mi sentivo riposata. Mentre scrivevo con Sakura devo aver accidentalmente disattivato la sveglia. Mi fiondo dentro la scuola e tra i corridoi. Entrando in classe vedo i miei compagni guardarmi e bisbigliare. Mi sento male, non fisicamente ma perché posso sentirli parlare male di me. Chiedo scusa alla professoressa, che mi dice di non preoccuparmi, ma mi sento comunque uno schifo. Mentre vado a sedermi, Kuroo mi sfiora la mano e io mi volto. Lo vedo dire silenziosamente 'va tutto bene'. Mi siedo e mentre prendo il libro, mi sento la faccia un po' calda. Prendo uno specchietto e... ma- sto arrossendo?

-ok, quindi questo è quanto. Lui mi tira su di morale e boom, arrossisco.-

Sto spiegando a Sakura cosa era successo quella mattina e ci aggiungo anche il fatto successo in classe e le si illuminano gli occhi. Oh no.

Sakura: - (T/N)-CHAN! SAI COSA SIGNIFICA QUESTO? -

- n-no? Di cosa stai parlando? - 
Credo di saperlo, ma ho paura, voglio confermare i miei dubbi.

Sakura: - vuol dire che la tua bfffff qua presente ha la possibilità di fare la matchmaker~ -

No. Dio ti prego no. Le voglio un mondo di bene, ma adesso esagera.

- non è una buona idea, Sakura. Probabilmente è solo molto gentile, e poi a me non piace in quel senso- -
Mi zittisce prima che io possa dire niente. Cerco di togliere la sua mano dalla mia bocca ma prima di riuscirci vedo Kuroo passare, guardarci e sorriderci tornando a camminare. Sakura ritrae la mano e mi guarda in modo strano... ci metto poco a capire cosa intende, visto che mi mostra la mia faccia attraverso la fotocamera interna del suo telefono. Stavo arrossendo.

A new beginning; Kuroo x femReader (REOPENED)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora