𝓦𝓱𝓮𝓷 𝓢𝓸𝓶𝓮𝓽𝓱𝓲𝓷𝓰 𝓔𝓷𝓭𝓼, 𝓢𝓸𝓶𝓮𝓽𝓱𝓲𝓷𝓰 𝓝𝓮𝔀 𝓑𝓮𝓰𝓲𝓷𝓼

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31 dicembre 2001

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31 dicembre 2001

Picchetto con le dita sul pregiato legno della mia scrivania.

Non ricordo di essere mai stato così agitato per uno stupido evento sociale, ma non sono neanche mai stato un reietto tra i miei compagni di scuola, a dirla tutta. Posso anche aver indossato il mio abito migliore ed aver giurato di tenere un comportamento disteso e aperto, ma qualsiasi cosa io mi riprometta non cambierà mai i fatti. Non cancellerà le mie azioni passate, il giudizio negativo della gente.

Il sollievo viene automaticamente quando trasfiguro i miei capelli biondo platino in un nero pece e indosso la mia maschera. Mi guardo allo specchio e realizzo di essere irriconoscibile.

Dovrei sforzarmi di camminare goffamente?

Pansy diceva spesso che il mio portamento è la mia firma, molto più dei miei capelli o del mio ghigno marchio di fabbrica Malfoy.

Decido di abbandonare l'idea, dopo il terzo bicchiere me ne dimenticherei e dubito di riuscire ad affrontare la società restando sobrio.

Il fatto che sia un evento in maschera è positivo, credo. Fare questo passo senza che nessuno sappia che sono io aiuta.

Inizialmente non ho compreso l'idea della McGranitt, - cosa c'entra una festa in maschera per Capodanno? -, ma più ci rifletto, più la cosa ha senso: vuole che la gente interagisca senza alcun pregiudizio e quale modo migliore per farlo, se non obbligare le persone a celare il proprio volto? A conoscersi da zero, senza influenze di alcun tipo? La garanzia dell'anonimato può portare a buoni frutti, spingere a oltrepassare i propri confini. Mi domando quanti ex Serpeverde si troveranno in pista a ballare con dei Grifondoro, ignari dell'identità reciproca.

La McGranitt è semplicemente geniale. Si dice che il Cappello Parlante ci abbia messo un'infinità di tempo a stabilire se fosse meglio Smistarla in Grifondoro o in Corvonero e ne comprendo perfettamente il motivo.

Deglutisco, guardo l'orologio con insistenza. Finalmente, segna le 21.00.

Mi dirigo verso il punto di Smaterializzazione più vicino al Manor, stringo l'invito tra le dita e poi, avvertendo l'ansia iniziare a impossessarsi di me e volendo accertarmi di non cadere preda della mia codardia per l'ennesima volta, mi sbrigo a girare su me stesso.

Se non fosse stato per quell'assurdo sogno, avrei detto di aver dimenticato quanto fosse bella Hogsmeade in periodo natalizio. Il villaggio è caratteristico di per sé, ma quando è innevato e illuminato da luci colorate e intermittenti la visuale è ancora più suggestiva. Sono contento di aver deciso di presenziare a questo ballo. L'idea che la Hogsmeade cupa e tetra del settimo anno fosse il mio ultimo ricordo del villaggio è davvero orrenda.

A quanto ho capito, l'invito autorizza a entrare senza far scattare gli allarmi e permette di oltrepassare le protezioni Hogwarts; sospetto che la McGranitt abbia collaborato con la Granger e con gli altri professori per l'esecuzione di un Incanto di tale portata, ma non ne avrò mai la certezza.

A Christmas Carol | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora