Malia mi invitó dentro,le chiesi un thé e lei andó in cucina a prepararlo.
Quandó arrivó con due tazze fumanti io le chiesi un po' di zucchero e mentre lei si voltó a prenderlo,le versai il sonnifero che avevo imparato a fare osservando Arkyo.<< Mmm é piú dolce del solito >> disse finendo di bere la tazza. Poi alzandosi barcolló. Si voltó verso di me.
<< Cosa hai fatto?!>>
<< Prenditi cura di Stiles,Malia.>>
Cadde a terra,svenuta. La trascinai fino al divano e la sistemai.
<< Scusami. >>Andai.
Amai quella senzazione,essere riuscita a capire ció che Malia credeva di me,essere stata amata da qualcuno,avere degli amici veri. Non roba da tutti i giorni intendo. Non tutto insieme.
Entrai nella botola nel bosco.
Trovai Paya nella stanza delle torture.
<< Mi aspettavi? >> chiesi di amara ironia.
<< Si, mio padre non c'é ancora quindi voglio dirti delle cose prima. Intanto siediti,ti devo legare.>>
Mi sedetti. << Spara,CUGINA.>> le dissi irritata.
<< Senti,non sei qui per essere uccisa quindi sta buona e ascolta ció che dico.>>
Annuii.
<< La nostra famiglia ha sterminato i druidi,la tua famiglia. É vero. Peró lo abbiamo fatto per proteggerti.>>
<< E io dovrei credere a questa assurdità? >>
<< Fa come ti pare,ma sappi che é la verità. Se no perché saresti ancora viva? Sei una scocciatura per me!>>
<< Arkyo era come una madre per me! Non ti permettere di parlare della mia famiglia.>> urlai.
Paya si zittí e si mise all'angolo,nell'ombra di quella stanza dove avevano torturato i miei amici.Dopo qualche minuto entrarono due uomini e una donna. Lei e uno dei due erano anziani intorno alla settantina,mentre lui avrà avuto circa trent'anni.
<< Presumo,zio,giusto? >> dissi schietta guardandolo con uno ghigno.
<< Chiamami pure zio Ian. Questi sono i tuoi nonni. Elen e Carter.>>
Rimasi zitta,guardandoli intensamente.
<< Okay,se prometti che non scapperai e non ci farai del male ti liberiamo. >> disse Carter con voce rauca.
<< Non lo prometto,ma vi ascolteró comunque perché non voglio mettere la mia famiglia in pericolo. >>
<< la tua famiglia? >> disse Elen stupita.
<< I miei amici. Dimenticate di averli torturati e minacciati? >>
Zio Ian mi slegó e indietreggió di qualche passo per farmi alzare in piedi.
<< Non faremo del male ai tuoi amici e nemmeno a te. Ti dobbiamo parlare,ma sapevamo che tu non ci avresti mai creduto. Cosí abbiamo fatto cose di cui mi vergogno profondamente. >>
<< Non...mi ucciderete? >>
<< Certo che no! Chi ti ha messo in testa queste idee?! >>
Come chi?!? << É stata...>> cercai di vedere l'angolo in cui c'era Paya,ma lei era sparita. << Paya?>>