Hold me down now
Un fischio, lungo e insistente, gli affettava il cervello da un orecchio all'altro.
Non sentiva più altro, non vedeva nulla che non fossero le proprie mani sporche di sangue.
Dal momento in cui era entrato in cucina, Dorian non aveva più capito niente.Nel giro di una frazione di secondo, giusto il tempo per le pupille di concentrarsi sulla scena e diventare degli spilli, giusto il tempo di metabolizzare quello che stava accadendo, si era gettato sull'uomo con un unico obiettivo.
E non appena l'aveva afferrato per le spalle, Dimitri si era voltato verso di lui con uno sguardo che oscillava tra il sorpreso e l'indispettito.
Sembrava proprio non capire.
Come se qualcuno gli avesse appena portato via il giocattolino nuovo.
Come se qualcuno l'avesse interrotto proprio sul più bello.Per via di quella reazione così sbagliata, così malsana e così sprezzante, Dorian aveva perso qualunque parvenza di umanità.
L'aveva immobilizzato a terra, sedendosi su di lui.
E ora, con una mano lo teneva per il bavero e gli sollevava la testa, con l'altra continuava a colpirlo.Il braccio non smetteva mai di fare avanti e indietro.
Si fletteva con una foga e una velocità che non aveva mai avuto prima.Dorian non si stancava, non prendeva fiato, non faceva pause.
C'era solo una pioggia furiosa, una scarica continua.L'adrenalina gli scorreva nelle vene e gli impediva di percepire dolore alle mani.
La rabbia lo rendeva cieco.Nella testa continuava a vorticare un'unica immagine.
Elyza.
Elyza.
Elyza.Elyza in pericolo, Elyza schiacciata contro la parete, Elyza inerme.
Le nocche livide ed escoriate incontravano a volte il viso di Dimitri, a volte solo le sue braccia.
Perché si stava pure difendendo, quell'inutile pezzo di merda.Come se non si meritasse qualcosa di mille volte peggio.
Come se quello non fosse solo l'incipit della fine che gli spettava.Dorian scoprì la gola incredibilmente secca: fu proprio a seguito di quell'ultima carrellata di pensieri che realizzò davvero, e in maniera del tutto razionale, di volerlo uccidere.
In cuor suo, aveva sempre sperato che Dimitri morisse, ma non aveva mai avuto il coraggio di immaginare di esserne lui la causa reale. E non era per nulla spaventato da quello scenario, forse avrebbe dovuto esserlo? Eppure, percepiva la pietà come ultima spiaggia, come quell'unica soluzione così poco soddisfacente da non valere nemmeno la pena di essere considerata.
Nel frattempo, la sua mano stava continuando a coprirsi di sangue, e così anche il pavimento.
In tutti quegli anni, Dorian non aveva mai osato difendersi, e nemmeno una volta aveva risposto al fuoco con il fuoco.Ma, finalmente, poteva urlarlo a pieni polmoni: scaricarsi su di lui era fottutamente liberatorio.
Anni di rabbia, soprusi, violenze e ingiustizie stavano venendo a galla. Come un fiume in piena, stavano straripando dai suoi occhi ardenti, dai movimenti febbrili, dai denti digrignati. Anche se a volte i colpi non andavano a segno, il solo fatto di vedere Dimitri sottomesso e schiacciato contro terra gli gonfiava il petto di un'euforia vendicativa mai provata prima.
E anche se nulla sarebbe stato abbastanza e niente avrebbe avuto lo stesso valore, la gratificazione di quel frangente era in grado di sanare qualche piccola ferita.
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Hold Me Down
Romance[COMPLETA - prequel/spinoff di Ultra Violet] Dorian non ha mai avuto una vita facile e ha sempre messo suo fratello davanti a sé. Deve cercare di cavarsela per entrambi, tenendo a bada un padre violento nel mentre che racimola qualche soldo, con la...